BRECHT: SONO ANCORA I GIOVANI A SORPRENDERCI
"L'OPERA DA TRE SOLDI" HA REGISTRATO
IL TUTTO ESAURITO GIA' ALLA TERZA REPLICA
Oltre 30 mila persone hanno già
acquistato i biglietti per lo spettacolo che, ricordiamo, resterà in
scena al Piccolo Teatro Strehler per 45 recite fino all’11 giugno,
e questa è una forse prevedibile conferma, visto che il titolo
mancava da oltre 40 anni dai palcoscenici di Milano.
L’altra, invece, è una
gradevolissima scoperta: Brecht affascina i giovani. Oltre il 55% del
pubblico è formato infatti da nuove generazioni, superando, per
questo titolo, il valore già altissimo di giovani che frequentano i
nostri spettacoli (47%).
Un’altra considerazione “curiosa”:
data l’età media del nostro pubblico, non sorprende che l’88%
degli spettatori dell’Opera da tre soldi non abbia potuto, per
ragioni anagrafiche, godere degli splendici allestimenti del ’56 e
del ’72. In sostanza due intere generazioni di pubblico sono state
private, per 44 anni, della legittima curiosità e del “diritto”
di vedere in scena un testo diventato un classico del teatro
mondiale.
Milano, che ha un pubblico formidabile,
ha già vissuto simili “assenze”. Anche La traviata , dopo la
storica edizione di Visconti, dovette “stare in panchina” per gli
stessi, lunghi 44 anni prima di tornare, senza scandalo, nel
repertorio della Scala, grazie a Riccardo Muti e Liliana Cavani nel
1990 (l’edizione Karajan-Zeffirelli del ’64 ebbe vita breve e
viene quasi passata sotto silenzio). Davvero sorprendente per una
città che ha un pubblico così aperto al mondo.
Ci illuminano le parole della
straordinaria Giulia Lazzarini , in scena in questi giorni al Grassi
con lo spettacolo su Rita Levi Montalcini. Lei, splendida interprete
di Polly, interrogata sul senso del tempo ha risposto: “Il teatro
va avanti, cambia, sarebbe terribile se non lo facesse. Nessuna
malinconia, solo una gioiosa nostalgia”.
Questo ci dicono e cercano, anche nei
numeri, le nuove generazioni. Questo sarebbe piaciuto ai fondatori
del “teatro d’arte per tutti”.
La Direzione del Piccolo Teatro di
Milano – Teatro d’Europa
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