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mercoledì 21 settembre 2016

DAL 30 SETTEMBRE AL 16 OTTOBRE 2016
TEATRO ELFO PUCCINI DI MILANO
IL FESTIVAL DI DANZA MILANOLTRE 
COMPIE 30 ANNI

Quando si avvia un progetto possono co-esistere due energie: la paura e l’eccitamento. Se prevale la prima le nostre creazioni avranno vita breve, se sperimentiamo la seconda, il nostro risultato corrisponderà sempre di più a ciò che intendiamo manifestare.
Ecco, nel 1986 ha prevalso l’eccitamento perché MilanOltre è arrivato fin qui …e la danza continua.

MilanOltre compie 30 anni!

«Il 1986 sembra distante da noi ma se si pensa che alcuni degli artisti che hanno partecipato a quelle lontane prime edizioni di MilanOltre sono ancora in perfetta forma e continuano a esibirsi o a regalarci le emozioni e i frutti della loro creatività, allora è come fosse ieri!» (Rino De Pace, direttore artistico).


Festeggiamo il nostro compleanno dal 30 settembre al 16 ottobre insieme ad alcuni artisti che in questi trent’anni hanno contribuito a comporre la storia del festival.

L’edizione 2016 prevede tre focus, due internazionali dedicati rispettivamente a Rosas/Anne Teresa De Keersmaeker e alla Compagnie Marie Chouinard; il terzo dedicato ad una delle formazioni più rappresentative della danza italiana, la Compagnia Zappalà Danza.

La scena nazionale è ancora una volta messa in luce grazie a Vetrina Italia che dà spazio a coreografi provenienti dalle esperienze più varie: Adriana Borriello, Susanna Beltrami, Michele Merola, Antonio Montanile, Manfredi Perego, Stefania Ballone, insieme agli artisti della Vetrina Italia domani/UNDER35InScena.

Festeggiamo il nostro compleanno offrendo al pubblico 20 serate, 25 titoli/coreografie di cui 9 in prima nazionale. Il calendario degli spettacoli è arricchito con gli appuntamenti della sezione Incontri, traffici, contatti, incroci, punti di vista, occasioni di formazione e approfondimento come masterclass e momenti di confronto, realizzati in collaborazione con le realtà culturali più diverse come DanceHaus e il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano.

Il Festival è sostenuto da Mibact, Comune di Milano, Regione Lombardia, Teatro Elfo Puccini, Fondazione Cariplo, Next e inoltre da Delegazione Québec Roma, CALQ e da Ministero Cultura e Comunicazione Québec. Banca del Monte di Lombardia sostiene il Festival con particolare attenzione alla sezione dedicata alla danza italiana.

Il 30 settembre apre la trentesima edizione la compagnia belga Rosas/Anne Teresa De Keersmaeker, ospite a più riprese fin dalle prime edizioni che torna a MilanOltre con Fase, Four Movements to the Music of Steve Reich, spettacolo che ha segnato la storia della danza contemporanea e pietra miliare dei primi anni ‘80.
L’1 ottobre Rosas è in scena con Verklärte Nacht, spettacolo creato a partire dall’omonimo brano di Arnold Schönberg e che la coreografa stessa definisce «sfacciatamente romantica». Una poetica storia d’amore che si trasforma in danza con la musica e tutti i suoi aspetti narrativi in primo piano.

Dopo il trionfo della passata edizione torna la coreografa Marie Chouinard. Il 4 e 5 ottobre doppio appuntamento con Le Cri du Monde, creato nel 2000 e riallestito su specifica richiesta per il 30° anniversario di MilanOltre, è uno studio sulla scomposizione morfologica del corpo, più che una coreografia è un’esplosione furiosa di energia fisica ed è abbinato, nella stessa serata, alla pluripremiata Sagra della Primavera.

Il 7 e l’8 di ottobre l’attesissima Hieronymus Bosch: The Garden Of Earthly Delights, omaggio a Hieronymus Bosch in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del grande pittore.

Il 9 ottobre, dopo lo straordinario successo del 2015, MilanOltre ripropone Henri Michaux: Mouvements, trasposizione danzata dei disegni in bianco e nero del grande poeta e pittore belga Henri Michaux a cui segue Gymnopedies, poetica e giocosa, coreografia dedicata alle tre celeberrime Gymnopédies di Erik Satie per pianoforte, nella quale i danzatori stessi suonano immersi in un’ambientazione fatta di vaporosi tendaggi.

Da 25 anni Roberto Zappalà “corre” insieme alla sua Compagnia «con tenacia, lucidità̀, visione e continua voglia di andare avanti, di trovare una sua cifra linguistica, di perfezionare la sua poetica, di dare una casa alle sue idee di danza, naturalmente umanista e filosofica» (Silvia Poletti). MilanOltre sintetizza in tre serate (10/12 ottobre) questa sapiente esperienza coreografica e di produzione, oggi riconosciuta anche come centro di produzione nazionale.

Ciascun titolo rappresenta una tappa di un percorso complesso e articolato che Zappalà ha avviato su fronti diversi: il viaggio, la migrazione, l’appartenenza. Naufragio con spettatore è una riflessione in più fasi sul viaggio dei popoli migranti; Instrument 1 un’indagine tutta al maschile nella cultura siciliana attraverso l’uso di strumenti musicali tradizionali. In Anticorpi i danzatori vivono il palcoscenico come un vetrino da laboratorio.

L’1 ottobre inaugura Vetrina Italia Col Corpo Capisco, il nuovo progetto di Adriana Borriello, coreografa e interprete insieme ad un cast tutto al femminile.

Il 2 ottobre doppio programma con Stefania Ballone, solista del Corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, qui coreografa e interprete insieme a Massimo Murru della sua nuova creazione Alter (prima nazionale), un viaggio iniziatico di un uomo e una fanciulla e lo svelamento di un tesoro nascosto, una favola moderna dal finale sorprendente. Manfredi Perego presenta il suo Horizon, un percorso nello spazio scenico che diventa universo, tra dimensione orizzontale e verticale, tra gravità e sospensione per giungere a un luogo che è simultaneamente fuori e dentro l’interprete.

Dismisura – ovvero J’ai pas d’autre choix di Antonio Montanile (3 ottobre), creato grazie a una serie di residenze in Belgio, Francia e Italia, è un assolo coraggioso che affronta l’idea di iperbole e di esagerazione del movimento per arrivare ad una sorta di Big Ben in cui l’uomo, “denudato” riprenda possesso della semplicità.

Il 13 ottobre MM Company torna a MilanOltre con un dittico coreografico dall’impianto musicale particolarmente significativo. Bolero di Michele Merola, una coreografia che declina la varietà di umori che “circolano” intorno e dentro al rapporto di coppia: sfumature di danza in un crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero. Carmen Sweet di Emanuele Soavi è una fiction in movimento che, con ironia e sarcasmo, svela al pubblico un racconto fatto di sottili relazioni, equilibri e ricami e bellezza espressa dai corpi dei danzatori.

Il 15 e 16 Susanna Beltrami debutta in prima assoluta con la seconda tappa di un progetto dedicato al mondo delle arti figurative iniziato con Kandinsky. Con Tus Ojos è una creazione che attraverso la sensibilità, gli sguardi, le forze espressive e le esperienze diverse dei danzatori abbraccia la complessità dell’opera di Picasso.
Quattro appuntamenti per UNDER35InScena. Il 6 ottobre, Matteo Bittante insieme a Diego Tortelli (ex danzatore del Balletto di Marsiglia) sono coreografi per un gruppo di giovanissimi dell’Accademia DanceHauspiù. Il 9 ottobre è una serata dedicata a Choreographic Collision, progetto di ricerca coreografica ideato da Associazione DanzaVenezia di cui MilanOltre è partner insieme a Teatro Stabile del Veneto, Arteven, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Teatro Fondamenta Nuove e LuganoInScena. What is Classic? si compone di tre coreografie: Giselle secondo studio a firma di Laura Boato, Cute diretta da Laura Pante e perchéDeserto, del gruppo statolento.

Il 12 ottobre Fattoria Vittadini presenta due duetti: Sarai di Francesca Penzo e Why Are We So F***Ing Dramatic? di Francesca Penzo e Tamar Grotz. Il 16 ottobre, serata conclusiva del Festival con giovani allievi danzatori e coreografi del cantiere DanceHauspiù.
Ci immaginiamo i nostri prossimi 10 anni come l’età del consolidamento ma sempre “in movimento”.

"Avevo 26 anni quando nel 1985 ho cominciato a lavorare per il Teatro dell’Elfo e la sua fantastica Compagnia. Oltre a seguire le produzioni e la stagione teatrale, mi era stato chiesto allora di avventurarmi in un territorio nuovo che mi avrebbe senz’altro incuriosito. Il nuovo si sarebbe presto chiamato Festival MilanOltre. 

Era il 1986 e di quella prima edizione ricordo in particolare le piroette orizzontali di Louise Lecavalier, eseguite al di là delle leggi di gravità, l’inquietante sensualità del lavoro di Jean Claude Gallotta, i labirinti grafici di Keith Haring disegnati sui fondali di Bill T. Jones; l’atmosfera underground da seminterrato newyorchese  del Wooster Group che miscelava – con un Willem Dafoe in erba e un  vero dj/scenografo in scena - suggestioni da Arthur Miller dalla letteratura psichedelica, da Andy Warhol, Nico fino ai Velvet Underground. 
L’impatto di quell’edizione ha tatuato in modo indelebile la mia formazione professionale, la mia sensibilità artistica… per non parlare del mio cuore! 

Ne sono seguite molte altre incisive o delicate, brillanti o malinconiche, fashion, radicali, alternative, tematiche. Ciascuna con il suo momento magico e irripetibile. 
Trent'anni in cui si è celebrata la bellezza in tutte le sue forme, il privilegio di aver incontrato creature straordinarie che, con la loro arte, hanno emozionato ed entusiasmato migliaia di individui attraverso generazioni, la gioia di esserci stati e di poterlo raccontare. 
Oggi sembra ieri e d’altra parte non potrebbe essere altrimenti se Karole Armitage, Marie Chouinard, Anne Teresa De Keersmaeker, Romeo Castellucci, La Fura dels Baus insieme a molti altri, oggi come allora ci emozionano, ciascuno con la sua visione di artista e profeta.  

MilanOltre ha sfiorato col suo sguardo paralleli e meridiani del pianeta, costruendo una spettacolare geografia che ha permesso a noi di sintetizzare in pochi sguardi oriente e occidente, nord e sud del globo; digerire stili e tradizioni, identità e generi, linguaggi, costumi e generazioni del grande popolo di artisti del mondo".  
Rino De Pace Direttore artistico MilanOltre Festival

Stratagemmi-prospettive teatrali Un osservatorio critico per MilanOltre    

Stratagemmi propone per MilanOltre Festival 2016 un workshop di scrittura dedicato a studenti e giovani professionisti volto a documentare gli spettacoli, le attività e il dietro le quinte della rassegna su una pagina online dedicata.  

Come guardare la danza e come leggere uno spettacolo teatrale? Di quali linguaggi si può servire la rivisitazione di un classico? Come si affrontano i diversi codici espressivi, anche non verbali, dell’arte drammatica? Ai partecipanti verranno forniti, nel corso di una fase teorica preliminare, gli strumenti necessari per l’analisi e l’interpretazione delle proposte sceniche. I giovani giornalisti formeranno poi la redazione del festival che realizzerà contenuti che verranno pubblicati sulla piattaforma web: recensioni, interviste, focus e testimonianze.     

Stratagemmi è una rivista di studi sul teatro nata a Milano nel 2007. La cifra distintiva della pubblicazione, cartacea e online, è quella di offrire, attraverso una molteplicità di sguardi e un approccio interdisciplinare, una prospettiva sempre nuova sulla materia teatro. Sulla webzine, vengono quotidianamente pubblicati approfondimenti, recensioni, interviste e consigli sulle proposte della scena contemporanea, con particolare attenzione alle stagioni milanesi. Il semestrale cartaceo, invece, raccoglie studi specialistici sul teatro antico e contemporaneo e approfondimenti legati a temi di attualità.   Nel 2011 la redazione, tutta composta da critici under 35, ha costituito l’Associazione Culturale Prospettive Teatrali, specializzata in progetti di audience development e di diffusione della cultura teatrale e nell'organizzazione di osservatori critici e laboratori di scrittura a monitoraggio di festival, rassegne e stagioni della scena milanese e nazionale. L’obiettivo? Affinare le competenze critiche e di storytelling dei partecipanti, ideare e scoprire insieme nuove strategie per veicolare contenuti culturali.  

www.stratagemmi.it   
redazione@stratagemmi.it 

INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI E PREVENDITA

TEATRO ELFO PUCCINI_c.so Buenos Aires 33, Milano - tel. 02.00.66.06.06 - biglietteria@elfo.org | Prezzi: da 28 a 10 euro (diritti di prevendita € 1,50) – Abbonamenti/Card: da 60 a 36 euro. www.milanoltre.org

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