"SULLA GIOSTRA DEL CUORE" L'ATTESISSIMO RITORNO DI GIORGIO MACELLARI
“Mauro, operato al cuore dopo aver subìto un infarto, ripercorre i vari periodi della sua vita, costellata di persone e di avvenimenti legati soprattutto alla tragica stagione del terrorismo. Ricorda alcuni amici: Claudio, Giulio e Gianfranco, fra gli altri; la fedele Silvia; Leda, il primo “filarino”, poi fiancheggiatrice addirittura delle Brigate Rosse; e, infine, la moglie Martina, porto sicuro a cui approda senza tentennamenti. La storia, a un certo punto, si tinge di noir: il protagonista avverte netta la tentazione di scappare lontano e di cambiare vita… Perché Mauro è così attratto da Leda e dai suoi misteri? Che cosa lo porta dapprima a Parigi e, in seguito, a Budapest e a Odessa? E quale chiave gli permetterà di aprire la porta di connessione tra passato, presente e futuro?”.
Questa la sintetica sinossi relativa al secondo romanzo scritto da Giorgio Macellari – “Sulla giostra del cuore – Storie d’amore e d’amicizia negli anni di piombo” (Primula Editore) – presentato presso la Civica Biblioteca Ricottiana di Voghera, con l'intervento di Federica Pauletich (responsabile Pubbliche Relazioni per Primula Editore), Bruna Spalla Lozza (giornalista), Lorenzo Bassi (Associazione “Luca per non perdersi nel tempo”) e Mary Viscardi (letture).
Dalle pagine del libro, ambientato in un piccolo paese della provincia italiana, emerge il ritratto di una generazione piena di dubbi e incertezze di fronte agli sconvolgimenti di una società martoriata da stragi e attentati.
Come sottolinea nella prefazione la giornalista Bruna Spalla Lozza, “nell’autore c’è il desiderio di non dimenticare il passato, in funzione di un presente che lo porta a una considerazione: tutte le cose che succedono sono vene e arterie della vita; e l’uomo deve saper ascoltare, riflettere, pensare con la propria testa, decidere senza dimenticare i suggerimenti del cuore.”
“Lo scrittore” – aggiunge Spalla Lozza – “dà agli eventi drammatici del passato un collegamento con quelli del presente, quasi a voler trovare una spiegazione per questo nostro tormentato tempo; ma comunque lascia libero il lettore di avere una visione personale. Il romanzo è costellato di similitudini e allegorie; e la fluidità delle parole e dei pensieri accresce il piacere della lettura. Si fanno apprezzare le frasi sintetiche ed essenziali dove la scrittura è piacevole come il tamburellare di gocce di pioggia primaverili sulle prime foglie. Si riconosce la capacità di esprimere la complessità inevitabile della vita, con i primi problemi della giovinezza, nel dipanarsi dei giorni e degli anni. E intanto, piccoli cammei fuoriescono da quella realtà confusa sulle future scelte, da una vita legata alla storia: ogni accadimento è una storia nella storia.”
Conclude Bruna Spalla Lozza: “Interessanti i personaggi che si muovono nel romanzo, molto diversi nella loro individuale peculiarità. Il lettore ne segue le vicende quasi portato da un batter d’ali di angeli, apprezzando la profondità delle frasi, avvinto dalla complessità delle vicende, da interrogativi in attesa… di un prossimo libro che li risolva. A tratti la scrittura si fa lirismo puro. Si alterna un modo filosofico di pensare che fa riflettere. A volte c’è un gioco di sottintesi nei pensieri, ma sempre emerge la facile capacità nel creare immagini. Nella sua complessità, la trama del romanzo è delicata e il suo dipanarsi nelle emozioni e nei sentimenti mantiene la leggerezza della felicità del vivere, aiuta a capire se stessi e gli altri.”
Una parte del ricavato sarà devoluta all’associazione “Luca per non perdersi nel tempo”, che raccoglie fondi per sostenere Paviail, e quindi l’Ematologia di Pavia – centro di assoluta eccellenza – nella ricerca su linfomi, mielomi e leucemie.
(Primula Editore)
Questa la sintetica sinossi relativa al secondo romanzo scritto da Giorgio Macellari – “Sulla giostra del cuore – Storie d’amore e d’amicizia negli anni di piombo” (Primula Editore) – presentato presso la Civica Biblioteca Ricottiana di Voghera, con l'intervento di Federica Pauletich (responsabile Pubbliche Relazioni per Primula Editore), Bruna Spalla Lozza (giornalista), Lorenzo Bassi (Associazione “Luca per non perdersi nel tempo”) e Mary Viscardi (letture).
Dalle pagine del libro, ambientato in un piccolo paese della provincia italiana, emerge il ritratto di una generazione piena di dubbi e incertezze di fronte agli sconvolgimenti di una società martoriata da stragi e attentati.
Come sottolinea nella prefazione la giornalista Bruna Spalla Lozza, “nell’autore c’è il desiderio di non dimenticare il passato, in funzione di un presente che lo porta a una considerazione: tutte le cose che succedono sono vene e arterie della vita; e l’uomo deve saper ascoltare, riflettere, pensare con la propria testa, decidere senza dimenticare i suggerimenti del cuore.”
“Lo scrittore” – aggiunge Spalla Lozza – “dà agli eventi drammatici del passato un collegamento con quelli del presente, quasi a voler trovare una spiegazione per questo nostro tormentato tempo; ma comunque lascia libero il lettore di avere una visione personale. Il romanzo è costellato di similitudini e allegorie; e la fluidità delle parole e dei pensieri accresce il piacere della lettura. Si fanno apprezzare le frasi sintetiche ed essenziali dove la scrittura è piacevole come il tamburellare di gocce di pioggia primaverili sulle prime foglie. Si riconosce la capacità di esprimere la complessità inevitabile della vita, con i primi problemi della giovinezza, nel dipanarsi dei giorni e degli anni. E intanto, piccoli cammei fuoriescono da quella realtà confusa sulle future scelte, da una vita legata alla storia: ogni accadimento è una storia nella storia.”
Conclude Bruna Spalla Lozza: “Interessanti i personaggi che si muovono nel romanzo, molto diversi nella loro individuale peculiarità. Il lettore ne segue le vicende quasi portato da un batter d’ali di angeli, apprezzando la profondità delle frasi, avvinto dalla complessità delle vicende, da interrogativi in attesa… di un prossimo libro che li risolva. A tratti la scrittura si fa lirismo puro. Si alterna un modo filosofico di pensare che fa riflettere. A volte c’è un gioco di sottintesi nei pensieri, ma sempre emerge la facile capacità nel creare immagini. Nella sua complessità, la trama del romanzo è delicata e il suo dipanarsi nelle emozioni e nei sentimenti mantiene la leggerezza della felicità del vivere, aiuta a capire se stessi e gli altri.”
Una parte del ricavato sarà devoluta all’associazione “Luca per non perdersi nel tempo”, che raccoglie fondi per sostenere Paviail, e quindi l’Ematologia di Pavia – centro di assoluta eccellenza – nella ricerca su linfomi, mielomi e leucemie.
(Primula Editore)
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