LA STAGIONE DEL SAN FERDINANDO TEATRO STABILE DI NAPOLI SI APRE CON LO SPETTACOLO COMICO "SPACCANAPOLI TIMES"
La Stagione del Teatro San Ferdinando di Napoli si apre ufficialmente con la prima assoluta di Spaccanapoli Times, testo inedito scritto e diretto da Ruggero Cappuccio, con il quale il regista debutta in teatro anche in veste di attore.
Dal
4 al 22 novembre sul palcoscenico del San Ferdinando, infatti,
Cappuccio vestirà i panni di Giuseppe
Acquaviva,
il personaggio al centro della storia – uno scrittore che pubblica
le sue opere in assoluto anonimato e vive tra i binari della stazione
centrale di Napoli – accompagnato in scena da Giovanni
Esposito
(Romualdo
Acquaviva),
Gea Martire
(Gabriella
Acquaviva),
Marina
Sorrenti
(Gennara
Acquaviva),
Giulio
Cancelli (Norberto
Boito) e
Ciro Damiano (Dott.
Lorenzi).
I
costumi sono di Carlo Poggioli, letture sonore di Marco Betta da “La
forza del destino” di Giuseppe Verdi, le scene sono di Nicola
Rubertelli, aiuto regia e progetto luci Nadia Baldi, la produzione è
del Teatro Stabile di Napoli.
La
pièce racconta la
vicenda di quattro fratelli in lotta con il modernismo globalizzante
che innesca nel mondo dinamiche sociali dalle quali i componenti
della famiglia si sentono esclusi, sullo scenario di una Napoli
contemporanea vista come detonatore della crisi etica.
Spaccanapoli
Times è una dirompente
macchina comica che attraversa il paesaggio umano dell’Italia di
oggi con spregiudicata velocità.
La
scrittura di Ruggero Cappuccio si materializza in un italiano che
slitta sul terreno delle lingue del Sud, irrorandosi di anglicismi
erosivi per una partitura sonora in cui fiammeggiano allegri
dirompenti e adagi
malinconici. Su tutto regna il ridere e sorridere, dove la comicità
volontaria, sferzante e innocente, diventa una lente d’ingrandimento
per leggere la realtà del male
di vivere con impeto tagliente e
irriguardoso.
La
scena si apre nella vecchia casa della famiglia Acquaviva: un
appartamento all’ultimo piano di un palazzo situato nella via
Spaccanapoli. Gli ambienti sono abbandonati da tempo. Gli unici
oggetti che si impongono alla vista sono le migliaia di bottiglie
d’acqua, ormai vuote, che ricoprono i muri dei saloni a
tutt’altezza.
Giuseppe
ha convocato i suoi tre fratelli per una ragione d’emergenza.
Gabriella, Gennara e Romualdo, lo raggiungono nella dimora in cui
hanno vissuto infanzia e adolescenza, ma il motivo della convocazione
appare ambiguo e misterioso.
La
presenza del quartetto Acquaviva nel luogo degli antenati, innesca un
esilarante corto circuito tra passato e presente, tra i teneri
rituali dell’infanzia e l’avanzata cancerogena del capitalismo.
I
quattro fratelli sono disorientati dall’attualità, vivono in
dimensioni mentali e fisiche estreme, concretizzando sulla vita punti
di vista e interpretazioni follemente comici.
La
singolare pazzia sentimentale che ispira gli innamoramenti di
Gabriella, la surreale visionarietà di Gennara per il mondo dello
spirito e il talento fobico che Romualdo applica nella pittura,
attivano un confronto serrato sulla possibilità di amare e di
esistere.
Così,
mentre Giuseppe rivela ai fratelli che una guerra invisibile e
mortale incombe sul pianeta, si consuma l’attesa febbrile di una
visita che dovrà sciogliere la ragione della convocazione degli
Acquaviva nella casa della memoria.
La
durata dello spettacolo è di 2 ore in due atti
Teatro San
Ferdinando | Napoli, Piazza
Eduardo De Filippo 20
Orario
rappresentazioni
4,
6, 10, 13, 17, 18, 20 novembre ore 21.00
5,
11, 12,19 novembre ore 17.00
8,
15, 22 novembre ore 18.00
Informazioni:
tel. 081.5524214 | info
@teatrostabilenapoli.it |
www.
teatrostabilenapoli.it
Biglietteria:
tel. 081.5513396 | biglietteria
@teatrostabilenapoli.it
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