IL PICCOLO TEATRO "FA SCUOLA" IN PALESTINA
Per il progetto "Passepartout della cultura", dal 17 al 28 giugno il Piccolo Teatro porta le sue competenze e il suo saper fare in Cisgiordania, realizzando una masterclass in diverse discipline teatrali al Al-Harah Performing Arts Center – PARC di Beit Jala, prima accademia per la formazione dei mestieri dello spettacolo di tutto il Paese, vicino a Betlemme.
Tra le collaborazioni formative internazionali, "Passepartout" è il progetto che traduce in concreto l’impegno del Piccolo nel promuovere una idea di libera circolazione degli artisti nell’area Euromediterranea, ispirandosi a un modello di "Erasmus della cultura" e di trasmissione del sapere fra le culture.
Dal 17 al 28 giugno, professionisti specializzati del Piccolo Teatro terranno a Beit Jala una masterclass in disegno luci, sartoria e produzione, dedicata agli allievi del PARC provenienti da città, villaggi e campi profughi situati tra Cisgiordania e Gerusalemme, nello spirito della Al-Harat Theater, organizzazione no-profit nata nel 2005 per valorizzare il Teatro come forma d’arte che ha "il potenziale di cambiare la vita di coloro che lo fanno e coloro che guardano".
La masterclass di giugno è il primo momento del progetto di formazione in collaborazione con la realtà palestinese di Beit Jala, cui seguirà, nel gennaio-febbraio 2016, l’ospitalità di studenti del PARC al Piccolo, per uno stage formativo in vari reparti del teatro.
Il rapporto con la Palestina nasce in occasione del Festival del Mediterraneo 2004, quando il Piccolo ospitò 30 spettacoli provenienti da 18 paesi, tra cui Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Israele, Palestina, Libano, Siria, Turchia, Romania, Grecia, Albania, Bosnia, Croazia, Italia, Francia, Spagna, Portogallo. Festival che vide la presenza di oltre 30.000 spettatori. In quella occasione il Piccolo portò per la prima volta a Milano Fadhel Jaïbi, che nel settembre 2015 tornerà a Milano portando i risultati di un lavoro di drammaturgia e formazione di attori realizzato dal Teatro Nazionale di Tunisi, da lui diretto, in collaborazione con il Piccolo.
Tra le collaborazioni formative internazionali, "Passepartout" è il progetto che traduce in concreto l’impegno del Piccolo nel promuovere una idea di libera circolazione degli artisti nell’area Euromediterranea, ispirandosi a un modello di "Erasmus della cultura" e di trasmissione del sapere fra le culture.
Dal 17 al 28 giugno, professionisti specializzati del Piccolo Teatro terranno a Beit Jala una masterclass in disegno luci, sartoria e produzione, dedicata agli allievi del PARC provenienti da città, villaggi e campi profughi situati tra Cisgiordania e Gerusalemme, nello spirito della Al-Harat Theater, organizzazione no-profit nata nel 2005 per valorizzare il Teatro come forma d’arte che ha "il potenziale di cambiare la vita di coloro che lo fanno e coloro che guardano".
La masterclass di giugno è il primo momento del progetto di formazione in collaborazione con la realtà palestinese di Beit Jala, cui seguirà, nel gennaio-febbraio 2016, l’ospitalità di studenti del PARC al Piccolo, per uno stage formativo in vari reparti del teatro.
Il rapporto con la Palestina nasce in occasione del Festival del Mediterraneo 2004, quando il Piccolo ospitò 30 spettacoli provenienti da 18 paesi, tra cui Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Israele, Palestina, Libano, Siria, Turchia, Romania, Grecia, Albania, Bosnia, Croazia, Italia, Francia, Spagna, Portogallo. Festival che vide la presenza di oltre 30.000 spettatori. In quella occasione il Piccolo portò per la prima volta a Milano Fadhel Jaïbi, che nel settembre 2015 tornerà a Milano portando i risultati di un lavoro di drammaturgia e formazione di attori realizzato dal Teatro Nazionale di Tunisi, da lui diretto, in collaborazione con il Piccolo.
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