DONNE DENARO E SUPER POTERI "WONDER WOMAN" AL TEATRO DELL'ELFO DI MILANO
8 - 13 dicembre, sala Fassbinder
Superman era un giornalista, Batman un miliardario. Le super eroine non sono mai riuscite a fare carriera.
Partendo
dall'inchiesta di Silvia Sacchi e Luisa Pronzato, tre attrici
esplorano il tema dell'indipendenza economica femminile con le armi
del teatro d'indagine e dell'ironia.
"Il
miglior rimedio per valorizzare le qualità delle donne è creare un
personaggio femminile con tutta la forza
di Superman e
in più il fascino della donna brava e bella”. Così scriveva
William Moulton Marston, ideatore di Wonder Woman, la prima eroina
femminile dei comics. Eppure, anche se sei forte come Superman,
essere femmina comporta degli svantaggi: mentre si trovano notizie
sulla professione e lo status
sociale dei super eroi maschi, della carriera delle loro colleghe
donne sappiamo poco o nulla. Forse, pur essendo dotate di abilità
sovrumane, nemmeno alle nostre sorelle bioniche è concesso di
rompere il soffitto di cristallo che le allontana dall'autonomia
economica e da una reale parità con gli uomini nel mondo del lavoro.
Elfo Puccini, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano - Lun-sab ore 21.00, dom ore 16.30 - Intero 30.50 € - Ridotto giovani/anziani 16 € - Martedì 20 € - Info e prenotazioni: tel. 02.0066.06.06, www.elfo.org
E
poi l’amore... Superman ha una dolcissima fidanzata. Batman è un
vero playboy, forse è bisessuale. Wonder Woman rinunciò ai suoi
superpoteri per stare vicino al suo innamorato che però venne ucciso
nell’episodio successivo.
Le
super donne in generale sono un po’ sfortunate in amore.
Forse
anche per questo il grido di battaglia di Wonder Woman potrebbe
essere commovente come una preghiera: «Being a cute superhero AND a
woman is exhausting!».
Wonder
Woman è una
drammaturgia originale, solo a tratti fumettistica, che indaga un
mondo fatto di stereotipi di genere, spreco di talenti, crisi della
coppia, diritti mancati; ma anche popolato da donne e uomini che, pur
non avendo poteri sovrumani, affrontano la quotidianità dell'amore,
del lavoro, della famiglia con voglia di cambiamento.
Da
questa suggestione e dal dato, oramai risaputo, che l'occupazione
femminile è un potente fattore di crescita dell'economia, nasce un
reading in cui i dati statistici si intrecciano ai racconti
biografici e la realtà è raccontata con l'arma a doppio taglio
della satira. Un divertente esercizio teatrale per dare spazio a
legittimi interrogativi sullo stato dell’indipendenza economica
delle donne e segnalare una soluzione alla generale stagnazione
economica italiana: l'economia in rosa, womenomics!
Attrice
e autrice teatrale, Giuliana
Musso
è nata a Vicenza nel 1970. Vive a Udine ed è mamma di una bambina.
Dal 2001 intraprende un percorso di scrittura per il teatro fondato
sull’indagine e la raccolta di testimonianze. I suoi spettacoli
tutt’ora in repertorio sono: Nati
in casa,
monologo sulla nascita (2001); Sexmachine,
sulla sessualità commerciale (2005); Tanti
saluti,
sul fine vita (2008), La
fabbrica dei Preti,
sui seminari pre-conciliari (2012).
Attrice
di lunga esperienza, Antonella
Questa
vive e lavora tra l’Italia e la Francia. In tv è stata tra i
protagonisti della Fattoria
dei Comici
di Serena Dandini; traduce e promuove per l'Italia testi di
drammaturgia contemporanea francese. Nel 2005 ha fondato la Compagnia
LaQ-Prod, con la quale produce spettacoli di impegno civile: Dora
Pronobis;
Stasera
ovulo
(Premio Calandra 2009 Miglior spettacolo e Migliore interprete);
Vecchia
sarai tu!
(Premio Museo Cervi 2012 e Premi Calandra 2012 Migliore Spettacolo,
Migliore Attrice e Migliore Regia).
Nata
a Monfalcone, città operaia, Marta
Cuscunà
studia a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore.
Diretta da Joan Baixas lavora con la compagnia Teatro de la Claca di
Barcellona. Nel 2009 vince il Premio Scenario Ustica con È
bello vivere liberi!, progetto
di teatro civile per un'attrice, 5 burattini e un pupazzo. Nel 2012
vince la menzione d'onore come attrice emergente al Premio Eleonora
Duse e nel 2013 il premio Last Seen come miglior spettacolo dell'anno
con La
semplicità ingannata,
satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne.
Elfo Puccini, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano - Lun-sab ore 21.00, dom ore 16.30 - Intero 30.50 € - Ridotto giovani/anziani 16 € - Martedì 20 € - Info e prenotazioni: tel. 02.0066.06.06, www.elfo.org
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