"GAUDEAMUS" REGIA DI LEV DODIN
SPETTACOLO CULT AL PICCOLO DI MILANO
Una produzione Maly Teatr San
Pietroburgo.
Spettacolo cult del Maly Teatr di San
Pietroburgo, consacrò Lev Dodin sui palcoscenici di tutto il mondo.
Gaudeamus debuttò nel 1990,
all’indomani dell’abbattimento del muro di Berlino, mentre
nell’est europeo soffiava il vento della perestrojka. Oggi torna in
scena in una versione del tutto rinnovata, a partire dal cast,
composto dagli attori del Maly e da allievi appena diplomati
all’Accademia Teatrale di San Pietroburgo di cui Dodin dirige il
dipartimento di recitazione.
Protagonista di Gaudeamus (il titolo
rimanda a una celebre canzone della goliardia universitaria
medievale) è un piccolo contingente militare. In un susseguirsi di
scene poetiche e insieme violente, delicatissime ma anche devastanti,
Dodin all’epoca intese descrivere l’insensatezza della vita
militare - e della guerra - la violenza esercitata dal sistema sul
singolo, la crudeltà della vita tout-court. Oggi, a un quarto di
secolo dal debutto, lo spettacolo è stato riallestito con attori
giovani e giovanissimi: “Alcuni di loro non erano nati - spiega
Dodin - o lo erano appena quando lo spettacolo fece la sua comparsa
sulle scene. Si sono appena diplomati all’Accademia, non hanno
conosciuto direttamente l’Unione Sovietica né la perestrojka,
possiedono un immaginario collettivo altro, rispetto a chi li ha
preceduti nei ruoli. Gaudeamus è uno spettacolo che parla
dell’essere umano, degli esseri umani, dei rapporti che li legano
gli uni agli altri, del loro modo di rapportarsi al sistema,
qualunque esso sia, giusto o ingiusto. Pertanto questa nuova versione
del mio spettacolo viaggia nella direzione di una mancanza di
significato della vita in senso atemporale e universale, sicché
alcuni momenti, se vogliamo, acquisiscono un realismo e una violenza
ancora più crudi: quel che si vede in scena è il circo della vita”,
un viaggio anche nel tempo dalla Perestrojka alla Russia di Putin.
Grandi spettacoli e regie
shakespeariane (“Finché non dirigi Shakespeare, non ti prendono
sul serio” ebbe a dire), attori straordinari, che educa a partire
dall’Accademia teatrale di San Pietroburgo per poi renderli
protagonisti dei suoi spettacoli. Anni di studio e lavoro per
arrivare ad allestimenti memorabili, da Commedia senza titolo al
recente Vita e destino. Dopo Ljubimov, Dodin ha scritto una pagina
indelebile nella storia del teatro russo, e continua a scriverla, al
ritmo di (almeno) una produzione nuova all’anno.
Il suo teatro è fisico, a partire dai
materiali (acqua, legno, terra), per proseguire con la recitazione,
in cui acrobazia e agilità sono essenziali, e la musica (i suoi
attori suonano sempre almeno uno strumento e non manca mai musica
eseguita in scena). Dai primi anni Novanta, è di casa al Piccolo e a
Milano e il pubblico italiano non gli ha mai fatto venir meno il
proprio affetto e il proprio entusiasmo.
LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi –
M2 Lanza) dal 27 al 31 gennaio 2016
Gaudeamus
Gaudeamus
dal racconto "Battaglione di
costruzione" di Sergeij Kaledin
adattamento e regia Lev Dodin,
assistente alla regia Oleg Dmitriev
scene Alexei Porai-Koshits, collaborazione artistica Valery Galendeev
produzione Maly Teatr San Pietroburgo
Spettacolo in russo con sovratitoli in italiano
scene Alexei Porai-Koshits, collaborazione artistica Valery Galendeev
produzione Maly Teatr San Pietroburgo
Spettacolo in russo con sovratitoli in italiano
Orari: giovedì e sabato, 19.30;
mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16. Durata: 2 ore e 10
minuti senza intervallo
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32
euro
Informazioni e prenotazioni 848800304 -
www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv
Nessun commento:
Posta un commento