"SCENE D'INTERNI DOPO IL DISGREGAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA"
PRIMA MILANESE AL TEATRO FILODRAMMATICI
Una storia di coppia, che parte nel
2065 e scorre a ritroso fino al 2002, su cui si riflettono le vicende
della Comunità Europea.
Alberto e Silvia sono costretti a stare
chiusi in casa perché ricercati dalle autorità: si pensa siano tra
i principali responsabili della fine dell’Europa Unita.A seguito del disgregamento dell’Unione Europea, arrivato per alcuni in maniera imprevedibile, per altri invece ampiamente previsto, i due protagonisti chiusi in casa tentano di inventare una versione credibile per discolparsi.
Discutono di come sia successo, di quali siano state le cause, quali i campanelli d’allarme sottovalutati. Si scoprirà che uno dei due è davvero tra i responsabili principali della caduta dell’Unione. Questa rivelazione avrà conseguenze inevitabili nella relazione tra i due che finalmente potranno dirsi la verità.
L’Europa, almeno in questo spettacolo, cambia: non si sa se in bene o in male, questo lo giudicherà ciascuno spettatore.
Note di regia_ Alberto e Silvia
attraversano il tempo, dal futuro al passato, passando per un
presente che segna in modo esclusivo l'identità politica del vecchio
continente. L’intensità degli ultimi accadimenti di questa estate
ha evidenziato il “disgregamento” dell'identità Comunitaria
analogamente alla frattura raccontata dal testo all'interno della
coppia. Ciò accade, credo, principalmente perché sottovalutiamo
piccole contingenze, le relazioni, gli atteggiamenti. E tutto ciò
finisce per minare pian piano la solidità esibita al punto da
ribaltarne lo stato, rivelando così invece la sua profonda
fragilità. Imperterriti ci intestardiamo nel migliorare il
“presente” attraverso grandi gesti e grandi azioni, ma le storie
il più delle volte diventano sane e migliorano con azioni
apparentemente di secondo piano, con quelle più piccole. Il tempo
presente, il 2015, in questo progetto diventa un appuntamento denso
di significati, di opportunità e di paure. Ho cercato di
capire quanto uno spettacolo teatrale possa ancora esprimere
un’opinione autorevole nella ritualità umana, anche solo nel
mostrare un disaccordo con la parola; attraverso la divergenza di
idee ho provato a ritrovare il dramma in scena su un argomento
vivissimo fuori dal teatro; le idee diverse che sono alla base di
ogni esperienza drammatica sono qui formalizzate su di una scena
disgregata nel suo impianto. Tutto questo però è agito in modo
ludico, è un gioco teatrale. (Michele Sinisi)
Scene d’interni dopo il disgregamento
dell’Unione Europea
Atto unico di Michele Santeramocon Elisa Benedetta Marinoni, Michele Sinisi | scene Federico Biancalani
regia Michele Sinisi
produzione Bottega Rosenguild – Teatrino dei Fondi - Pierfrancesco Pisani
con il sostegno di Regione Toscana - Comune di San Miniato
Michele Santeramo.
Scrittore e
drammaturgo. È finalista al Premio Riccione per il Teatro 2009 con
“Sequestro all’italiana” Vince il Premio Riccione per il Teatro
2011 con il testo Il Guaritore e nel 2014 il Premio Hystrio alla
Drammaturgia con Preamleto.
Michele Sinisi (1976) attore, e regista
teatrale, finalista e più volte segnalato per i “PREMI UBU.
Dal 2001 al 2013 il suo percorso è
fortemente segnato dal progetto Teatro Minimo realizzato con Michele
Santeramo. Attualmente lavora al Progetto Farsa, da cui
l’incontro con Francesco Asselta, per RICCARDO III e prossimamente
per MISERIA & NOBILTÀ. I suoi progetti sono legati alla costante
collaborazione progettuale con la Fondazione Pontedera Teatro e al
Festival Castel Dei Mondi di Andria. Per il cinema partecipa a
progetti nel panorama indipendente.
Elisa Benedetta Marinoni ha lavorato
come attrice, tra gli altri, per il Teatro dell’Archivolto di
Genova, il Teatro Stabile delle Marche e il Nuovo Teatro Nuovo di
Napoli. Ha scritto, diretto e interpretato lo spettacolo Histoire
d’A. (2010), vincitore del premio Nuove Sensibilità. Nel 2012
debutta al Festival di Spoleto con lo spettacolo “Le Beatrici” di
Stefano Benni, diretta dallo stesso autore. Nel 2014 debutta al
Festival Collinarea con lo spettacolo “Tre desideri” dell'autore
cult del Festival di Edimburgo Ben Moor che, per l'occasione, cura
anche la supervisione del progetto.
ORARIO SPETTACOLI: lunedì RIPOSO /
martedì 21.00 / mercoledì 19.30 / giovedì 21.00
venerdì 19.30 / sabato 21.00 /
domenica 16.00
PREZZI: intero: 20 euro / ridotto
convenzionati:16 euro / ridotto under 25:13 euro
ridotto over 65:10 euro
02.36727550
biglietteria@teatrofilodrammatici.eu
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