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sabato 9 maggio 2015

AL TEATRO DELL'ELFO PUCCINI "DESIDERANZA"

 
di e con Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi
produzione Teatrialchemici
Segnalazione speciale Premio Scenario 2007

9/11 maggio (sab. e lun. ore 19.30, dom. ore 15.30L’azione si svolge nella soffitta di una casa in un paese indefinito e racconta, in piano sequenza, 50 minuti della vita di Pino e Sergio, due fratelli (uno sano e uno con difficoltà psicofisiche) da sempre costretti in casa dall’infermità della loro madre, forse per vergogna, forse per necessità.
Pino, privato di una vita propria, per sopravvivere a una situazione familiare insostenibile, ha elaborato col tempo un codice di comunicazione col fratello malato che prevede un continuo ricorso al gioco. Il loro rapporto simbiotico, logorato negli anni di continua solitudine e vicinanza forzata, li ha resi uno indispensabile all’altro, per questo Pino ha bisogno di Sergio anche per questo ultimo disegno che ha in mente.

È la festa di S. Antonio e i due si preparano al passaggio della processione del Santo Patrono che avverrà da lì a poco sotto la loro finestra; una preparazione giocosa, frenetica e paradossale, un pretesto per chiudere i conti col passato e per farsi trovare puliti e pronti, vuoti e leggeri, senza cibo nello stomaco e zavorre nella testa, quando il Santo, la banda e il popolo dei fedeli passeranno sotto i loro occhi, testimoni scelti della loro rivincita, della loro ultima spettacolarizzazione verso la tanto desiderata felicità.

Dalla rassegna stampa

Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi hanno creato, ed interpretano, uno spettacolo bellissimo, cocente, furioso nella sua complessa aderenza al dramma.

Di Gangi e Giacomazzi riescono a raccontare, con inaudita, sofferta aderenza alla realtà – a tratti anche quasi insostenibile - il dramma della diversità, della vita ai margini, della comunità che rifiuta. Uno spettacolo fisicamente forte, straordinariamente sano, dove la realtà passa attraverso gambe che si piegano e bava alla bocca, e il sogno di un bambino di volare come Mandrake. Ti chiedi se è vero e alla fine non resta che applaudire, con l’amaro in bocca, i due protagonisti.

Simonetta Trovato, Giornale di Sicilia

Desideranza – nome che rinvia, con antica delicatezza, al desiderio e alla speranza – è uno spettacolo dichiaratamente feroce e furtivamente romantico (…) che ci pone di fronte ad un dramma intimo con dolorosa leggerezza e senza ricatti sentimentali, condotto con sensibilità e forza scenica dai due protagonisti.

Guido Valdini, La Repubblica - Palermo


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