PER LA RASSEGNA "PALCO
OFF – AUTORI, ATTORI, STORIE DI SICILIA"
AL TEATRO LIBERO DI MILANO "MUTU"

Saro e Salvuccio. Il prete e il mafioso. Una storia di due fratelli. Due vocazioni a confronto. Due uomini sotto lo sguardo dello stesso Dio. Insieme dopo tanti anni. Muti, tutti muti per anni, muti per fame e per necessità. Ma un giorno la coscienza ed il sangue cominciano ad urlare.

NOTE D'INTENZIONE
C’è nell’aria puzza di mafia, puzza di qualcosa di sporco.
L’organizzazione delle stragi si è trasformata in organizzazione imprenditoriale. Si è fusa con la politica, con le amministrazioni pubbliche e quelle private. In modo capillare è entrata nelle chiese, nei palazzi e soprattutto nelle case della povera gente.
Rosario e Salvuccio, il nero ed il bianco, due “recite” contrapposte per uno stesso fine, evadere, strappandosi tutte le maschere, una ad una, per ritrovarsi fratelli. Nessuno può fuggire senza l'aiuto di coloro che sono fuggiti precedentemente. Ogni uomo può trovare un giorno la possibilità di evadere, di sentirsi libero, a condizione che egli sappia rendersi conto di essere in gabbia.
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