ALLA PRIMA DI "MINCHIA SIGNOR TENENTE" PARTECIPANO I GRANDI NOMI DELLA LOTTA ALLA MAFIA
Il
Martinitt ancora una volta fa il verso alla mafia, tornando a
ospitare dopo il grande successo del 2010 una commedia –in una
nuova edizione- che ha il pregio di combattere con la risata la
criminalità organizzata, denunciando i limiti della società che le
permettono di proliferare. Al
debutto, giovedì 26 novembre, in sala ci saranno anche i grandi
protagonisti della lotta alle mafie: Salvatore Borsellino, fratello
del celebre magistrato assassinato nel 1992 e fondatore del movimento
Agende Rosse, Roberto Notabartolo, presidente dell’associazione
civile Giorgio Ambrosoli e Lucilla Andreucci, coordinatrice
dell’associazione Libera a Milano.
Le lacrime agli occhi per le risate non vi offuschino la vista. La commedia, spassosissima, che a grande richiesta torna al Martinitt, ha solo l’aria di una irresistibile barzelletta con protagonisti, neanche a dirlo, una squadra di scanzonati carabinieri. In realtà è un invito al rispetto delle regole, alla legalità. Il nuovo spettacolo in scena al Martinitt dal 26 novembre al 13 dicembre è un omaggio ai carabinieri e alla gente comune, a tutti coloro che osteggiano Cosa Nostra, a tutte le sue vittime. Un omaggio scanzonato ma accorato che ha il sostegno e la partecipazione dei grandi nomi della lotta alla mafia, che parteciperanno alla prima della commedia giovedì 26 novembre. Alla fine dello spettacolo Salvatore Borsellino, fratello del celebre magistrato assassinato nel 1992 e fondatore del movimento Agende Rosse, Roberto Notabartolo, presidente dell’associazione civile Giorgio Ambrosoli e Lucilla Andreucci, coordinatrice dell’associazione Libera a Milano, faranno un piccolo intervento e lasceranno la propria testimonianza.
Le lacrime agli occhi per le risate non vi offuschino la vista. La commedia, spassosissima, che a grande richiesta torna al Martinitt, ha solo l’aria di una irresistibile barzelletta con protagonisti, neanche a dirlo, una squadra di scanzonati carabinieri. In realtà è un invito al rispetto delle regole, alla legalità. Il nuovo spettacolo in scena al Martinitt dal 26 novembre al 13 dicembre è un omaggio ai carabinieri e alla gente comune, a tutti coloro che osteggiano Cosa Nostra, a tutte le sue vittime. Un omaggio scanzonato ma accorato che ha il sostegno e la partecipazione dei grandi nomi della lotta alla mafia, che parteciperanno alla prima della commedia giovedì 26 novembre. Alla fine dello spettacolo Salvatore Borsellino, fratello del celebre magistrato assassinato nel 1992 e fondatore del movimento Agende Rosse, Roberto Notabartolo, presidente dell’associazione civile Giorgio Ambrosoli e Lucilla Andreucci, coordinatrice dell’associazione Libera a Milano, faranno un piccolo intervento e lasceranno la propria testimonianza.
Sul
palco, scene di vita comune, perché i veri eroi lo diventano per
caso, sono uomini semplici, se non addirittura invisibili. Tra
situazioni comiche e battute disarmanti, la vicenda ambientata in un
paesino dimenticato della Sicilia che sembra immune alla mafia e ai
suoi tentacoli, accompagna il pubblico a profonde riflessioni.
Un’invincibile potenza la risata, più delle lacrime. Un riso amaro
che provoca emozioni forti, come insegnava Faletti –re
dell’ilarità- nella sua “Signor tenente”, cui si ispira il
titolo della commedia.
MINCHIA
SIGNOR TENENTE è una commedia di Antonio Grosso, diretta da Nicola
Pistoia, con Antonio Grosso, Gaspare Di Stefano, Alessandro Falanga,
Francesco Nannarelli, Antonello Pascale, Francesco Stella, Ariele
Vincenti e Natale Russo.
Un’isola
nell’isola, un paesino dell’entroterra siciliano. Anno 1992, in
una caserma ingannano il tempo una manciata di carabinieri, il cui
unico diversivo sono furti di galline e liti familiari. Oggetto di
sfottò, poco propensi a guadagnarsi il rispetto che la divisa
impone, si mescolano nel gioco di guardie e ladri, al punto di
sentire di appartenere al paese come a una grande famiglia, dove i
gradi non fanno differenza. L’arrivo di un tenente “serio”
-incaricato di gestire la caccia a un noto mafioso- però
destabilizzerà il loro tran tran. Tra battute irriverenti e
tentativi di ripristinare la disciplina, va in scena il solito cliché
dei buoni e il cattivo ma qui non ci sono né vincitori né vinti.
Chi rischia di vincere è la mafia, che come la polvere la soffi via
ma ritorna e si deposita. E oggi, dopo anni di clamorosi attentati,
si insinua in silenzio ogni cosa, come ci insegna la cronaca.
Info
e prenotazioni:
TEATRO/CINEMA
MARTINITT
Via
Pitteri 58, Milano - Tel.
02 36.58.00.10
- Parcheggio gratuito.
Orario
spettacoli giovedì-sabato ore 21, domenica ore 18. Il sabato anche
alle 17.30.
Biglietteria:
lunedì
17.30-20, dal martedì al sabato 10-20, domenica 14-20.
Ingresso:
20 euro, ridotto 16 euro. Abbonamenti a partire da 80 euro per 12
spettacoli.
Il
Martinitt
Un
giovane teatro dai grandi numeri (40.000 spettatori lo scorso anno e
1700 abbonamenti in 5 stagioni) che crede davvero nei nuovi talenti
di casa nostra, tanto da riservare loro il suo palcoscenico in
esclusiva e da aver indetto il concorso
“Una Commedia in cerca d’autori”, dedicato ad autori tra i 18 e
i 40 anni. Riflettori
sempre puntati anche sulla danza. E ora c’è anche il cinema di
quartiere!
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