AL TEATRO CARCANO DI MILANO "UNA PURA FORMALITA'"
Una squallida stanza di uno squallido commissariato di Polizia. Niente di speciale, in fondo una stanza è una stanza. Ma c’è qualcosa di destabilizzante: tutto è sbilenco e inserito in una prospettiva irregolare, libri e faldoni ingrigiti dagli anni, sui muri misteriosi graffiti e un orologio senza lancette …
Quando UNA PURA FORMALITA’ di Giuseppe Tornatore uscì nel 1994, interpreti Gerard Depardieu, Roman Polansky e un giovanissimo Sergio Rubini, fu accolto, per la sua inquietante novità, con una certa difficoltà da parte della critica. Oggi è considerato uno dei suoi film più belli in assoluto (lo stesso autore ne è convinto).
Ispirato
dall’intensità del racconto, dal suo ritmo illuminato da
emozionanti colpi di scena, dalla razionale e al tempo stesso
commossa visione della vita, Glauco
Mauri
ha dato vita ad una libera versione teatrale del film, in pieno
accordo con Tornatore. Tutta
la forza drammatica della sceneggiatura è stata preservata, con
opportune modifiche delle parti troppo cinematograficamente
connotate. Ma soprattutto è stata mantenuta quell'intensità che fin
dall'inizio ci avvolge nel suo misterioso intreccio. Il racconto
rimane oscuro fino al suo sconvolgente epilogo dove i pezzi lacerati
di una vita si compongono in una serenità inaspettata e commovente:
un capovolgimento radicale di quello che sembrava un giallo.
Un
delitto è stato commesso, ad esserne accusato il celebre scrittore
Onoff che, nella lunga notte al commissariato, cerca ansiosamente di
ricordare... ricordare... cosa?
Ad
aiutarlo nella faticosa ricerca di un passato che ha voluto
dimenticare un inquietante commissario di polizia, un personaggio
duro e ironico, comprensivo ma implacabile. Nel faccia a faccia tra i
due Mauri non ha potuto fare a meno di cogliere una somiglianza con
il rapporto tra Porfirij e Raskolnikov in Delitto
e Castigo.
La
critica ha salutato lo spettacolo al debutto nazionale alla Pergola
di Firenze a gennaio 2014 come “bellissima parabola scenica (molto
contemporanea)”, “qualcosa di ben riuscito fin dalla nascita”,
“la prova giovane
e spigliatissima di un maestro del teatro”. Glauco
Mauri
- un Commissario energico, lucido, impassibile, un po’ sornione –
e Roberto
Sturno
– uno smarrito, vibrante, disperato Onoff – offrono
un’interpretazione di altissima scuola, sul filo di una tensione
continua che avvince e tiene lo spettatore incollato alla poltrona
fino all’ultimo secondo.
Al
Teatro Carcano di Milano
da
mercoledì 15 a domenica 26 aprile 2015Compagnia Mauri Sturno
Glauco Mauri Roberto Sturno
UNA
PURA FORMALITA’
dal
film di Giuseppe
Tornatore
Versione
teatrale e regia Glauco
Mauri
Con
Giuseppe Nitti, Amedeo D’Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso, Marco
FioreScene Giuliano Spinelli - Costumi Irene Monti – Musiche Germano Mazzocchetti
Personaggi
e interpreti:
Commissario/Glauco
Mauri; Onoff/Roberto
Sturno; Andrès/Giuseppe
Nitti; Dario/Amedeo
D’Amico, Paulus/Paolo
Benvenuto Vezzoso; Giovane/Marco
Fiore
Durata 1ora e 30 minuti senza intervallo
Orari feriali ore 20,30 – domenica ore 15,30 – lunedì riposo
Prezzi poltronissima € 34,00 – balconata € 25,00
Per informazioni e prenotazioni 02 55181377 – 02 55181362
Per scuole e gruppi organizzati gruppi@teatrocarcano.com
Prevendite on-line www.vivaticket.it; www.ticketone.it; www.happyticket.it
Nessun commento:
Posta un commento