L'ORCHESTRA DA CAMERA DI RAVENNA
AL TEATRO COCCIA DI NOVARA
Fondata nel 2001 e diretta da Paolo Manetti, è
regolarmente ospite nell’ambito di stagioni concertistiche di
tradizione e ha suonato in luoghi d’interesse storico e artistico,
quali il Duomo di Milano, il Teatro Manzoni di Bologna, la Basilica
di S. Stefano di Bologna, il Duomo di Modena, la Certosa di S.
Cristoforo di ferrara, il Duomo e la Bsilica di S. Vitale di Ravenna.
Orientata
a coltivare il repertorio otto-novecentesco, l’orchestra accompagna
l’attività concertistica allo studio e alla ricerca volti a
individuare programmi inediti e di rara esecuzione.
Nel 2013 è stato pubblicato il CD intitolato Sospiri nel tardo Romanticismo edito dall’etichetta Velut Luna.
PAOLO
MANETTI
direttore Ha studiato con Bruno Bettinelli diplomandosi in
Composizione, Direzione d’orchestra, Musica corale e Direzione di
coro. Ha diretto: l’Orchestre de Chambre de Genève, Orchestra
Sinfonica della Provincia di Lecce, Orchestra Regionale dell’Emilia
Romangna “A.Toscanini”, I Virtuosi Italiani, Orchestra da Camera
di Mosca, Orchestra Nazionale Rumena, Orchestre des Jeunes de la
Mediterranée, Aarbus Sinfoniker.
Ha collaborato con i solisti: Enrico Dindo, Daniel Chorzempa, Rocco Filippini, Zakhar Bron, Franco Maggio Ormezowski, Olaf John Laneri, Luisa Prandina, Andrea Bacchetti, Ramin Barahmi, Maria Perrotta, Claudio Brizi, Davide Cabassi, Ivan Monighetti, Raffaele Trevisani, Francesco Manara, Eugen Sarbu, Marisa Tanzini e con gli attori Aroldo Tieri ed Edoardo Siravo in varie stagioni musicali tra le quali Bologna Festival, Ferrara Musica, Bassano opera Festival, Ravenna Musica, Modena Organ Festival, Inedita Festival, Amici dell’Arte di Forlì, Gioventù Musicale Italiana.
Ha
ideato la rassegna Organo e Orchestra nel Romanticismo, giunta alla
dodicesima edizione, che si tiene presso la Basilica di S.Vitale e il
Teatro Alighieri di Ravenna nei mesi di settembre e ottobre. Realizza
il Concerto per la Commemorazione dei Defunti, dedicato al grande
repertorio sinfonico-corale sacro in collaborazione con il Coro
Polifonico di Santo Spirito di Ferrara. Insieme hanno eseguito i
Requiem di Mozart, Cherubini, Fauré, M.Haydn.
È docente di esercitazioni orchestrali presso il Conservatorio Statale di Musica “E.Duni” di Matera.
OLAF
JOHN LANERI
pianista Nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese, termina
brillantemente gli studi a Verona e quindi si perfeziona in Italia e
all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all'Accademia
Pianistica di Imola.
Dopo
diverse vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai
concorsi internazionali di Monza, di Tokyo e di Hamamatsu;
nell'estate del 1998 vince la cinquantesima edizione del prestigioso
concorso “F. Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare
distinzione’; il I premio non viene assegnato).
Delle sue Variazioni di Brahms sopra un Tema di Paganini, unica esecuzione di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il Cinquantesimo del concorso Busoni, A.Cohen scrive nell’International Piano: “la migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”.
È
presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e
con orchestra (Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell’Arena
di Verona, Symphony Orchestra di Tokyo, Filarmonica di Montecarlo),
collaborando con direttori quali Lawrence Foster, Tomas Hanus, Lior
Shambadal.
Ha
suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di
Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, alla Sagra Malatestiana di
Rimini, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera
Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al
Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per
Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione, al Festival Chopin
in Polonia, all’Opéra di Montecarlo.
È
stato invitato a suonare all’inaugurazione della Biblioteca della
Sala Borsa di Bologna, e a Berlino per la chiusura della mostra
dedicata ai disegni (per la prima volta riuniti) di Botticelli sulla
Divina Commedia di Dante.
Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, sia per le numerose numerose partecipazioni in esecuzioni integrali delle Sonate, che per aver suonato l’intero corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il Circolo della Musica di Bologna, e che sta riproponendo a Modena.
L’interpretazione
del Secondo Concerto di Brahms con i Berliner Symphoniker in tournée
in Italia gli ha procurato nel 2007 l’invito con lo stesso concerto
alla Sala Grande della Philharmonie di Berlino.
È docente di pianoforte presso il Conservatorio di musica di Adria.
I
giudizi della critica dopo i suoi recitals:
“Anche se il pianista non lo lascia trasparire, il suo modo di suonare richiamava ad ogni battuta la famosa frase di Chopin: Il pianoforte è il mio secondo io”;
“Ricercatissime
le sonorità, soprattutto nella parte centrale della Marcia Funebre
di Chopin, che faceva trattenere il fiato per la bellezza del
pianissimo velato”;
"Una
talentosa e virtuosistica personalità, non sbaglia nulla, sembra
possedere il segreto della apparente facilità nell’affrontare un
programma tanto difficoltoso”;
“Vive
in Laneri la grande utopia romantica: il desiderio di cantare con il
pianoforte”;
“Il
suo mondo è onirico, fatto di luci soffuse e un senso crepuscolare
della malinconia. L’ha evocato a ogni nota e dipinto con dettagli
raffinatissimi di tecnica, una tecnica digitale prodigiosa, e di
suoni mai esagerati, preziosi, nitidi fra loro anche quando ovattati
dentro un canto sussurrato e tutto suo, personalissimo, che è raro
ascoltare in tale fascinosa guisa nei pianisti di formazione
occidentale”.
Programma:
W.A.MOZART
Concerto
KV 466 per pianoforte ed orchestra
Allegro
– Andante – Allegro assai
F.SCHUBERT
Sinfonia
n.8 “Incompiuta”
Allegro
moderato – Andante con moto
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