AL TEATRO LIBERO DI MILANO
"VIRGINEDDA ADDURATA"
RASSEGNA PALCO OFF
Domenica 22 maggio 2016 – Ore 16.00
Lunedì 23 maggio 2016 – Ore 21.00
Il 21, 22 e 23 maggio al Teatro Libero
di Milano si conclude la rassegna Palco Off – Autori, attori,
storie di Sicilia con un nuovo spettacolo che verte su un tragico
fatto di cronaca realmente accaduto, Virginedda Addurata (Vergine
Adorata), scritto da Giuseppina Torregrossa, medico palermitano con
la passione della scrittura che ha all’attivo diverse pubblicazioni
con alcune case editrici tra cui Mondadori. In scena, ad interpretare
più personaggi, Egle Doria e Francesca Vitale, dirette da Nicola
Alberto Orofino, che il pubblico di Palco Off ha potuto apprezzare
come regista di Sugnu o non sugnu lo scorso marzo.
Che succederebbe se potessimo leggere
nei pensieri dei Santi, che fissano chi li invoca immobili e
impassibili nelle loro statue e immaginette, apparentemente
condiscendenti a tutto quanto esca dalle bocche dei fedeli?
Giuseppina Torregrossa si pone un
simile dubbio-enigma in Virginedda Addurata (Vergine Adorata), e per
creare una riflessione sul tema dà vita ad una diretta interessata:
Santa Rosalia, patrona di Palermo.
Rosalia visse gran parte della sua vita
nel silenzio di una grotta, prima nei pressi di Agrigento, poi a
Palermo. Fu dunque un’eremita. Abituata al silenzio, del tutto
priva da condizionamenti di culture, media e tendenze dominanti, ma
anche dalle controculture e dalle controtendenze.
Se potesse parlare, una santa-eremita
come Rosalia non darebbe a nessuno – né di maggioranza né di
opposizione - le risposte che si aspetta.
Nicola Alberto Orofino, regista dello
spettacolo, ha tratteggiato con l’originalità che gli è propria
il divino e l’umano che è in questa donna misteriosa, della cui
vita si sa pochissimo e che fu conosciuta solo dopo la sua morte per
il miracolo della guarigione palermitana dall’epidemia di peste che
colpì la città nel 1624.
Per dare voce a Rosalia la fertile
penna di Giuseppina Torregrossa coglie spunto da un raccapricciante
fatto di cronaca avvenuto a Trapani qualche anno fa. Un marito, con
la complicità della sua amante, trascina in un agguato la moglie, al
nono mese di gravidanza, le spacca la testa, la cosparge di benzina e
poi le dà fuoco.
Le protagoniste della storia, prima che
la tragedia si compia, vanno tutte supplici dalla “Santuzza”. La
vittima, la madre della vittima, la figlia della vittima e l’amante
del marito. I racconti, confessioni ed invocazioni alla Santuzza
consentono al pubblico di guardare allo specchio la natura di queste
donne messe a nudo, le loro fragilità, le loro pochezze, ma anche
l’appartenenza ad un sistema dove si sono smarriti i valori più
semplici come il buon senso. Ed in questo rapporto tra sacro e
profano diviene sempre più chiaro l’abisso tra chi utilizza il
sacro per futilità e la lucida comprensione della natura umana, che
combina demoni e vittime, predatori e predati, quasi che l’uno non
possa esistere senza l’altro. Nel confronto il confine tra bene e
male si appanna, le donne si fidano e confidano nella Santa, la quale
di rimando, brutalmente, ammonisce che spesso le cose, più che dal
cielo, vanno risolte sulla terra.
Dopo averli lungamente invocati, quando
le cose non prendono il verso che ci si attenderebbe, viene da
pensare che i Santi cui si sono rivolte le suppliche più accorate
abbiano abbandonato i loro devoti.
Ma la voce di una santa che oggi vanta
886 anni, Rosalia, si erge potente e universale: “Si deve fare
molta attenzione quando si prega, perché si versano molte più
lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte”.
In scena due attrici necessariamente
eclettiche, Egle Doria e Francesca Vitale, daranno voce alle donne e
agli uomini, ai santi e ai fanti di una storia come tante in questo
mondo.
GIUSEPPINA TORREGROSSA
Medico e scrittrice, madre di tre
figli, vive tra la Sicilia e Roma, dove ha lavorato per più di
vent'anni come ginecologa, occupandosi attivamente, tra le altre
cose, della prevenzione e cura dei tumori al seno.
Nel 2007 ha pubblicato il suo primo
romanzo, L'assaggiatrice, e con il monologo teatrale Adele ha vinto
nel 2008 il Premio Opera Prima "Donne e teatro" di Roma.
È autrice di numerosi romanzi, tutti
best seller, tra cui ricordiamo Il conto delle
minne (2009), Manna e miele, ferro e fuoco (2011) e La
miscela segreta di casa Olivares (2014), editi da Mondadori,
Lezioni d'amore (2013) e A Santiago con Celeste (2014).
Virginedda Addurata è il suo ultimo
lavoro, scritto appositamente per Palco Off.
Come ogni spettacolo della rassegna
Palco Off, Virginedda Addurata sarà preceduto, mezz’ora prima
dell’inizio, da una degustazione di prodotti tipici siciliani –
offerti da Mandrarossa e Tenuta del Nanfro per i vini,
Siciliano-sicilian food with love, Sicilian wine and food art e Vivà
per il cibo –, dalla proiezione di liberi pensieri sulla Sicilia e
del video fotografico Into The Silence – Eremiti del terzo
millennio del fotografo e regista siciliano Carlo Bevilacqua, un
meraviglioso reportage sull’eremitismo contemporaneo, frutto di una
ricerca durata cinque anni e presentato lo scorso anno a Palermo
durante le celebrazioni dedicate a Santa Rosalia. Dopo la performance
si terrà invece un incontro con gli artisti.
Di Giuseppina Torregrossa
con Egle Doria e Francesca Vitalevoce fuori campo Fiorenzo Fiorito
regia Nicola Alberto Orofino
disegno luci Simone Raimondo
costumi Monia Torchia
assistente alla regia Gabriella Caltabiano
sartoria Nina Sarra Pistone
direzione organizzativa Renato Lombardo
ufficio stampa Clarissa Mambrini
produzione Associazione La Memoria del Teatro
Palco Off
www.palcooff.it
Teatro Libero
Via Savona, 10 – Milano
BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 e tessere
convenzionate € 15,00
(prevendita € 1,50)
Allievi Teatri Possibili con TPCard €
10,00
ORARIO DEGUSTAZIONE
Sera ore 20.30
Pomeriggio ore 15.30
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
CONTATTI
02 8323126
biglietteria@teatrolibero.it
ACQUISTI ONLINE
www.teatrolibero.it
Nessun commento:
Posta un commento