CORTILE DEL PICCOLO
TEATRO DEL BARACCANO DI BOLOGNA
"STABAT MATER"
DI GIOACHINO ROSSINI
Stabat Mater |
Il 24 e 25 agosto la programmazione di
ATTI SONORI… il teatro musicale d’estate! nel Cortile del Piccolo
Teatro del Baraccano, prosegue con l’esecuzione dello Stabat Mater
di Gioachino Rossini, nella versione per strumenti a fiato di
Giovanni Andrè, eseguita dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini di
Pesaro, diretta da Noris Borgongelli.
Lo Stabat Mater di Gioacchino Rossino è
un omaggio alla città di Bologna nel suo Nono Centenario e ad una
delle sale più prestigiose dell’Archiginnasio, quella detta
appunto della Stabat Mater, perché sede della prima esecuzione,
diretta da Gaetano Donizetti.
Note del direttore
Bologna, 18 marzo 1842, Aula Magna
dell’Archiginnasio. Gaetano Donizetti alza la bacchetta per dare
avvio alla prima esecuzione in Italia dell’attesissimo Stabat Mater
di Gioachino Rossini, il quale fu presente solo alla terza replica,
grazie alle insistenti ed affettuose preghiere del suo devoto amico,
che si prestò con entusiasmo alla direzione e all’organizzazione
dell’evento. Giovanni Andrè, stimato docente e Accademico
Filarmonico di Ferrara, era il primo fagotto dell’Orchestra
allestita per l’eccezionale concerto e assieme al suo non meno
rinomato collega, in un trepidante silenzio intonò le prime, sublimi
note dello Stabat.
Sicuramente, fin dalle prime prove di
lettura e di studio, Andrè rimase folgorato da questo capolavoro,
come i tanti che in varie città d’Europa ascolteranno la nuova
composizione di Rossini, emersa all’improvviso (anche se la
gestazione si protrasse per quasi dieci anni) da lungo silenzio che
dal 1829 lo teneva, con stupore ed incredulità di tutto il mondo
musicale, lontano dalle scene teatrali.
Forse proprio quelle prime sommesse,
dolenti note che generano l’atmosfera cupa, sgomenta ed impietrita
della partitura rossiniana, stuzzicarono la fantasia di Andrè,
portandolo a immaginare un adattamento che potesse mettere in
evidenza le notevoli doti virtuosistiche sue e dei suoi apprezzati
colleghi e insieme rendere omaggio all’imponente lavoro di Rossini
che lo colpì così profondamente.
Per tutto l’Ottocento la pratica di
trascrivere, variare e adattare opere in circolazione, anche di
musica sacra, era assai diffusa e il giro di affari che ne derivava,
alimentava un vivace mercato, redditizio soprattutto per gli editori.
Ricordi non si lasciò sfuggire l’occasione di pubblicare questa
insolita riduzione strumentale, che cavalcava l’onda del successo
della versione originale.
Gioachino Rossini |
Oggi, come tante altre trascrizioni del
genere, il lavoro è fuori catalogo e dimenticato. Delle parti
originali sono reperibili al momento solo due copie, una conservata
presso la Biblioteca del Conservatorio di Milano, l’altra presso la
Biblioteca Marciana di Venezia. Ancora non è stata rinvenuta la
partitura a stampa, sempre che sia stata effettivamente editata; ne
esiste soltanto un’ottima copia manoscritta, non so se di mano di
Andrè, conservata presso la Biblioteca dell’Accademia Filarmonica
di Bologna.
Quando ragazzino ascoltai per radio la
prima volta il poco conosciuto Stabat Mater di Rossini (confesso che
ero rimasto fermo a quello di Pergolesi e di Vivaldi), ne fui
entusiasta e da allora questa partitura è una delle mie più amate.
Pochi anni orsono mi capitò fra le mani un raro dvd con la prima
incisione di questa versione per soli strumenti a fiato: ne rimasi
sorpreso e incuriosito. Ascoltando piu volte con crescente entusiasmo
il disco, fui colpito dalla cura certosina e dall’amorosa devozione
che Andrè riservò a questo lavoro. La singolare orchestrazione e
l’attenta distribuzione ai vari strumenti delle frasi solistiche e
del loro accompagnamento mettono in risalto una rispettosa aderenza
all’originale davvero commovente. (…)
La riduzione fu sicuramente seguita più
volte: una di queste, data la particolare circostanza, è rimasta
attestata in una recensione della Gazzetta Musicale di Milano n.38 di
Domenica 18 settembre 1842:
Domenica 21 scorso agosto in una amena
villa, ad un quarto di miglio da Bologna, fuori di Porta Castiglione,
goduta dal M° Gioachino Rossini, che pochi giorni prima era stato
insignito da S. M. il Re di Prussia del nuovo ordine del merito,
alcuni suoi affezionati, per festeggiarne il giorno onomastico nelle
ore pomeridiane lo sorprendevano con vari trattenimenti. Consistevano
questi nell’ascensione di un gigantesco globo aerostatico e nella
accensione di bellissimi fuochi artificiali. Poscia da un eletto
numero di professori mediante acconcia riduzione, da strumenti da
fiato in giardino eseguivansi le incomparabili melodie colle quali il
gran Maestro vestì l’Inno- Stabat Mater. Giovanni Andrè, celebre
professore di fagotto, ne è stato il riduttore, e quanto bene egli
sia riuscito non è a dirsi, imperciocchè sì grande ne fu
l’effetto, tanta la precisione, sì ingegnoso l’adattamento delle
parti vocali e l’intreccio degli accompagnamenti, che l’illustre
autore ne rimase soddisfattissimo e gli ascoltanti, in gran quantità
colà accorsi, compresi furono da indescrivibile diletto, e
trasportati da entusiasmo più volte proruppero in strepitosi
acclamazioni ed in prolungati evviva, tutti facendo voti che il genio
senza eguali voglia dotare l’Italia di nuovi insuperabili lavori e
per pugni anni possa vivere felice.
Oggi mi sento di condividere pienamente
gli apprezzamenti del recensore, la soddisfazione di Gioachino e
l’entusiasmo che questa nuova ed elegante veste dello Stabat
suscitò negli ascoltanti che applaudirono l’opera somma del
Pesarese e l’atto d’amore che Giovanni Andrè gli dedicò.
Noris Borgongelli
Costo del biglietto: 13€ e 11€
Punto ristoro aperto dalle 20.30
Info
Piccolo Teatro del Baraccano dal lun. a
ven. dalle 10 alle 13.
info@attisonori.it; tel. 393.9142636
www.attisonori.it oppure su Facebook Atti Sonori.
Biglietteria
Tutti i biglietti si possono acquistare
on line sul sito www.vivaticket.it
al mattino al Piccolo Teatro del
Baraccano in via del Baraccano 2 a Bologna
c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore 1/E
tel. 051.231454 e nei punti vendita convenzionati vivaticket
tutte le sere di spettacolo
ATTI SONORI estate è un progetto
sostenuto da bé bolognaestate (il cartellone di attività promosso e
coordinato dal Comune di Bologna) e dalla Regione Emilia- Romagna; è
realizzato in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano - Comune
di Bologna.
direttore artistico GIAMBATTISTA
GIOCOLI
direzione organizzativa NELLA BELFIORE
direzione tecnica ANTONIO DI VIRGILIO
assistenza tecnica: Andrea Biasco,
Gianfranco Carta, Paolo Falasca
collaborazione: Caterina Pio, C. A.
Montori
stager: Giovanna Salluzzi
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