UN'ESTATE ALL'ELFO
ULTIMI APPUNTAMENTI
LA CARNE È DEBOLE
di e con Giuseppe Lanino
Giuseppe Lanino, LAV, PianoinBilico
Il cibo è tradizione, cultura,
amicizia, divertimento, scambio, comunicazione, ritualità,
comunione.
Ma è anche tabù, sfruttamento,
inganno, spreco, inquinamento, disperazione, morte.
Che relazione esiste fra l’industria
bellica della seconda guerra mondiale e il pollo a 3 euro che
mangiamo quando abbiamo molta fame e pochi soldi? Cosa unisce il
filetto al pepe verde appena ordinato al ristorante con lo
scioglimento dei ghiacci?
“È tutto collegato. Siamo in una
rete, o forse siamo nella rete…”
La carne è debole è un'approfondita
critica agli allevamenti intensivi odierni, caratteristici
dell'occidente industrializzato (e non solo ormai).
Partendo da una breve introduzione
storica che spiega come mai si è arrivati a questa forma estrema di
sfruttamento, analizzo le conseguenze drammatiche di una politica
tanto scellerata: sfruttamento animale e umano, esaurimento delle
risorse idriche, inquinamento, problemi alimentari nei paesi del
terzo mondo, problemi climatici.
Una presa di coscienza per persone che
spesso non si pongono le domande necessarie.
Un viaggio verso abitudini alimentari, e di vita, più moderate, verso un futuro fatto di responsabilità e sostenibilità.
Un viaggio verso abitudini alimentari, e di vita, più moderate, verso un futuro fatto di responsabilità e sostenibilità.
L'argomento è complesso, unendo in una
fitta rete di relazioni di causa-effetto tematiche che vanno da
problemi etici a problemi sanitari, da interessi economici ad
altrettanto grandi problemi ambientali. Di certo poche volte un
argomento così tecnico si è visto rappresentato in teatro.
Ma il teatro è il luogo della gente,
no? E allora perché non portare sul palcoscenico un problema che
riguarda tutti?
Tutti infatti mangiamo (o abbiamo
mangiato) carne, e tutti patiremo le conseguenze di una, ormai
intollerabile, ignoranza.
“Poche persone risultano antipatiche
come chi mette le mani nei nostri piatti, dicendoci cosa mangiare e
cosa no, questo vale per me e per il vostro dietologo”.
Giuseppe Lanino nasce a Palermo nel
1976. Dopo il diploma di maturità classica si trasferisce a Milano
per studiare Medicina Veterinaria, dove si laurea a pieni voti nel
2005.
Durante il corso di laurea intraprende
però la carriera attorale. Entra quindi all’Accademia dei
Filodrammatici di Milano dove si diplomerà nel 2001. Nel 2002
incontra Antonio Latella con il quale comincerà una lunghissima
collaborazione che lo vede in molti spettacoli del famoso
regista:Querelle de Brest, Porcile e Bestia da Stile, Edoardo II,
Studio su Medea, Hamlets portraits, La trilogia della villeggiatura,
Un tram che si chiama desiderio e Natale in casa Cupiello.
A-MEN gli uomini, le nuove religioni e
altre crisi
di Walter Leonardi e Carlo Giuseppe
Gabardini
con Walter Leonardi
Buster
A-MEN è un racconto sempre in bilico
fra ironia, dramma e poesia. Una contaminazione di linguaggi in un
mix perfetto fra teatro di immagine (cuscini giganti trasparenti,
ruote di bicicletta danzanti e burattini che fanno innamorare) e
monologhi. Un racconto tanto visionario quanto realistico e attuale.
A-MEN è uno spettacolo sulla crisi,
intesa in tutte le sue sfaccettature.
A-MEN è uno spettacolo che mette in
scena la crisi, la crisi di un uomo, la crisi totale di tutto ciò in
cui credeva di credere.
Durante uno stand-up, un attore comico
si rende conto che non va mica bene, anzi, va proprio tutto parecchio
male; prende atto della propria crisi davanti al pubblico e l’unica
soluzione che gli viene in mente è quella di scappare dal palco.
Questo spettacolo è il suo viaggio di riavvicinamento a una vita
vivibile e forse anche al teatro.
A-MEN è uno studio sulla crisi
esistenziale, crisi intesa soprattutto nel senso di cambiamento.
A-MEN si interroga su quale strada
prendere, cosa cercare sulla terra per farsi aiutare e come cercare
di capire qualcosa di questo mondo sempre più complesso ed
imprendibile.
A-MEN parla di religioni vecchie e
nuove, di spiritualità vecchia e nuova, di amore e morte, di come
trovare un proprio posto nel mondo.
A-MEN si nutre di crisi passate e in
divenire, è dunque in costante cambiamento.
Amen, ovvero: certamente. Il prodotto
può dare dipendenza dal sogno.
“Walter Leonardi ha l'allegria
contagiosa di un clown della parola, l'agilità stranita e impicciata
di un acrobata buffo, la grazia leggera di un comico intelligente
[...] Per raccontare di possibili crisi generazionali, disperate
contraddizioni, infelici incontri sgarrupati, dubbi profondi,
desideri e aspirazioni pronte ad andare in malora. Sorridendo però.
Con mano felice Leonardi mette in scena anche la scoperta, o
speranza, o intuizione che dir si voglia, di possibili, differenti
serenità, riconquiste, pacifcazioni come per un Peer Gint del nostro
tempo, ma più consapevole ...”
Giulio Baffi, A Teatro
“...andando oltre la consuetudine
secondo la quale l'attore di una stand up comedy è sprovvisto
diaccessori, riesce a creare un incisivo ritratto delle nostre
insicurezze attraverso creazioni sceniche spettacolari e
immaginifche...”
Lucia Medri, Teatro e Critica.net
Elfo Puccini corso Buenos Aires, 33
Milano
Prezzi: posto unico € 16,50
Info e prenotazioni: tel.
02/0066.06.06, biglietteria@elfo.org, www.elfo.org.
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