PER LA RASSEGNA OPERA E BALLETTO
"LA SAGRA DELLA PRIMAVERA/BOLERO"
AL TEATRO COCCIA DI NOVARA
Domenica 10 aprile 2016 ore 16.00 – Turno B
LA SAGRA DELLA PRIMAVERA
Coreografia: Enrico Morelli
Musica: Igor Stravinskij
Costumi: Nuvia Valestri
Light design: Cristina Spelti
Interpreti: Paolo Lauri, Fabiana
Lonardo, Alessio Monforte, Giovanni Napoli, Miriam Re, Cosmo
Sancilio, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Chiara Toniutti, Lorenza
Vicidomini
Il 29 Maggio 2013 Le Sacre du Printemps
di Igor Stravinskij ha compiuto cento anni: dopo lo scandalo
suscitato all’esordio, con la prima versione della coreografia,
realizzata a Parigi da Vaslav Nijinsky per i Ballets Russes di
Diaghilev, la partitura è diventata notissima, tanto da poter essere
riconosciuta alla prima battuta. Possente capolavoro musicale,
scritto per un organico orchestrale al gran completo, Le Sacre è
ispirato ad una antica leggenda slava. Secondo il mitico racconto, ad
ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata,
affinché la terra potesse rifiorire.
Nella propria interpretazione del
Sacre, il coreografo Enrico Morelli si è accostato con profondo
rispetto a questa partitura, che ha ispirato i più grandi coreografi
del ‘900. Nell'allestimento che ne risulta, si rispecchia un
risvolto dell'affannoso dinamismo del nostro tempo. Per combattere
antiche e nuove paure, ed esorcizzare il male di vivere che
accompagna il presente, ogni occasione è buona per individuare un
capro espiatorio. Di volta in volta, per far ricadere responsabilità
e timori sul colpevole di turno, spesso sommariamente liquidato, si
avallano scelte demagogiche, o si compilano liste di proscrizione.
Musica: Maurice Ravel, Stefano Corrias
Costumi: Alessio Rosati con la collaborazione Nuvia Valestri
Light design: Cristina Spelti
Interpreti: Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Lorenza Vicidomini
Responsabile tecnico e disegno luci: Cristina Spelti
Amministrazione: Francesca Acerbi
Distribuzione estero: Marcello Guidetti con la collaborazione di Giovanni Napoli
Costumi: Nuvia Valestri, Carlotta Montanari
Maitre de ballet: Mauro Carboni, Maurizio Drudi, Roberto Zamorano
Danzatori: Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Alessio Monforte, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Miriam Re, Cosmo Sancilio, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Chiara Toniutti, Lorenza Vicidomini
Nella scelta registica di Enrico
Morelli, sulla nuda scena, come unico elemento, emergono dal buio e
incombono dal soffitto lugubri ganci da mattatoio. Sono altrettante
spade di Damocle, un monito severo che ci invita a guardare al
passato, ad un tempo in cui tanti, troppi uomini sono stati mandati
al macello, sacrificati a ideologie di morte e terrore, considerati
numeri senza identità, corpi derubati della propria dignità.
L’assunto della coreografia è tutto
qui: sino a quando l'essere umano sacrificherà i propri simili alla
violenza del cieco cannibalismo, e non sceglierà la via del rispetto
dell'altro, la luce della cultura e la chiarezza della ragione non
prenderanno il sopravvento. Se ciò non avverrà, come ci avvertono
scrittori e filosofi, da Erasmo da Rotterdam a Thomas Hobbes ad
Antonio Gramsci, da sempre, e per sempre, ciascun individuo potrà
solo pensare e volere il male degli altri, eliminare chiunque si
ponga in ostacolo al soddisfacimento dei suoi desideri. Ognuno avrà
nel prossimo un nemico. Da ciò deriverà guerra di tutti contro
tutti, senza più torto o ragione. Così l’animale uomo sarà
condannato a restare Homo homini lupus.
- intervallo -
BOLERO
Coreografia: Michele MerolaMusica: Maurice Ravel, Stefano Corrias
Costumi: Alessio Rosati con la collaborazione Nuvia Valestri
Light design: Cristina Spelti
Interpreti: Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Lorenza Vicidomini
Meccanismo ad orologeria dalla rigorosa
precisione, Bolero (1928) è ancora oggi tra i brani più noti e
ascoltati della storia della musica: una delle ragioni della fortuna
del pezzo sembra essere fortemente legata all’evocazione di
immagini di sensualità che questo suscita, anche quando tali
suggestioni sono contrassegnate da una sostanziale ambiguità.
Nel realizzare una nuova versione
coreografica del Bolero, Merola si è confrontato con questa musica
ossessiva e ripetitiva, cercando di comprenderne l’identità, la
ragione e la funzione, per arrivare così alla sua interpretazione:
alla fine di questo percorso l’ispirazione del coreografo si è
focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in
particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le
reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel “muro
trasparente” che li divide. Così, nelle diverse sfumature assunte
dalla danza, la coreografia declina la varietà di umori che
“circolano” intorno e dentro al rapporto di coppia. Umori che,
comunque, rendono speziata l’esistenza. Nella coreografia si
proiettano, dall’interno verso l’esterno, paure, desideri
rimossi, scosse esistenziali che rivelano interi universi, legami
segreti che esistono tra le persone… e l’ironia lascia il posto
al timore, l’amore al disinganno, il distacco alla condivisione, e
via via, fra crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero.
Su questa stessa musica, con la
“licenza” e l’inventiva che sono il segno vero di ogni artista,
è intervenuto Stefano Corrias. Da compositore raffinato ed esperto,
consapevole delle esigenze del palcoscenico, Corrias ha creato una
sua propria partitura musicale, liberamente ispirata alla versione
originale del brano di Ravel. Il nuovo spartito è stato composto
analizzando attentamente le pagine di Bolero, e si integra
perfettamente con esso, collocandosi in tre diversi momenti:
all’inizio della coreografia, a metà e subito prima del crescendo
finale. All’interno della scrittura coreografica, i tre frammenti
sottolineano i momenti più intimi, e più veri, di ognuno di noi,
quando siamo lontano dagli sguardi degli altri, e lontani dal rumore
assordante del mondo.
Nella versione di Merola, Bolero viene
dunque raccontato come una non-storia, fantastica ma possibile,
comunque pertinente al mondo reale. Dagli allusivi colpi di tamburo
rullante iniziale, sino alla “esplosione” finale dell’intera
orchestra, la danza, in stretta simbiosi con la musica, veicola una
sorta di astratta “fiaba amara”, allegoria del dolore di vivere e
dell’incomprensione fra esseri umani. Così Bolero diventa metafora
della nostra esistenza, stretta nei doppi binari che ciascuno
sperimenta nel corso della propria vita, fra contrasto e dialogo,
seduzione e disinganno, sorpresa e sconcerto.
MM CONTEMPORARY DANCE COMPANY
La MM Contemporary Dance Company è una
compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele
Merola e sostenuta dall’Associazione Progetto Danza di Reggio
Emilia. Formata attualmente da dieci danzatori solisti, è nata
stabilmente nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli
e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di
favorire scambi e alleanze fra artisti italiani ed internazionali,
testimoni e portavoce della cultura contemporanea.
Il repertorio della compagnia, che ha
sede a Reggio Emilia, è ricco e variegato, grazie ai lavori di
Michele Merola e alle creazioni firmate da coreografi europei ed
italiani come Mats Ek, Karl Alfred Schreiner, Emanuele Soavi, Enrico
Morelli.
Nel 2010 MM Contemporary Dance Company
ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore
compagnia emergente e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di
eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di
spettacoli su tutto il territorio nazionale.
Direzione artistica: Michele Merola
Responsabile organizzativa e ufficio
stampa: Anna AbbateResponsabile tecnico e disegno luci: Cristina Spelti
Amministrazione: Francesca Acerbi
Distribuzione estero: Marcello Guidetti con la collaborazione di Giovanni Napoli
Costumi: Nuvia Valestri, Carlotta Montanari
Maitre de ballet: Mauro Carboni, Maurizio Drudi, Roberto Zamorano
Danzatori: Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Alessio Monforte, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Miriam Re, Cosmo Sancilio, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Chiara Toniutti, Lorenza Vicidomini
MICHELE MEROLA
Si diploma presso l’Associazione
Balletto Classico diretta da Liliana Cosi e Marinel Stefanescu a
Reggio Emilia; in seguito lavora come danzatore presso le compagnie
Fabulasaltica di Rovigo, Toulon Opera House, Aterballetto, Arena di
Verona. Oggi Michele Merola è direttore artistico e coreografo
principale di MM Contemporary Dance Company, compagnia di danza
contemporanea fondata nel 1999. Con essa ha portato sulla scena, sia
in Italia che all’estero, molte coreografie, fra le quali Mattanza
(vincitrice del 17° Concorso Internazionale di Coreografia di
Hannover, Germany 2003), La Capinera (premio miglior coreografia,
Serbia 2007), La metà dell’ombra (vincitrice del premio Anita
Bucchi, Italia 2010) e Con le labbra dipinte (prima rappresentazione
presso il Seul International Dance Festival Sidance 2010, Corea).
Nel 2008 ha vinto il Premio Positano
Leonide Massine per l’Arte della Danza e nel 2010 la sua MM
Contemporary Dance Company vince il premio Danza&Danza quale
migliore compagnia emergente italiana. Michele Merola ha realizzato
coreografie anche per diverse altre compagnie, fra le quali
Aterballetto (2001, Reggio Emilia), Teatro S. Carlo (2003, Napoli),
Dominic Walsh Dance Theatre (2007, U.S.A.), Teatro Massimo (2008,
Palermo), Balletto di Toscana (2009, Firenze), Teatro Terazijama
(2007-2010, Serbia).
Dal 2010 Michele Merola è, con Enrico
Morelli, direttore artistico di Agorà Coaching Project, corso di
perfezionamento professionale per danzatori che ha sede a Reggio
Emilia.
ENRICO MORELLI
Danzatore e coreografo, consegue il
diploma dell’Accademia Nazionale di Danza dove in seguito frequenta
il corso di perfezionamento per insegnanti. Il suo talento creativo
lo porta a partecipare ai principali concorsi coreografici
classificandosi al primo posto al Concorso Michele Abbate di
Caltanissetta, al Concorso Città di Perugia, al Festival
internazionale di danza di Rieti e al Danza Estate di Firenze. Nel
2001 riceve in qualità di danzatore, la medaglia d’argento del
Presidente della Repubblica. Crea coreografie per l'Astra Roma
Ballet, per la scuola del Teatro dell'Opera di Roma, per la Dominic
Walsh Dance Theatre, per il Maggio Musicale fiorentino, per la
compagnia KAOS di Firenze, per Palermo InDanza, per la MM
Contemporary Dance Company e per Agora Coaching Project. Nel 2015
viene invitato come maitre de ballet presso il Teatro Massimo di
Palermo dove crea anche le coreografie di “Cavalleria Rusticana”
e “Les Toreador” e del balletto in un atto unico “Carmen”.
Nel 2015 crea “Moderato cantabile”, per la compagnia ungherese
Szegedi Kortàrs Ballet. Dal 2004 è danzatore presso la MM
Contemporary Dance Company. Nel 2010 fonda, insieme a Michele Merola,
Agora Coaching Project, corso di perfezionamento professionale per
danzatori, sempre con sede a Reggio Emilia.esplosione finale.
FONDAZIONE TEATRO COCCIA ONLUS
Via f.lli Rosselli, 47 - 28100 Novara
(NO) – P. Iva 01980910036 – Tel. +39.0321.233200 – Fax
+39.0321.233250
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info@fondazioneteatrococcia.it – PEC
ftcoccia@pec.fondazioneteatrococcia.it
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