ARTURO BRACHETTI AL TEATRO COCCIA DI NOVARA IN
"BRACHETTI CHE SORPRESA!"
Dopo
l’incredibile successo delle prime due stagioni Arturo Brachetti
“l’uomo dei mille volti” ritorna con i suoi amici nei teatri
che più ama, quelli italiani, con uno straordinario e imprevedibile
varietà magico di illusionismo contemporaneo: Brachetti che
sorpresa!
Arturo
viene catapultato in un grande videogame in cui incontra personaggi
stravaganti tra cui il misterioso 328328 che, come un moderno
Virgilio, lo accompagnerà nelle varie prove per passare dal livello
3 al livello 4. Riuscirà a ritrovare la sua valigia rossa perduta?Brachetti, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”.
Artista a 360°, Arturo è capace di passare dalla trasformazione ad altre performance che lasceranno il pubblico a bocca aperta: il fascino delle ombre cinesi, l’emozione del sand painting, il divertimento del fumetto western vivente e altro ancora.
Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”; Francesco Scimemi, illusionista comico tanto geniale quanto imprevedibile, Kevin Michael Moore, alias 328328, il Morpheus di Brachetti che sorpresa!
Due
le novità tecniche assolute: il laser, manipolato e utilizzato
durante la narrazione; e la scenografia realizzata con l’innovativa
tecnica del video mapping, per la prima volta impiegata in Italia in
uno spettacolo di varietà.
Dopo
l’edizione 2014 con la regia di Davide Livermore, Brachetti che
sorpresa 2015 è realizzato con la regia di Davide Calabrese e la
consulenza artistica di Leo Ortolani.
Tra
The Matrix e i Pink Floyd, Brachetti che sorpresa! prende spunto
dall’immaginario collettivo per raccontare una storia che in fondo
è quella di ognuno di noi. Filo conduttore è l’illusionismo, che
Arturo interpreta in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio
nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà
il pubblico per mano.
Brachetti
che sorpresa! è stato finora applaudito in Italia da 115.000
spettatori nelle due stagioni di rappresentazione.
ARTURO
BRACHETTI
Famoso
e acclamato in tutto il mondo, Brachetti è considerato un mito
vivente nel mondo del teatro e della visual performing art.
La
sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al
mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli,
diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Da qui
in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che
lo ha affermato come uno dei pochi artisti italiani di livello
internazionale, con una solida notorietà al di fuori del nostro
paese. Si è esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue
e in centinaia di teatri.
Brachetti
è oggi il più grande attore-trasformista del mondo, con una
“galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in
una sola serata.
Nel
2000 la Francia gli assegna il premio Molière (il corrispondente
francese del Tony Award) come miglior attore teatrale; nel 2010 vince
il Laurence Olivier Award, riconoscimento teatrale inglese; nel 2011,
di nuovo in Francia, viene nominato Cavaliere delle Arti e del Lavoro
dal Ministro della Cultura francese. La stampa internazionale parla
delle sue incredibili performance e nel 2013 arriva anche la prima
pagina del prestigioso quotidiano francese Le Monde. Nel 2014 il
Presidente Napolitano lo nomina Commendatore motu proprio.
Nell’evoluzione
della sua carriera “il ciuffo più famoso d’Italia” ha toccato
il mondo dello spettacolo a 360°, cimentandosi sopra al
palcoscenico, ma anche davanti ad una telecamera e, negli ultimi anni
sempre più di frequente, dietro le quinte. Arturo come regista e
direttore artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità,
illusionismo, giochi di luci e ombre, amalgamandoli con poesia e
cultura. Tra tutti spicca il lungo rapporto che lo lega a Aldo,
Giovanni e Giacomo, di cui è regista teatrale sin dai loro esordi.
La
sue recente tournée europea ha riscosso un enorme successo: nella
sola Parigi nel 2013, Comedy Majik Cho è stato un sold out con oltre
70.000 spettatori. Lo stesso spettacolo è stato applaudito nel resto
della Francia, in Belgio e Svizzera, oltre che a Montreal.
Arturo
Brachetti è un personaggio internazionale spesso in viaggio intorno
al mondo, ma forte è il suo legame con l’Italia, di cui porta sul
palco quei segni distintivi che la rendono famosa in tutto il mondo:
qualità, amore per “il bello”, gusto e, soprattutto, fantasia.
LUCA
BONO
Giovane
talento dell’illusionismo contemporaneo, già presente sui
palcoscenici internazionali, Luca Bono è stato definito “l’enfant
prodige della magia”. Nella recente tournée internazionale ha
interpretato la parte del giovane allievo di Brachetti in Comedy
Majik Cho, dimostrando le sue abilità di illusionista e di attore.
Luca a 17 anni ha vinto, a sorpresa, il Campionato italiano di magia
e nel 2012 il Mandrake d’or, considerato il premio Oscar
dell’illusionismo assegnato ogni anno ai più promettenti talenti
internazionali. Ospite di numerosi programmi televisivi, Luca è
stato protagonista di The illusionist- La grande magia, primo talent
dedicato all’illusione in cui Bono è stato l’unico italiano ad
arrivare in finale. È stato insegnante di Marco Columbro e Catherine
Spaak nella prima edizione di Si può fare.
Il
suo direttore artistico è Arturo Brachetti.LUCA & TINO
L’eccentrica
coppia della comicità italiana formata da Luca Regina e Tino
Fimiani, si rifà alla tradizione della commedia all’italiana, alla
scuola clownesca e al mondo circense. Il prestigioso quotidiano
francese Le Figaro li ha definiti con entusiasmo i “Laurel e Hardy
italiani”. Si ispirano ai clown non-parlati come Jacques Tati, Mr
Bean e Jango Edwards. Hanno una solida esperienza artistica maturata
nelle piazze e sui palcoscenici di tutto il mondo, partecipando ai
più prestigiosi festival di teatro comico italiani e internazionali
ed esibendosi in italiano, inglese, greco, russo e altre lingue
improvvisate (ma non per questo meno comprensibili). Hanno preso
parte alla tournée internazionale di Comedy Majik Cho, di cui erano
una delle “anime” e di recente sono stati richiesti da diverse
trasmissioni televisive europee, tra cui la prestigiosa Signé
Taloche trasmessa in Belgio.
FRANCESCO
SCIMEMI
Imprevedibile,
eclettico, quasi folle: Francesco Scimemi coinvolge (e sconvolge) il
pubblico unendo magia e comicità. Da ragazzo studia con profitto al
liceo classico, con una spiccata passione per il greco. Debutta sul
piccolo schermo nel 1990 con Pippo Baudo a Gran Premio su Rai1 e
nella sua carriera colleziona oltre 75 programmi nelle televisioni
italiane e internazionali. Lavora in radio, cinema e in teatro: il
suo spettacolo one-man-show Magicomio ha toccato le 3.000 repliche.
Ha una grande passione per il cinema che porta anche in scena nei
suoi sketch.
KEVIN
MICHAEL MOORE
Kevin
Michael Moore è attore, ballerino e coreografo. Ha studiato danza
all'Università del Michigan e alla Alvin Ailey School di New York.
Ha collaborato con numerosi coreografi e svariate compagnie di danza
negli Stati Uniti e in Europa. In Italia ha lavorato tra gli altri
con Antonello Falqui (nel leggendario varietà Al Paradise e Cinema
follia su Rai1), Saverio Marconi, Tino Schirinzi, Filippo Crivelli,
Robert Altman, Mino Bellei e Renzo Sicco. Ha collaborato con Arturo
Brachetti in vari ruoli, con i registi Serge Denocourt e Sean Foley
(al Garrick Theatre di Londra) per la produzione canadese Juste Pour
Rire.
Quando
non è in tour, è un fotografo compiuto, maestro di danza e critico
d'arte.
REGIA:
DAVIDE CALABRESE
Attore,
autore e performer specializzato in musical theatre, Davide Calabrese
è anche uno degli Oblivion, quintetto musical-attor-teatrale capace
di spaziare dai Promessi Sposi a Fabri Fibra.
Nel
suo percorso di formazione, ha studiato recitazione, musical, e mimo
in Italia e in Inghilterra. Ha lavorato con la Compagnia della Rancia
in Tutti insieme appassionatamente e Grease e come presentatore e
traduttore del tour italiano della produzione internazionale di magia
The illusionist – Witness the impossibile.
Si
definisce “prestigiatore credente non praticante”; questa è la
sua prima collaborazione con Arturo Brachetti.
CONSULENZA ARTISTICA: LEO ORTOLANI
Leonardo
Ortolani è uno dei maestri del fumetto italiano, celebre per la
serie di Rat-Man, da lui ideata nel 1990.
La
sua storia artistica è caratterizzata da un crescendo continuo che
lo ha portato dal suo primo fumetto disegnato a quattro anni
(Paperino e Zio Paperone che attraversano un mare pieno di dinosauri)
fino alla consacrazione, oggi, da parte di tutto il mondo della
letteratura disegnata. Nel fumetto Ortolani riesce nel complesso
tentativo di miscelare comicità, parodia, citazioni e momenti seri
in un’unica formula: il suo personaggio Rat-Man identifica
perfettamente lo stile narrativo di Ortolani, profondo e dissacrante
al tempo stesso.
Con
Brachetti che sorpresa! si cimenta per la prima volta nella
consulenza artistica di uno spettacolo di varietà.
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