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lunedì 21 marzo 2016

IL PICCOLO TEATRO RENDE OMAGGIO
AL DRAMMATURGO TEDESCO
BERTOLT BRECHT CON UNA SERIE DI INCONTRI

In occasione de L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill diretta da Damiano Michieletto, in scena al Teatro Strehler dal 19 aprile all’11 giugno 2016, il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, rende omaggio al drammaturgo tedesco con un ciclo di incontri, una mostra, approfondimenti e laboratori destinati agli studenti, al pubblico e alla città di Milano e realizzati in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand.

Gli incontri al Chiostro Nina Vinchi e al Teatro Strehler sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni e prenotazioni
comunicazione@piccoloteatromilano.it


Chiostro Nina Vinchi
martedì 22 marzo 2016, ore 17
Brecht, le arti e i media
con Marco Castellari
Docente di Storia del Teatro tedesco dell’Università degli Studi di Milano, Marco Castellari apre il ciclo di incontri dando vita alla personalità complessa di Bertolt Brecht e alle sue molteplici curiosità per differenti forme espressive e per l’innovazione dei linguaggi di comunicazione del suo tempo.
Incontro organizzato in collaborazione con Università degli Studi di Milano.


Chiostro Nina Vinchi
martedì 5 aprile 2016, ore 17
Brecht al Piccolo Teatro
con Maria Grazia Gregori
Studiosa e critica teatrale, Maria Grazia Gregori, rintraccia la presenza e l’influenza del teatro di Brecht nella storia del Piccolo Teatro di Milano, in un itinerario che, passando attraverso le storiche regie di Giorgio Strehler e l’unica messa in scena brechtiana di Luca Ronconi, Santa Giovanna dei macelli, conduce alla versione de L’opera da tre soldi firmata da Damiano Michieletto.

Chiostro Nina Vinchi
giovedì 7 aprile 2016, ore 17
L’opera da tre soldi: la prima a Berlino nel 1928
con Mara Fazio
Docente di Storia del Teatro contemporaneo all'Università di Roma "La Sapienza", Mara Fazio racconta la creazione e la storica prima de L’opera da tre soldi nella Berlino del jazz, dei cabaret delle riviste alla fine dei 'favolosi' Anni Venti.

Chiostro Nina Vinchi
lunedì 11 aprile 2016, ore 17
E Brecht venne a Milano
con Flavia Foradini
Fu il debutto de L’opera da tre soldi nella regia di Giorgio Strehler ad indurre Bertolt Brecht a venire a Milano nel febbraio del 1956. L’evento fu memorabile: per il successo dell’allestimento del Piccolo Teatro, incondizionatamente lodato dall’autore, ma anche perché l’approccio di quel giovane regista italiano a L’opera da tre soldi determinò un mutamento nel modo di considerare Brecht nel nostro Paese e aprì la strada ad un confronto dialettico mai più interrotto.

Università degli Studi di Milano-Aula Magna
lunedì 18 aprile 2016, ore 11
Non solo Brecht
con Giulia Lazzarini
Marco Castellari, docente di Storia del Teatro tedesco, e Alberto Bentoglio, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all'Università Statale di Milano, dialogano con la grande attrice Giulia Lazzarini, in un percorso trasversale che toccherà da vicino Vita di Galileo e L'opera da tre soldi, da lei interpretate con la regia di Strehler, il ricordo del lavoro con Luca Ronconi, a un anno dalla sua scomparsa, e il suo nuovo spettacolo Le parole di Rita. Da questo testo, dedicato a Rita Levi Montalcini, in scena al Teatro Grassi dal 20 al 24 aprile 2016, Giulia Lazzarini reciterà in anteprima qualche brano.

Chiostro Nina Vinchi
mercoledì 20 aprile 2016, ore 17
L’opera da tre soldi oggi
con Damiano Michieletto, Roberto Menin, Giuseppe Grazioli
Subito dopo la prima, il regista Damiano Michieletto, il direttore dell’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano Giuseppe Grazioli e il traduttore Roberto Menin incontrano il pubblico e si confrontano sulla messa in scena dell’Opera da tre soldi, nella sua duplice natura, teatrale e musicale.

Chiostro Nina Vinchi
giovedì 28 aprile 2016, ore 17
I personaggi de L’opera da tre soldi
incontro con la compagnia dello spettacolo
Gli attori della compagnia “raccontano” i personaggi dell’Opera attraverso il lavoro interpretativo e di caratterizzazione svolto con Damiano Michieletto.

Piccolo Teatro Strehler
mercoledì 4 maggio 2016, ore 16
La musica ne L’opera da tre soldi
incontro-concerto con Giuseppe Grazioli e Davide Verga
in collaborazione con Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano
La dimensione musicale de L’opera da tre soldi, appartiene a Kurt Weill, autore dei celeberrimi songs.  Il talento di Weill e la funzione della musica è messo in luce, anche attraverso l’esecuzione di brani eseguiti sulla scena del Teatro Strehler dal Maestro Giuseppe Grazioli e dall’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Coordina Davide Verga, musicologo e musicista.

Chiostro Nina Vinchi
lunedì 9 maggio 2016, ore 18
Bertolt Brecht e il cinema
con Maurizio Porro
Maurizio Porro, critico cinematografico del Corriere della Sera, attraversa nella sua presentazione i vari ambiti dell’influenza brechtiana sul cinema. La relazione tra Bertolt Brecht e il cinema è interessante, non solo osservando le opere cinematografiche direttamente tratte da capolavori brechtiani, come L’opera da tre soldi di Georg Wilhelm Pabst (1931) o il Galileo di Joseph Losey (1975), ma anche per l’influenza che la drammaturgia brechtiana ha avuto sul cinema. Un caso su tutti, Dogville di Lars von Trier (2003).

Chiostro Nina Vinchi
lunedì 16 maggio 2016, ore 17
Bertolt Brecht: il lavoro sulla parola
incontro con Giorgio Giorello, docente di Filosofia della scienza presso l’Università Statale di Milano.

Chiostro Nina Vinchi
lunedì 23 maggio 2016, ore 17
Nel mirino dell’FBI. Brecht migrante negli Stati Uniti
con Flavia Foradini
Migrante dal 1933, nelle sue peregrinazioni alla ricerca di uno stato che lo accogliesse durante la seconda guerra mondiale Bertolt Brecht tentò anche di mettere radici negli Stati Uniti. Ma l’atmosfera di diffidenza e sospetto nei confronti della folla di migranti tedeschi di orientamento progressista attivò l’FBI, che tenne Brecht sotto stretta osservazione. Anche la Commissione per le Attività Antiamericane si interessò al commediografo e poeta, tanto da indurlo a lasciare repentinamente l’America per sempre, dopo un’audizione che ha fatto Storia.


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