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sabato 16 maggio 2015

"VERDI AS WE LIKE YOU" SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE AL TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO

Chi era Verdi? Come sarebbe stato il suo profilo Facebook? E quali video avrebbe caricato su YouTube? Gli Ottavo Richter rivisitano con la consueta disinvoltura arie e cabalette che hanno fatto la storia d’Italia, accompagnati dalla voce narrante di Ira Rubini, inedita melomane dal piglio risorgimentale. È un Verdi pop, raccontato in inglese in occasione di EXPO a Milano, quello messo in luce dallo spettacolo in programma domenica 17 maggio 2015 al Teatro Filodrammatici di Milano.
Un Verdi inedito con scritti e aneddoti conosciuti (forse) dagli appassionati, ma sconosciuti ai più. Ad avvicinare il cigno di Busseto alla sua Italia ci ha pensato Ira Rubini, giornalista e autrice di teatro, oltre che conduttrice radiofonica. Ed è accaduto proprio nel corso di una trasmissione radiofonica che la genialità e la passione verdiana della giornalista si è incontrata con l'originalità e la professionalità musicale degli Ottavo Richter.
«È successo quattro anni fa - ha raccontato Rubini, loggionista della Scala da quando aveva quattordici anni - e l'occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia ha portato alla stesura di uno spettacolo che in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi è ritornato di grande attualità e che ora il Teatro Filodrammatici vuole riproporre in occasione di EXPO».
In “Verdi as We Like it”, questo è il titolo del terzo appuntamento con Ira in Ottavo Music Show al Filodrammatici, ci sono tutte le arie più celebri del compositore italiano: dal Nabucco alla Traviata, dal Rigoletto al Macbeth, ma chi ama le versioni accademiche, forse perfette, ma sicuramente fredde e un po' ingessate, farebbe meglio a cambiare programma.
hi conosce gli Ottavo Richter del resto sa che offrono una versione sempre molto bandistica, coinvolgente e trascinante e… sopra le righe. Come può essere definita, del resto, una esecuzione verdiana con tanto di chitarra elettrica? «Ma Verdi era anche così - ha sottolineato Ira Rubini - e lo spettacolo vuole davvero fare emergere l'anima pop del compositore. Lo dimostra anche il fatto che Verdi odiasse Wagner, per esempio, con cui tra l'altro (forse per il contrappasso dantesco) condivide il bicentenario».
Un Verdi pop che scrisse anche un inno d'Italia. Si intitola “Suona la tromba”, ma sono in pochi a saperlo. Un inno scritto dal Verdi repubblicano e filo-mazziniano, mai divulgato e mai adattato alla richiesta della casa regnante sabauda. Nulla a che vedere, d'altra parte, con l'aria del “Va pensiero” che un paio di decenni fa, in tempi non sospetti, prima che Bossi e Maroni lo scegliessero come inno del Carroccio, contendeva a “Fratelli d'Italia” il compito di rappresentare l'Italia. Uno spettacolo che interagisce con il pubblico e vuole dichiaratamente avvicinare ancor di più gli ascoltatori a Giuseppe Verdi. E non mancheranno documenti inediti come una lettera originale scritta dall'amata compagna di Verdi, Giuseppina Strepponi, in cui si parla degli anni parigini. Uno spettacolo ricco di sorprese e colpi di scena che vede la presenza dell'ospite d'onore, il soprano Gianluigi Carlone, voce della Banda Osiris (la formazione d'appartenenza è già una garanzia).
«Ira Rubini ha scelto le arie - ha raccontato Raffaele Kohler, tromba, uno dei componenti degli Ottavo Richter - ma ha lasciato a noi la piena libertà nel renderlo attuale».
Ira Rubini è autrice televisiva, conduttrice radiofonica, autrice teatrale, creativa per documentaristica, traduttrice dall'inglese e dal tedesco.

Ottavo Richter - L'unione tra una sezione fiati "sinfonica" ed una ritmica "turbo power", motivata da una chitarrina "indisciplinata" genera movimenti sussultori in platea, trasforma teatri in sale da ballo e strade cittadine in auditorium. Senza pudori gli Ottavo Richter si avventurano in viaggi musicali in balìa di loro stessi, dimenticando meta e bussola. Il 2012 è l'anno del loro terzo lavoro discografico ("Una bella serata"), cui giungono dopo aver inciso "Molly Malone's" e "Clinkin' glasses" e aver turbato la quiete di importanti festival, trasmissioni televisive e radiofoniche (Tg3 Linea Notte, Parla con me, Caterpillar, Caterraduno, Gli spostati, La banda). Gli Ottavo Richter hanno condiviso le
loro scorribande con Gianluigi Carlone, Banda Osiris, Antonio Di Bella, Andrea Giuffredi, Gaetano Liguori, Massimo Cirri, Filippo Solibello, Giampaolo Köhler, Radio Popolare, Rupert Sciamenna.
Chi sono gli Ottavo Richter: Luciano Macchia – trombone, Alessandro Sicardi – chitarra, Raffaele Kohler – tromba, Marco Xeres - basso elettrico, Domenico Mamone - sax baritono, Paolo Xeres – batteria.

INFO E PRENOTAZIONI

Tel. 02.36.72.75.50

biglietteria@teatrofilodrammatici.eu


ORARIO SPETTACOLO

Domenica 17 maggio ore 21.30 

PREZZO BIGLIETTI

intero 15 euro | ridotto 12 euro [under 25//over65] 




 


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