AL TEATRO CARCANO DI MILANO
JURIJ FERRINI INTERPRETE E REGISTA DE
"LA MANDRAGOLA"
TRAGICOMICA STORIADI UN PAESE DI FURBI
Ispirata da un motivo erotico-cortese,
LA MANDRAGOLA di Niccolò Machiavelli non è solo una perfetta
macchina comica ma anche una meravigliosa allegoria sulla “corruzione
della logica politica”, che scambia i vizi della vita pubblica con
quelli della vita privata, allargando il suo orizzonte critico anche
al clero. In quasi cinque secoli di storia non solo non ha perso
mordente sull’attualità, ma al contrario è stata in qualche modo
una lucidissima premonizione dei nostri tempi, rivelando la nostra
stessa identità di popolo e le radici profonde di un malcostume –
ahimè – tutto italiano.
Non appena si leva il velo sottile che
Machiavelli pone sulla commedia si scorge con una certa chiarezza la
perfetta metafora della profonda ignoranza di un intero popolo che
rifiuta di vedere la bieca furberia dei pochi facoltosi oligarchi che
lo governano.
Nell’edizione interpretata e diretta
da Jurij Ferrini e dagli attori del suo Progetto U.R.T., il prologo
comincia come un talk-show, ma subito si entra nella storia, condotta
secondo un efficacissimo registro comico, tra gag e piccoli lazzi ben
orchestrati. E’ una Mandragola in giacca e cravatta, in cui il
testo originale è recitato con brio e fresca disinvoltura strizzando
l’occhio alla contemporaneità, con un ottimo uso dei ritmi e della
pause e una scelta musicale accattivante. Stesso mix di tradizione e
modernità nelle scenografie.
La storia si svolge a Firenze nel 1504.
Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie dello sciocco dottore in
legge messer Nicia. Con l’aiuto del servo Siro e dell’astuto
amico Ligurio, Callimaco, in veste di famoso medico, riesce a
convincere messer Nicia che l’unico modo per avere figli sia di
somministrare a sua moglie una pozione di mandragola, ma il primo che
giacerà con lei morirà …
Ferrini invita a guardare madonna
Lucrezia come fosse il nostro bellissimo paese: l’Italia. Callimaco
è un appassionato amante che vuole “possederla” con uno
strampalato stratagemma, facendosi aiutare dal faccendiere Ligurio e
dal terribile fra’ Timoteo, sinistra espressione del clero più
corrotto. Le cose saranno anche cambiate, ma lo stesso perfetto
ingranaggio comico inizia a trascendere la vicenda dei meschini
protagonisti e a parlare direttamente a noi … di noi.
Al Teatro Carcano da mercoledì 30
marzo a domenica 10 aprile 2016
LA MANDRAGOLA
di Niccolò Machiavelli
con Jurij Ferrini, Matteo Alì, Michele
Schiano di Cola, Angelo Maria Tronca,
Alessandra Frabetti, Gianluca
Guastella, Rebecca Rossetti
Personaggi e interpreti Siro/Gianluca
Guastella; Messer Nicia/Jurij Ferrini; Callimaco/Matteo Alì;
Ligurio/Michele Schiano di Cola; Sostrata/Alessandra Frabetti; Fra’
Timoteo/Angelo Maria Tronca; Lucrezia/Rebecca Rossetti
Luci Lamberto Pirrone - Costumi Nuvia
Valestri - Pittura scenica Cris Spadavecchia - Scenografia Jurij
Ferrini
Regia Jurij Ferrini
Produzione Progetto U.R.T.
ORARI martedì, mercoledì, giovedì e
sabato ore 20,30 – venerdì ore 19,30 – domenica ore 16
PREZZI poltronissima € 34 - balconata
€ 25 - Over 65 € 22/18/17/14,50- Under 26 € 15/€ 13,50
INFO e PRENOTAZIONI TELEFONICHE 02
55181377 – 02 55181362
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Teatro Carcano – corso di Porta
Romana, 63 – 20122 Milano
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