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venerdì 27 novembre 2015

ADDIO A LUCA DE FILIPPO

E' morto a Roma l'attore e regista Luca De Filippo. Aveva 67 anni. Il 10 novembre era stato ricoverato per una discopatia, ma dopo le visite è stato accertato che l'attore era affetto da un male incurabile.

Nelle ultime repliche all'Augusteo di Napoli della commedia di Eduardo "Non ti pago", di cui era regista e protagonista, Luca era apparso stanco, affaticato. Fuori dalla scena, si muoveva aiutandosi con un bastone.


Già in quei giorni gli spettatori che hanno affollavano la sala napoletana avevano potuto notare i segni di una evidente sofferenza dell'attore, che però non aveva voluto in alcun modo sottrarsi all'incontro con il suo pubblico.
Negli stessi giorni, durante il convegno che la Fondazione De Filippo aveva organizzato al Maschio Angioino per ricordare l'impegno di Eduardo a favore dei giovani a rischio, era stata notata l'evidente sofferenza dell'attore. Ricoverato d'urgenza, gli era stata diagnosticata una discopatia. Non era così, come è risultato da più approfonditi accertamenti medici. De Filippo si è spento in poche settimane, l'avanzata del male è stata inarrestabile.

Ma le repliche al teatro Strehler di Milano non furono interrotte: il suo posto in compagnia, nel ruolo del protagonista don Ferdinando Quagliolo, fu preso da Gianfelice Imparato.
  
Luca De Filippo nasce a Roma il 3 giugno 1948, figlio di Eduardo e della prima moglie Thea Prandi. Inizia a calcare il palcoscenico ancora bambino, portato in scena dal padre nella commedia di "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta, padre di Eduardo: Luca ha sette anni e interpreta il piccolo Peppeniello.
  
Dall'età di vent'anni, Luca recita poi con il padre sia in teatro che in riduzioni televisive in numerose commedie eduardiane ("Sabato domenica e lunedì", "Filumena Marturano", "Non ti pago", "Napoli milionaria!", "Il sindaco del rione Sanità", "Uomo e galantuomo", "Natale in casa Cupiello", "Le voci di dentro").

La famiglia.
"Luca era consapevole e fiero di essere l'erede di terza generazione di una famiglia che ha fatto la storia del teatro italiano e, nella figura di Eduardo, del teatro mondiale". Lo scrive in una nota la famiglia.Lo assistevano la moglie, Carolina Rosi, i figli Matteo, Tommaso e Luisa. "Questa inattesa scomparsa - aggiungono - getta tutti nello sgomento e priva il teatro italiano di uno dei suoi più sensibili interpreti e di un custode appassionato e creativo di quella tradizione drammaturgica e attoriale che da Napoli ha saputo conquistare i più vasti successi in Italia e nel mondo. Convinto del valore sociale del teatro, uomo generoso, Luca è stato sopratutto attento agli aspetti umani, nel lavoro con la sua compagnia, creando intorno a sè una comunione di intenti artistici speciali ed importanti".

La camera ardente
"Si potrà salutare Luca al Teatro Argentina di Roma (largo di Torre Argentina, 52) lunedì 30 novembre dalle ore 14.00 alle ore 18.00; alle ore 16.30 verrà ricordato dai suoi amici.

Solidarietà.
Niente fiori, ma solidarietà alla Fondazione Onlus "Il meglio di te"-  IBAN: IT29T0329601601000064225509 causale: "Donazione, progetto prescelto: progetto Nisida"

Lutto cittadino.
A Napoli lutto cittadino nel giorni Dei funerali di Luca De Filippo, in segno di "profondo cordoglio per la scomparsa di un grandissimo maestro del teatro nazionale". A disporlo il sindaco, Luigi de Magistris. "Non sono bastate le preghiere delle ultime ore e purtroppo luca se n'è andato. Napoli perde - ha dichiarato l'assessore alla Cultura del comune, Nino Daniele - un tesoro immenso e insostituibile di arte e umanità". "Siamo addolorati - ha aggiunto - soprattutto per i giovani di questa città a cui Luca avevo deciso di dedicare con la solita intensità e senza risparmio, e senza risparmio neanche per il suo ormai fragile cuore, il suo impegno, nel solco della lezione di Eduardo".
 
Le reazioni.
"La scomparsa di Luca De Filippo ci priva di un grande interprete della scena italiana, autentico erede della tradizione napoletana capace di portare la sua verve non solo nel repertorio classico ma anche in quello contemporaneo conducendo una vita nel teatro, con il teatro, per il teatro". Il primo commento è  quello del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. "E' stato un artista in grado di cimentarsi in diverse espressioni artistiche - ha aggiunto - esplorando con efficacia anche i linguaggi cinematografici e televisivi".   Fra le prime reazioni anche quella presidente del Consiglio Matteo Renzi, che scrive in un tweet: “Un giorno triste per il teatro italiano e per Napoli. Addio Luca De Filippo, grande artista, degno erede di Eduardo”. "Quando muore un artista figlio di artisti come Luca, c'è un grande dolore e si rimane senza parole" ha detto Renzo Arbore. E il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: "Muore un grandissimo maestro del teatro contemporaneo, eccezionale interprete della più illustre tradizione teatrale napoletana". L'ex sindaco e presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, su Facebook scrive : "Un immenso dolore per la scomparsa di Luca De Filippo, figlio di Eduardo e di Napoli. Un bacio".  Incredulo e profondamente addolorato il cardinale Crescenzio Sepe per l'improvvisa scomparsa di Luca de Filippo. "Un uomo gentile di grande cultura", osserva il Cardinale "un grande personaggio del teatro e della cultura italiana, degno erede di quell'eccezionale mastro che fu il padre Eduardo. E proprio sull'esempio del padre lui ha saputo aprirsi al sociale rivolgendo la sua attenzione al mondo della sofferenza, soprattutto ai più fragili". La Chiesa esprime profondo cordoglio alla famiglia "ricordando i momenti di condivisione che Luca De Filippo ha voluto offrire a iniziative della diocesi". "Esprimo grande dolore per la scomparsa di Luca De Filippo. Perdiamo uno degli esponenti più significativi del mondo della cultura di Napoli e del nostro Paese. Ricordo con grande emozione l'incontro di pochi giorni fa in Regione - dice il governatore della Campania, Vincenzo de Luca - nel quale avevamo discusso su come riprendere e rilanciare la legge voluta da Eduardo per i ragazzi di Nisida e su come fosse possibile e necessario allargare le iniziative per i giovani anche ai quartieri a rischio di Napoli. In queste ore di profonda commozione, confermiamo gli impegni presi con Luca De Filippo".

Un minuto di silenzio al San Carlo.
Alla prima del concerto di Pinchas Zukerman e Amanda Forsyth, il Teatro di San Carlo si è raccolto in un minuto di silenzio, per il dolore per la prematura ed improvvisa scomparsa di Luca De Filippo. "Il rapporto con Luca De Filippo, professionale e personale, risale a moltissimi anni fa ed è legato alla mia lunga esperienza al Piccolo Teatro di Milano", ricorda Rosanna Purchia, sovrintendente del Teatro San Carlo.
 
(Repubblica.it)


 
 
 

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