AL TEATRO SUPERGA DI TORINO
PER LA RASSEGNA
TEATRO DI PICCOLO FORMATO
TRE APPUNTAMENTI A OTTOBRE
Per la rassegna T.P.F. ovvero Teatro di
Piccolo Formato sono 3 gli appuntamenti a ottobre per un numero
limitato di spettatori: non un teatro ridimensionato, ma un’altra
dimensione di teatro. Condivisa, partecipata ed emotivamente
coinvolgente sia per i contenuti, con tematiche tra realtà e sogno,
sia per il formato, appunto, intimo e che va oltre alla frontalità
del teatro consueto.
Domenica 9 ottobre ore 21.00
Compagnia Terra Vergine
ROSSO DI SYRIA
La guerra che non si vede
di Chiara Porcu
con Federica Barbaglia, Giulia Berto,
Sabrina Scolari
regia Teodoro Bungaro
Chiara Porcu per la Compagnia Terra
Vergine ha scritto “Rosso di Syria: La guerra che non si vede”,
uno spaccato di vita quotidiana, un momento della giornata, la pagina
di un libro: è la storia di donne e di uomini, di paesi, di
relazioni, di amore. Le attrici di Terra Vergine, Federica Barbaglia,
Giulia Berto, Sabrina Scolari e Chiara Porcu, si sono conosciute
proprio sul palcoscenico del Teatro Superga pochi anni fa e tornano,
dopo il successo di “Ascensore” della stagione passata, con il
loro nuovo spettacolo domenica 9 ottobre. In “Rosso di Syria: La
guerra che non si vede” tre donne: una giornalista italiana, una
madre curda e una ribelle creano uno spiraglio che permette al
pubblico di spiare un momento della loro vita e della loro
quotidianità. Attimi difficili in cui la giornalista italiana
cercherà di capire la situazione di un paese devastato dalla guerra,
compiendo così un viaggio alla scoperta non solo della Syria, ma
anche di se stessa, dalle paure più profonde agli affetti più cari.
La situazione Curda Siriana diventa così una traccia che ci aiuta a
dare valore alla vita. Una storia d’amore, dunque, che parte
dall’anima e che all’anima della gente vuole arrivare.
Sabato 15 ottobre ore 21.00
di e con Giulia Pont
regia Francesca Lo Bue
La fine di una storia d’amore è uno
degli eventi più comuni e traumatici della vita di ognuno. Un dramma
che spesso si riempie di risvolti comici, talvolta assurdi. “Ti
lascio perché ho finito l’ossitocina” di e con Giulia Pont sarà
sul palcoscenico del Teatro Superga sabato 15 ottobre per
sperimentare in maniera folle il potere terapeutico del teatro.
Testo vincitore nel 2012 del Festival
Monologhi UNO di Firenze, ideato da Giulia Pont, torinese di nascita
e diplomata all’Atelier Teatro Fisico di Philip Radice, ispirandosi
agli incidenti della vita.
Una chiacchierata spassosa e
coinvolgente dove pensieri, emozioni, disastrose manovre di
riavvicinamento e improbabili consigli di parenti e amici
s’intrecciano. Un gioco divertente, commovente e catartico.
Giulia racconta la sua delusione
d’amore, le sue sventure, le sue nevrosi. Cerca risposte
scientifiche che spieghino i sentimenti e leniscano la sofferenza.
Tra pubblico e attrice si crea subito un rapporto intimo e di forte
empatia: riconoscersi nei suoi turbamenti e nelle sue sventure è
immediato. Giulia ricrea situazioni e personaggi diversi: la
parrucchiera Rosy, psicoterapeuta deludente, il trittico familiare
zia-mamma-nonna, prodigo di consigli ottusi e non sollecitati,
Silvia, la sfacciata “amica” in comune con l'ex fidanzato, e lui,
Stefano, che l'ha lasciata per avere i suoi spazi e potersi dedicare
a tempo pieno alla sua nuova passione, l'ukulele. Lo spettacolo,
circa 60 minuti di monologo arricchito di diversi momenti di
improvvisazione, ha un ritmo coinvolgente, scuote, emoziona, diverte
e lascia in bocca un sapore agrodolce.
Sabato 22 ottobre ore 21.00
EROI / ATTO I
con Marco Luciano
liberamente tratto da
J.P.Sartre
elaborazione e regia di Lucio Colle
elaborazione e regia di Lucio Colle
La compagnia A.r.t.i, Area Ricerche
Teatrali Indipendenti, è un gruppo di progettazione culturale che
opera nel campo del teatro, della danza e delle arti, con sede a
Torino.
Sulla scena piena di oggetti evocativi,
il personaggio costruisce, giorno per giorno, la sua “gloria
negativa”: ogni atto, che sia solo sognato, pensato o realmente
compiuto ne sviluppa e ne contiene un altro. L'uomo alienato,
dimenticato, che suscita mera indifferenza, l'“eroe nero” che
opta per la distruzione degli altri e di sé stesso come somma
creazione. Il tutto sulla scia del “mito di Erostrato”, colui che
distrusse, bruciandolo, il tempio di Efeso. Colui che a distanza di
2000 anni viene ancora ricordato, offuscando la gloria di chi ne fu
il costruttore.
Prezzo biglietto 5,00 € con
prenotazione obbligatoria a biglietteria@teatrosuperga.it |
011.6279789
Informazioni e prevendite biglietti:
Teatro Superga, Via Superga 44 – Nichelino (To)
Orario di biglietteria: dal lunedì al
venerdì dalle ore 15 alle ore 19 e la sera degli spettacoli TPF a
partire dalle ore 19.00
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