MONICA MENCHI AL TEATRO LIBERO DI MILANO "LA VITA ACCANTO"
TRATTO DAL LIBRO DI VELADIANO
Dopo il grande debutto dello scorso Marzo allo Stabile di Trieste, (presso la Sala Rossetti), e il successo della tournée a Pistoia, approda a Milano la delicata e profonda opera tratta dal libro di Mariapia Veladiano (già Premio Calvino 2010 e finalista allo Strega 2011), adattato da Maura Del Serra: "La Vita Accanto" in scena dal 24 al 29 novembre al Teatro Libero di Milano.
La
scena si sviluppa in un unico ambiente e sul palco c'è una sola
grande interprete, l'attrice Monica
Menchi,
che dà vita ad una vera e propria trasformazione. Come una crisalide
che diviene farfalla, Monica si trasforma in Rebecca, una bimba che
ci prende per mano e ci guida nella sua vita, dall'infanzia passando
per l'adolescenza fino ad approdare all'età adulta. Un testo che ha
commosso e conquistato già i suoi lettori, ci racconta di una
ragazzina che nasce irrimediabilmente brutta e subisce su di sé
tutte le fasi del rifiuto, a partire dalla sua famiglia, borghese
altolocata che ignora e abbandona la piccola, senza una guida e senza
nessun aiuto, al massacro dei suoi compagni di scuola. Eppure Rebecca
troverà nel suo talento da musicista la rivalsa della vita per
divenire farfalla e accettarsi finalmente come una persona "bella".
Nelle
note di regia, Cristina Pezzoli ci tiene a sottolineare come:
"un'epoca in cui l'apparire ha seppellito l'essere, in cui
"photoshoppare" visi e corpi è la regola che si impone per
correggere e falsificare ogni minima imperfezione del corpo umano.
Mettere in scena la bruttezza come metafora, conservarne il mistero,
non banalizzare rendendo realisticamente "mostruosa" la
protagonista, è un compito non piccolo poiché tutto quello che
accade nel romanzo di Maria Pia Veladiano e nella efficace riduzione
teatrale di Maura Del Serra, ruota intorno a questa condizione. La
letteratura e la poesia possono far vedere solo dicendo, il teatro
deve far vedere anche agli occhi. L'invenzione della bruttezza sarà
dunque il nostro punto di partenza, il cambio dello sguardo del
pubblico alla fine del racconto, ci auguriamo sia il punto di
arrivo".
Un'opera
tutta al femminile amata sin da subito dalla sua protagonista, Monica
Menchi: "Quando ho scoperto questo libro, sono rimasta colpita
dal fatto che la bruttezza è vissuta con stupore e non con cupezza.
Non si tratta dunque di un dramma, bensì di una sorta di catarsi che
avviene attraverso l'interazione con gli altri". L'attrice si
esibirà con una maschera in lattice, ideata appositamente per
rendere il personaggio ancora più veritiero, dando vita anche ai
personaggi collaterali, sarà un vero e proprio one woman show.
CREDITI
Regia Cristina
Pezzoli
Adattamento
teatrale Maura del Serra
Scene Rossana
Monti
Costumi
Rossana Monti
Interprete
Monica Menchi
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