"UN PIANO PER LA VITA"
CONSERVATORIO DI MILANO-SALA VERDI
Programma della serata:
Primo Tempo
JOHANN SEBASTIAN BACH
Capriccio sopra la lontananza del suo
fratello dilettissimo BWV 992
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sonata per pianoforte n. 23 in Fa
minore Op. 57 “Appassionata”
CLAUDE DEBUSSY
L’isle joyeuse
Secondo Tempo
ROBERT SCHUMANN
Blumenstuck Op. 19
ROBERT SCHUMANN
Davidsbündlertänze Op. 6
Luca Buratto è il 2015 Honens Prize
Laureate dell’Honens International Piano Competition (Calgary -
Canada). Il premio pianistico più ricco al mondo, che gli permetterà
di avere ingaggi per le prossime tre stagioni in Nord America e
Canada.
Nato a Milano ventitré anni fa, Luca è
ammesso nel 2001 al Conservatorio di Milano nella classe della
professoressa Edda Ponti dove nel giugno 2010 si diploma col massimo
dei voti, lode e menzione d’onore. Dopo aver ottenuto la maturità
classica al Liceo “Berchet”, studia al Conservatorio di Bolzano,
nella classe del maestro Davide Cabassi, dove ottiene il diploma
accademico di secondo livello con 110, lode e menzione d’onore.
Debutta nel 2003 nella Sala Verdi del
Conservatorio di Milano, nella “Giornata della Memoria”,
eseguendo musiche di Renzo Massarani, suo bisnonno. Nella Stagione
2013/14 dell’Orchestra Sinfonica LaVerdi, diretto da Jader
Bignamini, all’Auditorium di Milano, Luca ha suonato il Concerto
per pianoforte e orchestra n.3 op.30 di Rachmaninov.
Nella stagione 2016/2017 debutterà al
Teatro alla Scala di Milano, alla Wigmore Hall di Londra, alla
Carnagie Hall di New York, e sarà Artist in Residence al Marlboro
Music Festival in Vermont.
Progetto DDD Onlus - Associazione per
la lotta alla DDD
La Dense Deposits Disease è una
malattia renale molto rara che colpisce prevalentemente
i bambini. Il sistema immunitario delle
persone affette da DDD “impazzisce”
e attacca erroneamente i glomeruli dei
reni, i piccoli fi ltri che depurano il sangue,
creando al loro interno dei depositi,
formati da proteine, che ne impediscono il corretto
funzionamento e nel tempo ne causano la
distruzione.
Questo meccanismo si attiva in genere
tra i 5 e i 10 anni di età e non si spegne più.
Di conseguenza i bambini, in molti casi
fin da piccoli, devono sottoporsi a dialisi.
Non esiste al momento una terapia
specifica per la DDD. Vi sono tuttavia alcune ricerche
in corso e si stanno sperimentando
diversi tipi di trattamenti, alcuni dei quali
sembrano promettenti.
L’associazione è stata costituita
dai genitori di un ragazzo affetto dalla DDD e da un
gruppo di loro amici con lo scopo di
finanziare progetti di ricerca scientifica, clinica
e sperimentale, di istituzioni
pubbliche e/o private senza scopo di lucro, sulla patologia
DDD e persegue esclusivamente finalità
di solidarietà e utilità sociale; vuole
anche essere un punto di riferimento
per la diffusione delle conoscenze sulle cause,
sui sintomi e sulle terapie per la cura
della DDD.
In particolare sosteniamo i ricercatori
che lavorano sulla DDD presso il Centro di
Ricerche Cliniche per le Malattie Rare
dell’Istituto Mario Negri a Ranica (Bergamo)
ed i clinici che lavorano al «Centro
per la cura della DDD e delle Nefropatie Complemento-
mediate» della Clinica Pediatrica “De
Marchi”, da noi fondato, presso l’Unità
Operativa di Nefrologia e Dialisi
Pediatrica del Policlinico di Milano.
Tutte le donazioni vengono utilizzate
esclusivamente per finanziare la ricerca.
Per saperne di più www.dddonlus.org
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