AL TEATRO LIBERO DI MILANO
"MADAME CYCLETTE"
L'IMPIETOSO PASSARE DEL TEMPO
Letizia pedala una cyclette magica che fa scorrere il tempo all’indietro. Torna nel passato per risolvere i piccoli traumi della vita che le hanno lasciato profondi solchi intorno agli occhi. I traumi ormai li ha accettati, i solchi no.
Lucrezia è un’attrice senza tempo a
cui un giorno viene proposta la parte di un’anziana istitutrice.
Più disponibile a interpretare il
ruolo di una pianta che quello di una donna della sua età, rinuncerà
a ogni emozione pur di diventare levigata, compatta e immutabile.
Perché l’obiettivo non è il museo delle cere, ma la cera stessa.
Patrizia ha un idolo, una figura
mitologica del circo che esiste da sempre, ed è da sempre uguale a
sé stessa. Vorrebbe carpire il suo segreto, diventare lei. Scoprirà
che l’unico modo per diventare eterni è quello di entrare
nell’immaginario e che l’unico modo per entrare nell’immaginario
è diventare eterni.
Madame Cyclette è una panoramica su
una guerra vana e sublime: quella contro il tempo e le sue tracce
impietose. Su quando è la pelle a decidere chi siamo e quanto tempo
ci rimane per esserlo.
In una forma brillante, anarchica,
visionaria, fatta di sorprendenti salti logici e connessioni
misteriose, dodici diversi quadri, tutti legati dal tema del nostro
apparire pubblico, si ricompattano in un insieme armonioso, bieco e
candido, sotto l’ossessione dei nostri visi, delle nostre rughe e
delle nostre creme.
CAROLINA REAPER
Carolina Reaper è una fitta trama di
coincidenze estreme, di azioni teatrali e non, ma sempre decisive e
di persone condannate alla bellezza (è la prima volta che vediamo
stipata in un sol gruppo tanta gente tutta originale, in genere
quelli viaggiano da soli).
Carolina Reaper è il nome del
peperoncino più piccante al mondo. Ci piace pensare di trasformare
il pubblico in un esercito di draghi, smentendo amabilmente i luoghi
comuni che incontriamo sul nostro percorso, armati di un linguaggio
che vuolsi innovativo e libero.
Per questo abbiamo attraversato e
attraversiamo le nostre ossessioni, le nostre manie, i nostri squarci
cronici e li mettiamo in scena nella speranza che tutto ciò per noi
sia catartico.
E ogni volta scopriamo che non lo è.
Mai.
Ma ogni volta poi ce lo dimentichiamo e
dimentichi procediamo alla volta di un nuovo delirio collettivo. Di
un teatro che rincorre l'anarchia, ma non disdegna quattro
chiacchiere con l' analisi lucida del reale. Di una drammaturgia che
vuole spiazzare per forza e lo fa come un Kinder Sorpresa.
Non abbiamo timore di dire che ci
occupiamo principalmente di rughe. Siamo certi che passerà per una
boutade o per contro come un patetico tentativo di apparire pionieri
di una certa ipermodernità. Non importa. La verità è che ci
occupiamo di rughe.
Soggetto e regia Patrizio Belloli
con Matteo Barbè, Elena Cleonice
Fecit, Paui Galli e Andrea Tibaldiproduzione Carolina Reaper
Teatro Libero
Via Savona, 10 - Milano
BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Studenti universitari con tesserino €
10,00
Prevendita € 1,50
Allievi Teatri Possibili con TPCard €
10,00
(prime rappresentazioni € 3,00)
ORARIO SPETTACOLI
Da lunedì a sabato ore 21.00
Da lunedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
CONTATTI
02 8323126
biglietteria@teatrolibero.it
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