CENTRO EVENTI MULTIFUNZIONALE
IL MAGGIORE DI VERBANIA
MADAMA BUTTERFLY
TRAMA
Atto I: In Giappone, all’inizio del
Ventesimo secolo. Durante una sosta della sua nave nel porto di
Nagasaki, un tenente americano, Pinkerton, decide di sposare, quasi
per un’avventura esotica, la geisha Cio Cio San, detta Butterfly.
Nella casa sulla collina, che il tenente ha affittato per la geisha,
viene celebrato il matrimonio, secondo il rito locale, appena giunge
Butterfly con amiche e parenti. A cerimonia ormai conclusa, mentre si
levano canti di gioia e di augurio, irrompe uno zio della fanciulla
(zio Bonzo), che accusa Cio Cio San di aver tradito la religione
degli avi per abbracciare quella dello sposo e trascina via gli
invitati, maledicendola. Rimasti soli, i due giovani ribadiscono il
loro amore (“Bimba dagli occhi pieni di malia”) ed entrano nella
stanza nuziale.
Atto II: Pinkerton è ritornato in
America e Butterfly ne attende il ritorno con incrollabile fiducia.
Invano Suzuki, una devota cameriera, cerca di riportarla alla realtà,
ricordandole che da tre anni il tenente non ha più dato notizie di
sé: la fanciulla si ribella ad ogni dubbio, sicura che il suo sposo
tornerà (“Un bel dì vedremo”). In realtà Pinkerton, tornato in
America, si è sposato ed ora sta tornando in Giappone con la moglie.
Il console americano sale la collina per darne notizia a Butterfly,
ma quando la fanciulla gli mostra il bambino avuto dal tenente e gli
confessa il suo dolore per il lungo abbandono, senza mai perdere la
speranza di riabbracciare il marito, non ha il coraggio di parlare e
si allontana col cuore colmo di angoscia. Poco dopo un colpo di
cannone annuncia l’arrivo nel porto di una nave americana, la nave
di Pinkerton. Butterfly la riconosce e, credendo nel ritorno dello
sposo, adorna la casa di fiori per festeggiarlo. Dopo aver indossato
l’abito da sposa si dispone ad attenderlo col figlioletto e la fida
Suzuki.
Atto III: All’alba mentre Butterfly
va a mettere a letto il figlio che ha vegliato con lei tutta la
notte, giunge Pinkerton con la moglie Kate: pieno di rimorsi, il
tenente lascia subito la casa (“Addio fiorito asil”), ma chiede a
Suzuki di convincere la sua padrona ad affidargli il bambino. Quando
Butterfly vede Kate, rimasta per il bambino, capisce la verità:
resta sola con il figlio (“Tu, tu piccolo iddio”), gli benda gli
occhi invitandolo a giocare e si uccide col pugnale dei suoi avi.
MATTEO BELTRAMI
Il quarantenne Matteo Beltrami ha
festeggiato a maggio di quest'anno i suoi primi 20 anni di carriera.
Diplomato in violino al Conservatorio
“N. Paganini” di Genova e in Direzione d’Orchestra al
Conservatorio “G. Verdi” di Milano, debutta a vent’anni come
direttore a Genova eseguendo Il Trovatore di G. Verdi.
Debutta oltre quaranta titoli
operistici spaziando dal barocco a prime assolute di opere
contemporanee dirigendo nella maggior parte dei teatri italiani
(Teatro dell'Opera di Firenze, San Carlo di Napoli, La Fenice di
Venezia, Massimo di Palermo, Filarmonico di Verona, Carlo Felice di
Genova, Verdi di Trieste, Regio di Parma, Bellini di Catania, Coccia
di Novara, Sociale di Como, Fraschini di Pavia, Grande di Brescia,
Ponchielli di Cremona, Comunale di Treviso, Sociale di Rovigo, Verdi
di Pisa, Giglio di Lucca, Goldoni di Livorno, Alighieri di Ravenna,
Comunale di Ferrara, Festival Verdi di Parma, Politeama Greco di
Lecce, Della Fortuna di Fano, Pergolesi di Jesi, De Carolis di
Sassari, Dal Verme di Milano, Comunale di Vicenza, Festival della
Valle d'Itria di Martina Franca, Festival Puccini di Torre del Lago,
dell'Aquila di Fermo, Ventidio Basso di Ascoli Piceno).
Non sono mancati prestigiosi impegni
all’estero (Staatstheater di Stuttgart, Semperoper di Dresden,
Aalto-Theater di Essen, Staatsheater di Darmstadt, Staatstheater di
Lübeck, Teatro dell’Opera di Montpellier, Teatro Arriaga di
Bilbao, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Festival
Spoleto/Charleston (U.S.A), Nordwestdeutsche Philharmonie, Orchestra
Filarmonica Nazionale Lettone, Orchestra Statale dell’Hermitage,
Orchestra Sinfonica di Goyania). Docente dal 2007 al 2013 presso il
Conservatorio “G. da Venosa” di Potenza, è abitualmente invitato
come membro della giuria in concorsi lirici internazionali.
Dal 2016 ricopre la carica di Direttore
Musicale del Teatro Coccia di Novara, dove dirigerà Aida, La Rivale
e Madama Butterfly nella stagione 16/17.
Tra i prossimi impegni si segnala il
ritorno all'Aalto Theater di Essen con una nuova produzione di
Rigoletto, nel circuito lirico marchigiano (Ascoli/Fermo/Fano) con
Nabucco e al Teatrodell'opera di Firenze con Il barbiere di Siviglia
e i debutti al Festival di Pafos con Don Giovanni, al Teatro
Municipale di Piacenza con un concerto sinfonico e al Teatro di Basel
con La Cenerentola.
RENATO BONAJUTO
Inizia la sua carriera come assistente
di Beppe de Tomasi lavorando nei più prestigiosi teatri italiani ed
esteri con i grandi nomi della lirica. Nel 2004 diventa assistente di
Luciano Pavarotti per “La bohème” di Giacomo Puccini al Teatro
della Fortuna di Fano.
Ha al suo attivo più di novanta regie
d'opera lirica tra le quali si ricordano “Il matrimonio segreto”
di Domenico Cimarosa e “La traviata” di Giuseppe Verdi al Teatro
Arriaga diBilbao, “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini
al Teatro Coccia di Novara, “Carmen” di Georges Bizet al Teatro
della Fortuna di Fano, “Rigoletto” di Giuseppe Verdi al Teatro
Goldoni di Livorno, “Aida” allo stadio di San Siro di Milano,
Pagliacci di Ruggero Leoncavallo ad Ascoli Piceno. Dal 2009 è ospite
dei Festival estivi di Firenze (Opera Festival), Massa Marittima
(Lirica in piazza), Sarzana (Spiros Argiris). Presenza abituale in
giurie di concorsi di canto internazionali ha tenuto masterclass
presso i conservatori di Potenza e Darfo Boario Terme, Cantiere
lirico di Livorno, Opera studio LTL (circuito dei teatri toscani) e
ha preparato i finalisti dei concorsi “Spiros Argiris” di
Sarzana, “Ritorna Vincitor di Ercolano, "Gianluca Ricci"
di Cattolica. Nel 2006 cura e allestisce la mostra “Mafalda Favero
una donna, una voce”. Inoltre collabora con Pippo Baudo per
riportare la Lirica in tv, nelle trasmissioni di Rai 1 "Tribute
- Serata d'onore" (2009) e "Tour de chant" di Domenica
in (2010). Nel 2012 assieme a Renato Bruson allestisce l'opera
Falstaff di Verdi. Nel 2013 all'opera di stato di Istanbul mette in
scena deL'impresario teatrale di Mozart e Prima la musica e poi le
parole di Salieri, inaugura la stagione lirica del Teatro Verdi
(Pisa) conLa forza del destino di Verdi e al Teatro Ventidio Basso di
Ascoli Piceno allestisce Un ballo in maschera. Nel 2014 firma le
regie diPinocchio, opera lirica di Nathalia Valli, al Teatro Verdi
(Pisa) in collaborazione col Festival Puccini di Torre del lago,
Tosca diGiacomo Puccini al Teatro Goldoni di Livorno, Il Barbiere di
Siviglia all'Ente Luglio Musicale Trapanese, La Traviata al Teatro
Sociale di Mantova e Madama Butterfly al Teatro Bonci di Cesena. Nel
2015 mette in scena Cendrillon di Pauline Viardot eTurandot di
Puccini al Luglio Musicale Trapanese, La voix humaine di Francis
Poulenc con protagonista Tiziana Fabbricini al Festival orizzonti di
Chiusi.
CINZIA FORTE
Cinzia Forte, napoletana di nascita e
romana di adozione, inizia gli studi musicali all'età di 5 anni
sotto la guida del padre. Prosegue gli studi al Conservatorio e,
contemporaneamente agli studi classici si diploma in Pianoforte e
Canto Lirico. Vince numerosi concorsi internazionali tra cui il
"Giacomo Lauri Volpi" di Latina e l'"A. Belli" di
Spoleto.
Dopo il debutto avvenuto al Teatro
Lirico Sperimentale di Spoleto viene invitata dai più prestigiosi
Teatri e istituzioni concertistiche internazionali tra cui il Teatro
alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro La
Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Regio di
Torino, il Teatro dell'Opera di Roma, il Teatro Comunale di Bologna,
l'Auditorium di S. Cecilia di Roma, il Rossini Opera Festival di
Pesaro, il Covent Garden di Londra (The Royal Opera House), il Royal
Concertgebouw e la Nederlandse Opera di Amsterdam, il Teatro Liceu de
Barcelona, il Teatro de La Maestranza di Siviglia, l'Opernhaus di
Zurigo, la New National Theatre di Tokyo, il Théâtre des Champs
Elisée di Parigi, il Teatro Nacional de Sao Carlos di Lisbona,
Deutche Oper Berlin, l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, il
Deutsche Oper di Berlino e il Teatro Real di Madrid.
Soprano lirico di agilità, applaudita
nelle opere di Belcanto e particolarmente apprezzata per le sue
interpretazioni di Violetta ne La Traviata ha recentemente aggiunto
nuovi ruoli al suo repertorio quali Contessa d'Almaviva ne Le Nozze
di Figaro, Desdemona in Otello e Anna Bolena. Il suo repertorio, che
oggi conta circa 90 ruoli debuttati, comprende, tra gli altri titoli,
opere di Mozart (Le nozze di Figaro - Susanna, Contessa; Die
Zauberflöte - Pamina; Così fan tutte - Despina) Bellini (La
Sonnambula), Donizetti (Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, L’elisir
d’amore, Anna Bolena) Rossini (Le Comte Ory, Il viaggio a Reims, La
gazzetta, La gazza ladra, Il turco in Italia, Tancredi), Verdi (La
traviata, Otello, Rigoletto, Un ballo in maschera) e opere francesi
quali Manon e Roméo et Juliette.
Collabora con direttori d’orchestra
di fama internazionale tra cui Claudio Abbado, Maurizio Benini, Bruno
Campanella, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Jesus Lopez-Cobos,
Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, René Jacobs, Jeffrey Tate e
Michele Mariotti e registi quali Graham Vick, Jonathan Miller, Luca
Ronconi, Pierluigi Pizzi, Franco Zeffirelli, Dario Fo, Emilio Sagi,
Jérôme Savary, Willy Decker, Roberto De Simone, Michael Hampe,
Mario Martone, Stefano Mazzonis di Pralafera, Ferzan Ozpetek.
Nelle passate stagioni si è esibita
con successo ne La Traviata (Violetta) al Teatro Massimo di Palermo,
alla Palm Beach Lyric Opera, al Teatro dell'Opera di Roma diretta da
Gelmetti con la regia di Zeffirelli, al Teatro San Carlo di Napoli
con la Regia di Ozpetek e al Teatro Comunale di Bologna sotto la
direzione di M. Mariotti, Falstaff (Nannetta) al Teatro Comunale di
Bologna, Carmen (Micaela) al Teatro San Carlo di Napoli e all'Arena
di Verona, La fille du régiment (Marie) di nuovo a Roma e a Bologna,
Don Giovanni (Donna Anna) ad Oviedo, Lucia di Lammermoor ad Amsterdam
e alla Fenice di Venezia, Orfeo all’inferno (Euridice) al Teatro
Lirico di Cagliari, Le nozze di Figaro (Susanna), Rigoletto (Gilda),
Ilia in Idomeneo al Teatro Real di Madrid, Rigoletto (Gilda) a
Charleroi, Glauce in Medée al Teatro Regio di Torino, L'elisir
d’amore (Adina) al Teatro Filarmonico di Verona e alla Fenice di
Venezia, La vedova allegra (Valencienne) al Teatro San Carlo di
Napoli, teatro con il quale è stata poi protagonista di una
importante tournè in Cile, riscuotendo un enorme successo di
pubblico e critica. Particolarmente interessante la collaborazione
con L'Opéra Royal de Wallonie di Liegi dove Cinzia Forte è stata
applaudita per le sue interpretazioni de Il matrimonio segreto
(Carolina), La gazza ladra (Ninetta Villabella), Rigoletto (Gilda),
Traviata (Violetta - e di cui è stato realizzato un Dvd edito dalla
Dynamic) e dove più recentemente ha debuttato il ruolo della
Contessa d'Almaviva ne Le Nozze di Figaro. Al Maggio Musicale
Fiorentino ha cantato il ruolo di Aphrodite nella prima esecuzione
italiana della Phaedra di Henze, teatro nel quale è poi tornata come
Norina nel Don Pasquale, per l'inaugurazione della stagione 2011. Di
grande successo la sua Violetta ne la Traviata andata in scena alla
New Israeli Opera di Tel Aviv nella produzione nata a Liegi e il suo
recital rossiniano con I Virtuosi Italiani a Città di Castello.
Cinzia Forte ha aggiunto due nuovi
ruoli al suo repertorio: è stata recentemente un'applauditissima
Anna Bolena a Trieste e ha ricevuto il plauso di pubblico e critica
come Desdemona in Otello al Teatro Lirico di Cagliari. Sul versante
sinfonico è stata protagonista ne La missa solemnis con L’Orchestra
Sinfonica Siciliana diretta da Gianluigi Gelmetti a Palermo e del
Requiem di Mozart al Teatro Filarmonico di Verona. E' tornata sul
palco del Teatro Comunale di Bologna interpretando una deliziosa
Susanna ne Le nozze di Figaro nella produzione firmata da Mario
Martone e diretta da Michele Mariotti e Violetta nella Traviata opera
che ha interpretato anche per l'inaugurazione del cartellone 2013 del
Teatro San Carlo, sempre diretta da Mariotti con la regia di Ferzan
Ozpetek.
IVAN DEFABIANI
Studia canto presso il conservatorio G.
Verdi di Torino. Successivamente si perfeziona con i maestri William
Matteuzzi, Pier Antonio Rasolo e Walter Borin. Frequenta il
Conservatorio di Milano nel terzo anno del triennio accademico con i
docenti: Luigi Petroni e Monica Bozzo. In qualità di artista del
coro collabora periodicamente con il Teatro alla Scala di Milano, il
Teatro Regio di Torino, il Teatro dell’Opera di Roma. In qualità
di solista ha interpretato le opere “Lucia di Lammermoor”
(“Normanno”) presso il Teatro Comunale di Faenza (2011), “Tosca”
(“Spoletta”) presso il Teatro Superga di Nichelino (2013) e
presso il Teatro Alfieri di Asti (2013), “Rigoletto” (”Matteo
Borsa”) presso il Conservatorio di Milano, Sala Verdi e presso
il Teatro Civico Politeama di Saluzzo (2013), “La Cambiale di
Matrimonio” (“Edoardo Milfort”) per Ticino Musica ed inoltre
presso il Teatro Sociale di Amelia e presso il Teatro Secci di Terni
(2013), “Turandot” (“L’Imperatore Altoum”) presso il Teatro
Comunale di Imperia (2014), “Rita” di G. Donizetti (“Beppe”)
presso il Teatro di Gardone Valtrompia (2014), “Missa in C” di
Mozart presso Verano Brianza (2014). Nell’Estate 2015 ha esordito
presso l’Arena Sferisterio di Macerata (“Matteo Borsa” in
“Rigoletto”). E’ stato inoltre protagonista del “Progetto
Trussardi” presso il Palazzo Cusani di Milano. Intensa la sua
attività concertistica nel corso della quale interpreta sempre più
frequentemente il repertorio Verdiano. Prossimamente debutterà nel
ruolo di Fritz Kobus nella produzione de “L’Amico Fritz” di P.
Mascagni, nel Teatro Municipale di Piacenza, Alighieri di Ravenna e
Pavarotti di Modena.
PATRIZIA PATELMO
Il Mezzosoprano Patrizia Patelmo ha
entusiasmato il pubblico di tutto il mondo con le sue interpretazioni
passionali di Azucena ed Amneris. La sua voce è forte e potente,
ricca di colori. E' veramente una forza della natura con le
interpretazioni meravigliose ed intriganti dei ruoli che porta in
scena. Patrizia Patelmo ha ricevuto grande acclamazione critica nella
produzione del “Trovatore” del Festival di Bregenz. Un altro
ruolo particolarmente consono alla sua voce è Amneris in “Aida”
che ha interpretato al Connecticut Opera, all'Auditorium Nazionale
Madrid, a Portsmouth in Virginia e all'Opernfestspiele di Heidenheim
(dove è stata anche un'acclamata Eboli nel “Don Carlo”) e
recentemente in due eventi: “Aida in flammen” a Konigstein
(Francoforte) e a Rohrdorf (Monaco). Si è diplomata in Pianoforte
sotto la guida del M° Vera Pulvirenti al Conservatorio di Vibo
Valentia, dove ha conseguito anche il diploma di Canto col massimo
dei voti, la lode e la menzione d’onore. Ha appreso le basi del
canto dal M° Francesco Celso, perfezionandosi successivamente
all’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Carlo Bergonzi, ed a
Milano con Renata Scotto, Leyla Gencer e Franca Mattiucci. Vincitrice
del V Concorso Nazionale “Musica Insieme” Catania1998, del XXXV
Concorso Internazionale per Voci Verdiane di Busseto 1995, Finalista
mondiale Pavarotti International Voice Competition 1995, Vincitrice
del Concorso AS.LI.CO di Milano 1993, del Concorso Internazionale “M.
Del Monaco” Di Marsala 1992, della borsa di studio per il ruolo di
Tigrana nell’Edgar di Puccini presso l’Accademia Chigiana di
Siena 1992, del Concorso Nazionale A.M.A. Calabria 1992 E' stata
Ulrica in "Un Ballo in Maschera" al Florida Grand Opera di
Miami, al Teatro Regio di Parma, al Palafenice di Venezia, all' Opera
Teatre di Metz ed al Colon di Bogotà. Ha cantato "Frugola"
nel Tabarro a Milano diretta dal M° Chailly, ha cantato all'Opera di
Zurigo il ruolo di Fidalma in "Il Matrimonio Segreto” con
grande successo. Non è estranea all'opera tedesca: è stata infatti
Ortrud in Lohengrin al Teatro Regio di Parma. E’ stata una
“Santuzza” molto apprezzata nella stagione 2010 del Teatro
Bellini di Catania. Altri ruoli debuttati sono stati: Margarita in "I
Quattro Rusteghi" al Teatro Donizetti, Beppe in "L'Amico
Fritz" al Teatro Coccia di Novara, La Strega in "Haensel
und Gretel" e Sara nel "Roberto Devereux" al Teatro
Regio Torino. Oltre i ruoli descritti ha cantato sul palco del Teatro
San Carlo di Napoli, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro
Politeama di Lecce, del Teatro Fraschini di Pavia, del Teatro
Ponchielli di Cremona, del Teatro Sociale di Como, del Teatro
Comunale di Cagliari, del Teatro Bellini di Catania, del Teatro
Tenerife in Spagna, del Teatro Verdi di Trieste e dell'Accademia
Santa Cecilia di Roma. Molto importante è l'incisione per Pantheon
della Messa di Requiem di Verdi con l'Orchestra Sinfonica della
Fondazione "Arturo Toscanini" con la direzione del M°
Gandolfi ed il Coro del Teatro Regio di Parma. Ha inciso inoltre il
“Falstaff” nel ruolo di Quickly live dal teatro di Lecce per la
Kicco Classic, Aida nel ruolo di Amneris da Porthsmouth per la
Premiere Opera, la Jolanta di Cajkovskij da Santa Cecilia (Roma) per
Opera Lovers, ed il DVD dell’Haensel und Gretel di Humperdinck per
la Universal Music Italia.
Si è esibita con Bergonzi, Panerai,
Manca Di Nissa, Banaudi, Licitra, Ballo, Aronica, Cedolins,
Ricciarelli, Nucci, e si è esibita sotto la direzione di notevoli
Direttori d’Orchestra, quali Oren, Bartoletti, Campanella, Campori,
Chailly, Terkanov, Veronesi, Luisi, De Burgos, Palombo, e Registi
come Carsen, Mariani, Dall’Aglio, Marini, Miller, Pugelli, Arruga.
Recentemente ha interpretato le Folk Songs di Luciano Berio con
l’ensemble ‘900 all’Auditorium Monteverdi di Mantova. Si è
esibita in un Omaggio all’Unità d’Italia alla Biblioteca
Comunale di Vibo Valentia, nella Messa Dominicus KV66 di W. A. Mozart
a Catanzaro, San Marco Argentano (Cs), Crotone, Lamezia Terme, Vibo
Valentia, Soriano Calabro e nella Messa in si minore BWV 232 per soli
coro e orchestra a Vibo Valentia, Crotone, Cosenza, Catanzaro, Reggio
Calabria. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e
all’estero (Spagna, Germania, Austria, Cina). E’ reduce da una
tournèe di concerti con orchestra in Sud Africa. Attualmente insegna
Canto al Conservatorio di Vibo Valentia ed ha pubblicato “Fare
Musica con Corpo ed Anima” edizioni Artemide.
VALDIS JANSONS
Nato a Riga, giovanissimo intraprende
gli studi musicali come violinista. Successivamente inizia lo studio
del canto e dal 2002 si perfeziona al Conservatorio di Parma con M°
Lucetta Bizzi.
Debutta nel 2004 come Antonio ne "Le
Nozze di Figaro" al Teatro Magnani di Fidenza sotto la direzione
del M° Allemandi. Seguono altri numerosi debutti. In questi anni ha
interpretato i ruoli di Marcello e Schanaurd nella “Bohème”,
Figaro ne “Le Nozze di Figaro”, “Gianni Schicch”i
nell'omonima opera, Alfio nella “Cavalleria Rusticana”, “Don
Giovanni” nell'omonima opera di Mozart (All'Opera Nazionale di
Macedonia), Enrico in “Lucia di Lammermoor”, Ping in “Turandot”,
Don Alfonso e Guglielmo in “Così fan tutte”, Il Barone di
Trombonok nel “Viaggio a Reims” di Rossini, Capulet in “Romeo
et Juliette” di Gounod e molti altri ruoli. Ha cantato nei teatri,
tra i quali: La Scala di Milano, Theater an Der Wien, Carlo Felice di
Genova, Regio di Parma, Filarmonico di Verona, Rossini di Pesaro,
Comunale di Bologna nonchè nei teatri di Modena, Ferrara, Piacenza,
Salerno, Reggio Emilia, Lucca, Pisa, Livorno, Ravenna, Bolzano, Jesi,
Treviso, Savona, Trapani, Ascoli Piceno, Como, Brescia, Cremona,
Pavia ed altri nonchè presso: Auditorium della Conciliazione di
Roma, Auditorium Manzoni di Bologna, National Centre of Performing
Arts di Pechino, Lincoln Center di New York etc. Ha vinto numerosi
concorsi lirici internazionali tra i quali:Giuseppe Di Stefano –
2006, As.Li.Co – 2009, Concorso IIOP a Verona (2009 e 2010)
,Secondo Premio al Concorso Zandonai (2012). Ha collaborato con i
seguenti direttori d'orchestra : Daniele Gatti, Fabio Luisi, Daniel
Oren, Elio Boncompagni, Stefano Ranzani, Filippo Maria Bressan,
Antonello Allemandi, Gareth Morrell, Julian Reynolds, Johannes
Wildner, Asher Fisch, Giuseppe Sabbatini, Aldo Sisillo, Roberto
Tolomelli, Stefan Anton Reck, Paul Nadler, Marco Guidarini e registi:
Gianfranco De Bosio, Lamberto Puggelli, Peter Stein, Emilio Sagi,
Jean Louis Grinda, Michal Znaniecki, Peter McClintock, Ivan
Stefanutti, Guy Montavon. Fra gli ultimi impegni si evidenziano
Enrico in Lucia di Lammermoor al Teatro Bolshoi di Mosca e Il Conte
di Almaviva ne Le Nozze di Figaro al Teatro Verdi di Pisa. E' attivo
anche come interprete di musica da camera russa e vanta recitals in
Italia, Gran Bretagna e in Lettonia. Ha inciso per Bongiovanni e Rai
Trade.
JORGE JUAN MORATA
Nato a Valencia, ha studiato tecnica e
repertorio di canto con Carlos Chausson. Ha inoltre partecipato a
lezioni di Rockwell Blake, Margreet Honig, Ricardo Visus, Raúl
Gimenez, Ana Luisa Chova, tra gli altri. Ha al suo attivo numerosi
premi: Premio internazionale Arca d’Oro Giovani Talenti di Torino,
Premio Generazione Barocco 2011 e nel 2012 con Le Parlement de
Musique. E’ stato selezionato nella "III Curso de
Interpretación Vocal Barroca del CNDM" per fare un concerto con
Eduardo López Banzo nel "Ciclo Músicas Históricas de León"
del "CNDM". Come solista, Jorge si è esibito in festival e
teatri in Germania, Belgio, Slovenia, Spagna, Francia, Olanda,
Ungheria, Italia, Polonia e Stati Uniti, come l'Auditorio Nacional de
Madrid, Palau de la Música di Valencia, Teatro Arriaga di Bilbao,
Teatro Gayarre de Pamplona, Early Music Festival di Whashington
e Connecticut, Festival de Brezice de Eslovenia, Festival Poznań
barocco, Festival di Musica di Paderborn, Festival Kasteelconcerten
d'Olanda, OT Templom Festival de Györ, Quincena Musical de San
Sebastián, Saint-Cyprien Festival , Sarrebourg Festival
International de Musique, Marchesato Opera Festival de Saluzzo,
Teatro Giuseppe Verdi di Acquiterme, Grand Théâtre de Provence,
Musikfestspiele di Potsdam o il Ciclo de Cantatas de JS Bach de la
Comunidad de Madrid. Si esibisce regolarmente con La Chimera (Eduardo
Egüez), Euskal Barrokensemble (E. Solinis), Le Parlement de Musique
(Martin Gester), Le Tendre Amour (Esteban Mazer y Katy Elkin), Nova
Lux Ensemble, Arsys de Bourgogne (Mathieu Romano) o Capella Saetabis
(Rodrigo Madrid) e Recondita Armonia (Lixsania Fernandez). Nel suo
repertorio di "Don Giovanni" di Mozart e "Bastien und
Bastienne"; "L'elisir d'Amore" di Donizetti, come
Nemorino e in "Rita, le mari battu", come Beppe; Handel's
"Aci e Galatea", come Damon; Rossini "L'occasione fa
il ladro" e "Il Barbiere di Siviglia"; come Pastore e
Apollo nel Monteverdi's "Orfeo"; Seymour Barab's "The
Toy Shop", come Paolo; Rousseau's "Le Devin du Village",
come Colin; Tomás de Torrejón y Velasco's "La Púrpura de la
Rosa"; Grandval's "Le Médecin Amoureux"; e la prima
di David Gálvez "El Guardainfante", e ancora di Rossini
"Petite Messe Solennelle", "Johannes Passion"
(Evangelista), "Matheus Passion" (Evangelista e Arias), e
diverse cantate di Bach J.S; "Magnificat" di Vivaldi; di
Mozart "Krönungs-Messe", "Missa in do minore" e
"Requiem"; "Jephte" di Carissimi, "Notus in
Giudea" di Charpentier, Fernando Sor's "Cantata a la
duchessa de l'Albufera", "Preclarum Calicem" di
Martínez Báguena e cantata di José Vivo "Mare Dolorosa".
ELIA TODISCO
Nato a Torre del Greco (Napoli) il 20
febbraio 1967, risiede in Spagna dal 2004. Ha iniziato lo studio del
canto con il maestro tenore Nunzio Todisco. Ha debuttato nel 1993
nell'opera "Gianni Schicchi", nel ruolo di Simone per il
"Progetto Giovani del Festival Puccini" di Torre del Lago.
Tra le interpretazioni più importanti ricordiamo lo Zio Bonzo in
"Madama Butterfly", il ruolo del protagonista della favola
scenica "Zabok", "Carmen" (Zuniga). "Jeanne
d'Arc au bûcher" (Honegger), "Una cosa rara"
(Podestà), "I Puritani" (Lord Walton), "Andrea
Chenier" (Roucher), "Tosca" (Angelott), "Aida"
(Il Re ), "Manon Lescaut" (Geronte di Ravoir), "Un
ballo in maschera" (Tom), "Otello" G. Verdi (Lodovico)
"I Capuleti e i Montecchi" (Capellio), "Adriana
Lecouvreur" (Principe di Bouillon) "Les Syndicat de perles"
(Nourabad), "Il Barbiere di Siviglia" (Don Basilio), Le
Bailli in "Werther", "Requiem" G. Verdi
"Standard" (Oroveso), "Lucia di Lammermoor"
(Raimondo) "La Fanciulla del West" (Ashby), "La
Sonnambula" (Conte Rodolfo), Ferrando ne "Il Trovatore",
Zaccaria in "Nabucco", "I Lombardi alla Prima
Crociata" (Pagano), "La Bohème" (Colline ), "Gianni
Schicchi" (Simone), "Roméo et Juliette" (Capuleti),
"Macbeth" (Bank), "Turandot" (Timur) "Requiem"
di Mozart, "Guillaume Tell" (Melchtal), "I due
Foscari" (Loredano). Ha cantato nei più importanti teatri in
Europa e in Asia: Torre del Lago, Jesi, Trieste, Mantova, Ljubljana,
Catania, Livorno, Valencia, Lecce, San Gallo, Salerno, Como, Pavia,
Tenerife, Sabadell, Perelada, Girona Palma de Mallorca, Nizza,
Santander, Baltimora, Buenos Aires, Messina Treviso, Guadalajara
(Spagna), Bilbao, Lleida, Madrid, Siviglia, Mahon, Oviedo Las Palmas,
Verona, San Marino, Trento, Savona, Pamplona, Livorno, Rovigo,
Valladolid, Cosenza, La Coruña, Murcia, Bolzano, Teramo, Fermo,
Pisa, Daegu (Corea), Skopje (Macedonia).
LORENZO MALAGOLA BARBIERI
Lorenzo Malagola Barbieri,
basso-baritono, conseguita la maturità in ambito scientifico, si
dedica al canto lirico studiando alla R. Accademia Filarmonica di
Bologna con i maestri Sergio Bertocchi e Paola Molinari e
frequentando i corsi ordinamentali di canto dell’Istituto Superiore
di Studi Musicali O. Vecchi – A. Tonelli di Modena sotto la guida
di Tiziana Tramonti dove si diploma con lode. Dottore in Musicologia
presso l’Università di Pavia, sta continuando gli studi
specialistici nella facoltà di Cremona. Dopo l’inizio
dell’attività teatrale come mimo e figurante, nel maggio del 2009
si è classificato terzo al concorso di canto lirico Rami Musicali di
Empoli. Il suo debutto canoro è avvenuto nel doppio ruolo di Chato e
del Desengaño dell’opera barocca La purpura de la rosa di Thomas
Torrejon con L’Accademia degli Impossibili. A gennaio del 2010
debutta il ruolo di Uberto ne La serva padrona con l’Orchestra
Sinfonica Verdi di Milano; ricopre poi il ruolo di Masetto in Don
Giovanni con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Ha
recentemente debuttato il ruolo di Don Basilio ne Il barbiere di
Siviglia rossiniano e il Dottor Grenvil ne “La traviata” al
Teatro dell’Opera del Casinò di San Remo. Nel novembre scorso ha
debuttato al Ravenna Festival nel ruolo del Sicario in “Macbeth”,
con la direzione di Nicola Pazkowski e la regia di Cristina
Mazzavillani Muti. Ha debuttato ne Il ballo delle ingrate (Plutone)
al Museo della musica di Bologna e il “Re Enzo” di Respighi nel
ruolo del Podestà. Ha cantato il Requiem mozartiano a Cremona con il
Coro Costanzo Porta diretto da Antonio Greco ed il ruolo di Fiorello
nella nuova produzione de Il barbiere di Siviglia prodotto dall’Opera
Studio LTL nei teatri di Livorno, Lucca e Pisa diretto da Nicola
Pazkowski e con la regia di Alessio Pizzech. Ha cantato di nuovo
Fiorello nei teatri di Savona, Auditorium Bologna e Modena con la
regia di Aldo Tarabella. Ha vinto il concorso Claudio Barbieri che
gli ha permesso di debuttare di recente ne “La bohéme” ed
inoltre è stato selezionato dall’Òpera Estudio di Tenerife per
sostenere il ruolo del protagonista ne “Le nozze di Figaro”, che
ha debuttato a Tenerife e che canterà di nuovo al Teatro Comunale di
Bologna a maggio 2016. Canterà inoltre all’Opera di Tenerife nel
Werther/Johann.
SIMONA DI CAPUA
Simona Di Capua, laureata con Lode in
Canto, diplomata in Pianoforte Principale, ha conseguito il Master di
I Livello in “Avviamento al Teatro Lirico” e frequentato
l’Accademia Celletti a Matina Franca. È solista nella Cantata BWV
80 di J. S. Bach in alcune Cattedrali di Puglia. Vince numerosi
Concorsi Internazionali quali Don Matteo Colucci, Città di Barletta,
P. Argento, Valerio Gentile, Van Westerhout. Notata As.Li.Co debutta
Gretel e Sabbiolino nell’opera Hansel und Gretel di Humperdinck,
Bimba nel Lupus in Fabula di Sargenti e Der Knabe in Die Zauberflote
di Mozart esibendosi nei Teatri del Circuito Lombardo. Vince il
Premio Spiros Argiris Il Barbiere di Siviglia e debutta Berta presso
La Cittadella in Sarzana che interpreta nuovamente allo Stresa
Festival e presso il Teatro Rosetum di Milano. Per il 37° Festival
della Valle d’Itria interpreta Chiarella nel Convitato di Pietra di
Tritto. È Miss. Rowan nel Piccolo spazzacamino di Britten presso il
Teatro Alighieri di Ravenna. Debutta Annina ne “La Traviata” di
Verdi presso il Teatro Petruzzelli di Bari, ruolo che replica presso
il Teatro dell'Opera di Firenze diretta dal M° Mehta. E' Kate
Pinkerton nella “Madama Butterfly” di Puccini presso il Teatro
Petruzzelli di Bari. Debutta Alisa nella “Lucia di Lammermoor” di
Donizetti presso il Teatro dell'Opera di Firenze sotto la direzione
del M° Carminati. Tra i suoi prossimi impegni citiamo il debutto
della Prima conversa nella “Suor Angelica” di Puccini presso il
Teatro dell’Opera di Firenze.
Opera in tre atti
Musica di Giacomo Puccini, su libretto
di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
dalla novella omonima “Madame
Butterfly” di J.L.Long.
Prima rappresentazione: Milano, Teatro
alla Scala, 17 febbraio 1904
Regia Renato Bonajuto
Direzione d’orchestra Matteo Beltrami
Orchestra Carlo Coccia
Coro San Gregorio Magno
Maestro del Coro Mauro Rolfi
Produzione Fondazione Teatro Coccia
Onlus
PERSONAGGI e INTERPRETI
Madama Butterfly / Cio-Cio-San
(soprano) CINZIA FORTE
Pinkerton (tenore) IVAN DEFABIANI
Suzuki (mezzosoprano) PATRIZIA
PATELMO
Sharpless (baritono) VALDIS JANSONS
Goro, nakodo (tenore) JORGE JUAN
MORATA
Lo zio Bonzo (basso) ELIA TODISCO
Il Principe Yamadori (tenore)
LORENZO MALAGOLA BARBIERI
Kate Pinkerton (mezzosoprano)
SIMONA DI CAPUA
Ufficiale del registro (basso) MAURO
ROLFI
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