"CHI
HA PAURA DELLE BADANTI?" ORE 19,30 SALA BAUSCH TEATRO ELFO PUCCINI
luci
Cristian Zucaro, suono
Vincenzo Aiello, A.C.
Sutta Scupa in collaborazione con Studio 427.
Un
dramma sulla schiavitù moderna. In Italia la stragrande maggioranza
delle migranti rumene trova occupazione come badante presso le
abitazioni di anziane bisognose di cure o nelle case di giovani donne
afflitte da handicap. Per i rumeni di sesso maschile trovare lavoro
risulta invece assai più complicato. Questa semplice analisi
occupazionale compiuta sulla comunità col maggior numero di presenze
in Italia, mi ha rimandato con sorpresa alle Serve
di Jean
Genet, e in particolare al suo gioco delle apparenze portato alle
estreme conseguenze.
Nello
spettacolo dunque, Emil
e George
fingono
di essere due donne riuscendo ad accaparrarsi i due posti di badante
di cui Olga,
una giovane italiana paraplegica sin dalla nascita, ha bisogno. Qui
si genera un prima finzione
teatrale,
in verità preceduta da altre finzioni:
i migranti rumeni sono interpretati da due attori italiani; Olga da
una “sanissima” attrice. Questa scelta mi ha permesso di
affrontare la materia da un punto di vista più prettamente politico,
rifuggendo a priori tutto ciò che sarebbe potuto scadere in uno
smielato buonismo. Olga controlla, spia, ruba frammenti di vita a
Emil e George. L’erotica morbosità con la quale osserva i due
migranti potrebbe essere la risposta al perché faccia
finta di
non accorgersi che in realtà di fronte a lei si trovano due uomini
che, a loro volta, fingono
di
essere due donne. Giunti a questo punto, la domanda che ci siamo
posti è stata la seguente: quali conseguenze provoca nell’animo
umano vivere in un costante clima di umiliazione e alienazione? Ne è
uscita fuori quasi una commedia degli equivoci che attraverso il lato
grottesco della realtà prova a rendere manifesta la tragedia di
tutti i popoli migranti.
La
compagnia esordisce con lo spettacolo omonimo Sutta
Scupa
nel gennaio 2006 a Roma. La pièce ottiene un grande successo nel
corso di una lunga tournèe che attraversa prestigiose vetrine del
teatro italiano e internazionale, tra le quali il Festival Premières
del Théatre National de Strasbourg. Due momenti di Sutta
Scupa
vengono inseriti tra le scene girate da Wim Wenders per il film The
Palermo Shooting.
Nel gennaio del 2008 debutta GiOtto
- studio per una tragedia;
e nel giugno dello stesso anno, al Festival delle Colline Torinesi,
Rintra
'U Cuòri (omaggio
a Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti). Nel Febbraio del 2011 debutta
al Teatro Nuovo di Napoli Nudo
Ultras.
Negli ultimi due anni la compagnia collabora insieme all’UTE alla
produzione di Chi
ha paura delle badanti?
che debutta alla Schauspielhaus di Graz e con l’Associazione Bogotà
alla realizzazione di Richard
III;
produce, all’interno dell’esperienza del Teatro Garibaldi Aperto
di Palermo, Buttitta
Dreaming,
un reading sui generis sull’opera poetica di Ignazio Buttitta.
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