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lunedì 7 settembre 2015

"I LUOGHI DELLA MEMORIA" ALLA FONDAZIONE MEMORIALE DELLO SHOAH DI MILANO

Martedì 8 settembre, una serata straordinaria dal titolo I luoghi della Memoria, presso il Memoriale della Shoah di Milano, ricorda il tragico destino di quanti partirono da lì, nei sotterranei della Stazione Centrale di Milano, per mai più fare ritorno.
Lo spettacolo, nato da un’idea di Stefania Consenti (a partire dal libro Luoghi della Memoria a Milano della stessa autrice) e messo in scena da CastagnaRavelli, con la regia di Paolo Castagna, è un percorso itinerante che conduce il pubblico negli ambienti della Stazione Centrale, dove centinaia di persone, caricate su vagoni merci e stipate in spazi ristretti, furono avviate a un destino di morte, nei campi di concentramento e sterminio. Il percorso si apre con un prologo, a cura della Fondazione
Memoriale della Shoah. Quindi gli spettatori ascolteranno testimonianze di sopravvissuti all’Olocausto e alla deportazione politica ed operaia, recitate da attori del Piccolo Teatro e accompagnate da musiche eseguite da artisti del Conservatorio; saranno poi guidati all’interno di uno dei vagoni conservati, luogo dove i prigionieri venivano rinchiusi; infine ascolteranno Franca Nuti leggere alcune pagine sull’orrore dei campi di concentramento.
Le leggi razziali emanate dal governo fascista nel 1938, la retata organizzata dalle SS a Roma il 16 ottobre del 1943, quel che accadde nel biennio 1943-45 (dopo l’8 settembre e prima della fine della guerra) ebbero conseguenze gravissime per la comunità ebraica italiana. La repressione nazifascista, dopo l’8 settembre 1943, colpì duramente anche oppositori politici e lavoratori: nelle grandi fabbriche di Milano e Sesto San Giovanni centinaia di lavoratori e di oppositori politici furono arrestati e deportati in seguito allo sciopero del marzo 1944. Le cifre di quanti persero la vita su tutto il territorio italiano per le persecuzioni, gli omicidi a sfondo razziale e politico e le deportazioni sono impressionanti, così come si sa che di tutti gli esponenti della comunità ebraica catturati a Roma la mattina del 16 ottobre 1943 – oltre 1.000 persone - solo 16 fecero ritorno dai campi e tra questi una sola donna.

Attorno al binario 21, simbolo della Shoah in Italia e della deportazione, è nato il Memoriale della Shoah di Milano, un luogo dove la memoria diventa presupposto irrinunciabile per progettare il futuro.

I luoghi della Memoria nasce e si svolge in questo luogo perché, come spiega Ferruccio De Bortoli, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano «il ricordo è un esercizio salutare: apre la mente e i cuori... è protezione dalle suggestioni ideologiche, dalle ondate di odio e sospetti. La memoria è il vaccino culturale che ci rende immuni dai batteri dell’antisemitismo e del razzismo».

L’incontro

Martedì 8 settembre, alle ore 17, al Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2 – M1 Cordusio), verrà presentato il volume Luoghi della memoria a Milano a cura di Stefania Consenti (edizioni Guerini e Associati).

Intervengono Stefania Consenti, Roberto Cenati, Bianca dal Molin, Claudia Farroni.

L’ingresso è gratuito con prenotazione a comunicazione@ piccoloteatromilano.it

LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO


Martedì 8 settembre 2015, ore 20.30Fondazione Memoriale della Shoah (piazza Edmond J. Safra, 1 - già Via Ferrante Aporti 3)

I luoghi della Memoria
da un’idea di Stefania Consenti

un progetto di CastagnaRavelli

regia a cura di Paolo Castagna

con gli attori del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa

Sergio Leone, Franca Nuti, Sara Putignano, Giorgia Senesi, Simone Tangolo

i musicisti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano

Giulia Scilla, violino; Tamara Auer, viola; Mattia Lecchi, fisarmonica;

Andrea Cavalazzi, violoncello; Lorenzo Dainelli, clarinetto

coordinamento della parte musicale a cura di Lydia Cevidalli
 
Ingresso gratuito con prenotazione a comunicazione@piccoloteatromilano.it
Ingressi alle ore 20.30 - 20.40 - 20.50 - 21
Al momento della prenotazione specificare nome, cognome, posti richiesti e orario prescelto
Ogni turno può ospitare al massimo 60 persone.


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