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domenica 11 ottobre 2015

NICOLAS ZAPPA SI RACCONTA IN
"SCUSA IL RITARDO"

Nicolas Zappa interpreta Filippo nel mediometraggio di Piergiorgio Seidita "Scusa il Ritardo".
Ha partecipato ad alcuni lavori teatrali quali "Hamnet, io sono lo spirito di tuo padre" regia di Claudio Collova, "La donna bambina" scritto e diretto da Roberto Cavosi, "Il gabbiano" regia Ejana,   Popova, "Il mercante di Venezia", regia Alessia Abbondanza, "Rugantino," Regia di Marisa Zurlo, "Pinocchio il Musical," regia Di Marisa Zurlo, "Aggiungi un posto tavola", regia di Marisa Zurlo. Al cinema con "The American" regia di Anton Corbijn e in televisione "Raccontami 2", regia di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco.
Ringraziamo Nicolas per la disponibilità a questa intervista.


Prima di iniziare, vorrei che ci parlassi di Nicolas Zappa e di come nasce artisticamente.
Nicolas Zappa, classe 1990, nasce nella terra d'Abruzzo per trasferirsi a 19 anni a Roma per seguire gli studi di recitazione. Studia in primis con Mario Grossi privatamente e poi si diploma in due scuole di recitazione: prima alla NUCT di Cinecittà e poi al Centro Sperimentale di Cinematografia. Dicono tra l'altro che mi somigli. Personalmente non mi è molto simpatico.

Filippo, il tuo personaggio in "Scusa Il Ritardo" è innamorato di Giorgia, fidanzata di Andrea, a sua volta amante di Mattia. Come si colloca e che emozioni vive questo ragazzo all'interno di un intreccio amoroso quasi d'obbligo in una commedia che rispecchia una realtà dei nostri tempi?
Mah... Filippo è l'unico ragazzo che ha il desiderio di uscire allo scoperto, quindi per lui non c'è il problema del "ritardo" (il titolo del film "Scusa Il Ritardo" non è riferito ad un appuntamento per chi ancora non avesse visto il cortometraggio). Il problema per lui è l'opposto: sa cosa vuole, sa come affrontare la situazione, sa gestire le paure di Giorgia, ma deve aspettare per non ferire le persone che più ha a cuore...un po' come Mattia. Non credo comunque che questo sia un problema solo dei nostri tempi, noi parliamo ALLA nostra generazione non solo DELLA.

Avevi precedentemente lavorato con Piergiorgio Seidita o con gli altri protagonisti del film?
No, con nessuno. Il mio incontro con Giorgio è stato del tutto casuale. Ho avuto modo di incontrare belle persone sul set ed è nato l'amore (naturalmente platonico eh!) in particolare con Niccolò Doglio, che interpreta Andrea. Anche se abbiamo fatto due scuole "rivali" (vedete "l'amore rende le persone uguali...sempre")

Qualche anno fa in un'intervista hai dichiarato "il mio sogno professionale è vincere il David di Donatello prima dei trent'anni, dopo non mi interesserebbe più così tanto...." ...la pensi ancora in questo modo?
Ovviamente si!! Il mio sogno è quello e devo realizzarlo... Naturalmente la frase "dopo non mi interesserebbe più di tanto" era a mo' di scherzo alla domanda "e se dovesse arrivare un po' più in là?". Se dovessi vincere il David a 73 anni di certo non lo lascio li insomma!

Stai lavorando a qualche nuovo progetto che vedremo in un prossimo futuro?
Per ora sto lavorando in teatro, sarò in scena da Ottobre a Gennaio con diversi spettacoli. Il primo di questi è "#Ragazzitaliani" per la regia di Mario Grossi al Teatro dei Conciatori di Roma dal 20 al 25 ottobre.
(Roby) 

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