"PIZZINI PAROLE CONTRO LE MAFIE"
AL TEATRO DELFINO DI MILANO
I “Pizzini della Legalità” sono
stati pubblicati per la prima volta dopo la cattura di Bernardo
Provenzano, che dei Pizzini - un tempo bigliettini di parole ancora
proibite tra giovani amori; o segrete, tra amanti - aveva fatto il
mezzo di elezione per comunicare con la moglie, i figli e con la
“famiglia”. Salvatore Coppola, editore trapanese, ebbe
l’intuizione di farne uno strumento di testimonianza e denuncia
degli anni di violenza e di morte inflitti da un sistema mafioso che
sempre più sottilmente penetra non più solo la Sicilia, ma la
società intera. Raccontando nei suoi pizzini storie vere,
grondanti la freddezza del dolore - da Felicia Impastato a Rita
Atria, da Gaetano Costa a Libero Grassi, dalla strage di Pizzolungo
all’omicidio Terranova - i “Pizzini della Legalità” sono
divenuti il veicolo di una cultura che si oppone ad ogni logica
criminale e che unica può condurre a conoscere, a distinguere, a
scegliere. La stessa cultura che è stata l’arma di uomini come
Peppino Impastato o Giuseppe Fava, per spezzare il silenzio. E i
vincoli di una società imbrigliata.
Rappresentare “Pizzini” in teatro,
oggi non è solo un dovuto tributo al lavoro e all’opera di un
uomo, di un amico, di un editore che ha sempre scelto di combattere
in prima linea né ha mai temuto di schierarsi apertamente; è
restituire vita, e coraggio, a “un’idea” che non può né deve
morire. Per questo, lo spettacolo è un grande canovaccio da cui
trarre immagini in forma di parole, avvertendo forte la necessità di
scuotere una memoria emotiva che facilmente si assopisce, per poi
brevemente risvegliarsi al prossimo, eclatante titolo di giornale;
uno spettacolo in divenire, al quale auguriamo possano aggiungersi
voci diverse e parole nuove, immagini o suoni, musica o canto. Tutto
ciò pulsando attorno a un unico ritmo, che è battito di cuore o
tempo di respiro, che è il passo di uomini e donne che con il loro
semplice “essere” si sono incisi nelle nostra memoria e che
ancora vivranno solo nella libertà e nella coscienza civile di ogni
nostro singolo atto.
“Pizzini” è stato rappresentato in
anteprima presso il Teatrino di Palazzo Chigi, a
San Quirico d’Orcia (SI), Comune che
ne ha patrocinato il debutto. La prima di “Pizzini” si è svolta
in seno alla VII edizione del Dedalo Festival di Caltabellotta, nella
suggestiva cornice del perimetro esterno della Matrice, riscuotendo
il successo di un’amplissima ed eterogenea platea.
In scena è Nini Ferrara, che ne ha
anche curato la regia, l’adattamento e la scrittura drammaturgica.
Per Ferrara, “Pizzini” rappresenta un nuovo passo in un percorso
- sia in teatro che in letteratura - che da sempre, senza privarsi
di una personalissima valenza poetica, affronta tematiche
strettamente legate ai più caldi temi società contemporanea.
Accanto a lui, Danila Massimi,
eclettica percussionista e intensa interprete, che vive il ritmo
facendolo assurgere a voce recitante che contrasta e completa la
parola detta.
Lo spettacolo include la canzone “Dormi
e vola” di Giampiero Mazzone, sensibilissimo cantautore siciliano.
Durata: 60 minuti
NOTA BIOGRAFICA
Nini Ferrara Regista, drammaturgo,
scrittore, si forma presso la Scuola di Teatro dell’ Istituto
Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. Ha studiato Commedia
dell’Arte con A.Fava. Nel ‘92 si trasferisce a Roma, dove suoi
Maestri sono E.M. Salerno, G.Sbragia, A.Nicolaj. Lavora a fianco di
protagonisti del Teatro Italiano, tra cui G.Lavia, E.Marcucci, R. de
Monticelli. Più volte premiato per la scrittura teatrale e per la
regia, dal 2004 si dedica alla ricerca teatrale fondando Le Officine
Teatrali, di cui è Direttore Artistico. Nel 2012 pubblica Grani, suo
esordio letterario. Le sue poesie e i suoi racconti sono pubblicati
su antologie e riviste letterarie.
Danila Massimi Cantante, cantautrice e
percussionista, inizia la sua attività artistica nel 1989 al
Folkstudio di Roma. Si forma in Italia con il percussionista Giovanni
Imparato e la cantante Rosanna Rossoni e a Cuba con i maestri J.
Pelladito, A Chacon, R. Moran. Al folklore afrocubano e caraibico
appartengono molti degli strumenti che l’accompagnano. Da molti
anni lavora come compositrice ed interprete con diverse compagnie di
teatro di ricerca e danza contemporanea. Grazie alle mille voci dei
suoi strumenti, la sua musica non è mai un sottofondo all’ azione
scenica, piuttosto è fondante dell’ azione stessa.
Regia, adattamento e scrittura
drammaturgica: Nini Ferrara Con: Nini Ferrara Percussioni e voce:
Danila Massimi.
INFO BIGLIETTERIA
È possibile prenotare i biglietti
chiamando il 333 5730340 dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00
alle ore 19.00 o scrivendo una mail a info@teatrodelfino.it
I biglietti si possono acquistare anche
on line al seguente link:
http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[evento]&id_show=79349
La biglietteria apre i giorni di
spettacolo, un’ora prima dell’inizio di ciascuna replica.
PREZZI BIGLIETTI
Intero: 18,00€ | Ridotto*: 15,00€ |
Convenzioni e cittadini quartiere: 10,00€
*Ridotti: over 60/Under 25/Studenti
Teatro Delfino, Piazza Piero Carnelli
Milano
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