GIOBBE COVATTA E LA COMMEDIOLA
Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia del grande Dante Alighieri.
Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri.
Purtroppo è stato reperito solo l’Inferno e non in versione completa.
Dopo un attento lavoro di ripristino si può finalmente leggere questo lavoro dimenticato che ha senz’altro affinità ma anche macroscopiche differenze con l’opera dantesca.
Intanto l’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz’altro più affine alla poesia napoletana.
Si nota poi come il poeta abbia immaginato l’inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime! E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono i bambini ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue nefande azioni dei piccoli innocenti del terzo mondo, il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini depauperati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.
Giobbe
Covatta
ci presenta in un reading
a leggio
la sua personale
versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei
minori.I
contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre
accade negli spettacoli di Covatta, i temi sono seri e spesso
drammatici.
Conoscere
i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale
sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi
più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a
diffondere una cultura di rispetto, di pace e di eguaglianza per
tutte le nuove generazioni.
Posto
unico € 10,00 – Per prenotazioni Biglietteria Teatro Franco
Parenti – 02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it
– acquisto
online su www.teatrofrancoparenti.it
– Orari: lunedì 16 -19,30 – da martedì a sabato 10-14,30 e
16-19,30 – domenica 10-14,30
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