IN PRIMA NAZIONALE AL TEATRO LIBERO "BAGNATI-PISS AND LOVE"
Spettacolo consigliato ad un pubblico di età superiore ai 14 anni.
Dopo
il
successo
di
Portami
un posto carino,
Assassine
e La
mia massa muscolare magra,
l’ormai
consolidato duo artistico
Tobia
Rossi-Manuel
Renga
torna
a Teatro Libero
per parlarci nuovamente di sessualità
e scoperta di sé
con Bagnati,
una commedia che indaga le perversioni dei figli della “Milano
bene” nell’estate dell’EXPO.
Può
una perversione essere amore?
È
quello che si chiedono Guido e Fiamma Dazeri, coppia "sancarlina"
della Milano bene, quando sorprendono il loro figlio adolescente Ludo
in bagno, intento in un
atto di pissing
con
Daniel, il figlio della colf: una
pratica sessuale apparentemente depravata e disgustosa,
nel corso della quale Daniel orina addosso a Ludo.
Questa
scoperta è fonte di forte imbarazzo e vergogna per i Dazeri, che
lottano per tenere tutto segreto non capendo il motivo, il senso di
questa perversione nella quale oltretutto è
il loro figlio a subire, ad essere “dominato” dallo straniero,
un inferiore che invece di restare al proprio posto scompagina la
piramide sociale di casa.Per capirne di più, Guido e Fiamma iniziano ad affacciarsi sulla vita privata del figlio, che forse non hanno mai guardato da vicino, arrivando a mettere in discussione anche la loro intimità e il loro rapporto col corpo e la sessualità…
NOTE
DI REGIA
Lo
spazio che abbiamo scelto è quello di un
attico super
luxury
ma
ancora nella sua forma di cantiere, in divenire, in costruzione, a
nessuno è dato sapere se e quando si concluderà.
Quindi
un attico che assomiglia in tutto e per tutto alle fondamenta di un
palazzo, alle fondamenta di una
città che vuole ricostruirsi per Expo, ma che nessuno sa se arriverà
in tempo.
I
membri della famiglia Dazeri si muovono agghindati e vestiti di tutto
punto, così come il loro status
sociale richiede, all’interno del cemento della loro terrazza, fra
tondini di ferro, cassoni da edilizia e assi di legno. Ma nulla viene
risparmiato: i loro party sono famosi, per cui la piscina ospiterà
fiumi di champagne, maschere oniriche e feste forsennate.
Il
pubblico è un voyeur
di questo spettacolo. All’inizio
tutto è coperto da un telo da cantiere (proprio come nella loro vita
tutto è mascherato con un velo di borghese perbenismo) che via via
si scioglie insieme allo svelamento delle vicende più intime della
famiglia, finché tutto sarà sotto la luce del sole, finché tutti
sapranno tutto. E qui inizia il dramma.
Un
lento decadimento dello status
sociale, dell’apparenza che con fatica per anni Guido e Fiamma
hanno costruito, sarà causato da un semplice e innocente gesto di
due ragazzi diciassettenni alla scoperta di sé stessi.
Un
piccolo gesto che causerà la distruzione della sfera sociale e
lavorativa della famiglia fino a logorarne l’interno, il nucleo
fondante. Anche la terrazza, metafora della loro esistenza,
affronterà questo decadimento: dopo la decisione di cacciare di casa
la colf e suo figlio, responsabile dell’accaduto, nessuno sarà più
in grado di occuparsi della casa, di stuccare, riordinare, costruire,
montare e smontare.
La
commedia si snoda con una delicata leggerezza parlando di temi
profondi, senza far mancare gag
e colpi di scena divertenti,
fino a toccare il fondo, il vero fondo della piscina quando Guido, il
capo famiglia, sarà vicino all’annegamento.
Humor
e dramma coesistono
in questo lavoro che vede gli attori alle prese con personaggi
estremamente realistici, vicende vicine a noi, ma anche momenti
profondi e assolutamente poetici.
NOTE
DRAMMATURGICHE
Un’avventura
famigliare dolceamara, totalmente ambientata dentro e attorno alla
piscina sulla terrazza dei Dazeri, monumento al loro benessere e alla
loro volontà di “raggiungere il cielo”.
E
l’acqua,
fluido primordiale che genera e trasforma, bagna l’intera storia:
dall’acqua al cloro della piscina all’urina, alle lacrime, al
sudore per l’afa.
La
storia di un’estate, divisa in tre parti/capitoli/atti (Giugno,
Luglio e Agosto) che racconta della solitudine
dei membri di una famiglia che non si conoscono per davvero,
intrappolati nella loro quieta disperazione, analfabeti sentimentali
che non riescono a comunicare.
La
paura di diventare/tornare poveri, del fallimento economico e
sociale, la paura di essere giudicati dalle altre persone (colleghi,
amici, parenti).
Il
loro appartamento è diventato sempre più grande negli anni e ha
finalmente raggiunto il cielo, ma dentro di sé stanno collassando,
sprofondando giù, ciascuno con la propria tacita invisibile
disperazione.
Lo
stesso accade alla città di Milano, che costruisce edifici e
progetta (per Expo). Ma che cosa sta succedendo all’interno degli
esseri umani? Il
divario tra noi e la rappresentazione di noi è in continua crescita.
Bagnati
è
anche una storia che parla di cosa significhi essere genitori, di
cosa sia giusto o sbagliato tramandare ai nostri figli. Esiste
un “modo giusto” per affrontare l’educazione sessuale? Fino a
dove è opportuno assecondare l’istinto e dove invece questo va
contenuto, arginato, per sopravvivere ed essere riconosciuti
socialmente?
BAGNATI PISS AND LOVE
ITobia Rossi
regia
Manuel Renga
con
Alex Cendron, Paola Giacometti, Federico Lotteri, Giulia Merelli,
Claudia Negrin, Daniele Pennati
scene
Stefano Zullo
costumi
Nicole Leonardi
luci
e video
Aurelio Colombo
coreografie
Alessandra Costa
tecnica
Alessandro Tinelli
assistente
alla regia
Nicoletta Ceaglio
produzione
Teatro Libero Liberi Teatri
Teatro
Libero
Via
Savona, 10 - Milano
BIGLIETTERIA
PREZZI
BIGLIETTI
Intero
€ 21,00
Ridotto
under26 e over60 € 15,00
Allievi
Teatri Possibili con TPCard € 10,00
Allievi
altre scuole di teatro € 13,00
Prevendita
€ 1,50
ORARIO
SPETTACOLI
Da lunedì a domenica ore 21.00
Da lunedì a domenica ore 21.00
riposo
14 giugno
ORARI
BIGLIETTERIADa
lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei
giorni di spettacolo:Da
lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato e domenica dalle 19.00 alle 21.30
Sabato e domenica dalle 19.00 alle 21.30
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