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giovedì 20 ottobre 2016

ALL'ARENA DEL SOLE DI BOLOGNA
"DELIRIO BIZZARRO"
DI E CON GIUSEPPE CARULLO
E CRISTIANA MINASI

In prima assoluta all’interno dell’edizione 2016 di Vie Festival, sabato 22 e domenica 23 ottobre, all’Arena del Sole di Bologna, va in scena “Delirio Bizzarro”, spettacolo scritto e interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi.

Un Centro di Salute Mentale e due personaggi: uno, in condizione di “pazzo per attribuzione”, trascorre la propria vita a interrogare le stelle, discorde con il tempo presente; l’altra, donna perfettamente integrata, ossessionata dalla carriera, ma che avverte un’insania incipiente. Né pazzi né sani, Mimmino e Sofia in un dialogo serrato - braccio di ferro tra due esperienze di vita completamente opposte - si scopriranno simili, umani, sorridenti, autoironici,
sebbene parti inconsapevoli di un sofisticato meccanismo congegnato per rendere l’uomo prigioniero di sé stesso. Si incontrano in una terra di frontiera, il Centro Diurno di Salute Mentale “il Castello”, in cui il confine tra coloro che stanno dentro e coloro che stanno fuori sfuma in un indistinto resistere tra protocolli da rispettare e vite da normalizzare.

Cattedrale ultima dell’identità alienata e interrotta dell’uomo contemporaneo, il “Castello” rimbomba dei dialoghi di due solitudini, nella logica d’un mondo che continua a categorizzare e che quindi esclude. L' organizzazione sociale, nella sua invadente assenza, è la protagonista indiscussa dello spettacolo: il rimando alla sua amplificata mancanza è affidato all'elemento (indiziale) della scena (vuota). Non rimangono che le mura d’un “Castello” ideale alla cui forma non corrisponde la sostanza: non uno psichiatra, non un pranzo, non un bagno. Due imponenti pareti sconnesse, un labile confine per raccontare un sistema che legifera l'apertura delle porte dei Manicomi ma che -violento- ancora dimentica, respinge e separa. Una scultura quale metafora della società solo protetta da un pannello come fosse una maschera che non com/prende (mette insieme) le parti che tutte le appartengono. "La follia è una condizione umana, in noi la follia esiste ed è presente come la ragione" Basaglia.

L’elaborazione drammaturgica del testo è partita da confronti e scambi avuti con pazienti di strutture psichiatriche, dialoghi che hanno consentito di raccogliere quadri di vita vissuta. L’esperienza della cura del male mentale s’è trasformata in pretesto per raccontare la società e le sue disfunzioni, approdando ad una follia tutta contemporanea, lì dove è folle la struttura non coloro che la abitano. Dietro il semplice obiettivo di condividere esperienze di vita, s’è sviluppata una ricerca assai singolare lì dove la vera sorpresa è stata la difficoltà d’operare nette distinzioni tra il sano e il malato, tra il certificante e il certificato. Nulla accade se non viene registrato, fuori dall’elenco non esiste nulla, non esistono gli operatori, non esiste la cura.

Chissà forse che i malati non esistano. Chissà forse che i malati siamo noi.
L’oggi attende d’essere storicizzato, non resta che essere affetti da un delirio bizzarro che tutti ci coinvolge.

“La follia libera dagli affanni”
Elogio della follia, Erasmo da Rotterdam_1511
Carullo Minasi

Premio Forever Young 15/16
Motivazione della giuria composta da Claudia Cannella, Pietro Valenti, Walter Zambaldi, Fabio Masi e Giulia Guerra:

“Intelligente, poetico, fortemente legato alla contemporaneità, Delirio Bizzarro di Carullo-Minasi aggiunge un nuovo tassello a un felice percorso drammaturgico teso ad indagare la “diversità” come alternativa alla “normalità” e sfida alle convenzioni che ingabbiano il nostro vivere sociale. Nato da un lavoro di ricerca sul campo in un centro di salute mentale, Delirio Bizzarro è una scrittura originale per due personaggi (un “pazzo per attribuzione” e una donna normale, ossessionata dalla carriera, che si scopriranno simili con buona dose di autoironia) che si presta a interessanti sviluppi sia nell’indagine sul campo, sia nell’ipotesi di ulteriori articolazioni del processo drammaturgico”.

ESTRATTI STAMPA

"Già suscita però particolare interesse il nuovo spettacolo di Carullo-Minasi, Delirio Bizzarro (vincitore del bando Forever Young_oltre 170 i progetti pervenuti), che allontanandosi parzialmente dal raffinato gioco metateatrale del loro pluripremiato Due passi sono ci mostra ora un teatro più fragile, esposto, sempre brillante nella costruzione eppure umanamente indifeso, aperto alle falle dello stress ossessivo compulsivo contemporaneo senza più appoggiarsi a quello scarto rassicurante tipico dell'ironia esplicita del teatro dell'assurdo. Si sente una lontana eco di Scimone Sframeli e il che è sicuramente un merito di maturità". Giulio Sonno

Trailer “delirio bizzarro” : https://www.youtube.com/watch?v=wsHusLqmgs0&app=desktop

La Compagnia
Cristiana Minasi è attrice, regista, drammaturga e pedagoga. Laureata in Giurisprudenza, è specializzata in Criminologia e Psicologia Giuridica nello specifico settore dei minori e della famiglia. In collaborazione con Giuseppe Carullo attore e regista, pone le basi per una relazione ed integrazione dei temi della libertà e dignità con molteplici progetti che uniscono teatro e pedagogia e investono Scuole, Università e Carceri. La Compagnia, fondata nel 2009, ha prodotto molteplici spettacoli: “Due passi sono” vincitore del Premio Scenario per Ustica 2011, Premio In Box 2012, Premio Internazionale Teresa Pomodoro 2103. Lo spettacolo sarà in scena: 26 novembre 16 – Centro Teatrale Umbro, Gubbio; 11 febbraio 17 – Koreja, Lecce; 12 febbraio 17 – Lab. Urbano Rigenera, Palo del Colle (Ba); 11 marzo 2017 – Teatro di Cascina, Pisa “T/Empio, critica della ragion giusta” vincitore Teatri del Sacro 2013 e finalista al Bando Ne(x)twork 2013. “Conferenza tragicheffimera – sui concetti ingannevoli dell’arte” vincitore del Premio di produzione E45 Napoli Fringe Festival 2103. 

I tre spettacoli chiudono la Trilogia dedicata al tema del Limite, cifra stilistica della Compagnia, inteso quale risorsa drammaturgico creativa per la definizione di qualsivoglia atto d’arte, nella sua natura prima d’atto politico-democratico. Segue “De revolutionibus -sulla miseria del genere umano” (2015) con i testi originali di Giacomo Leopardi (nello specifico le due Operette Morali: “Il Copernico” e “Galantuomo e Mondo”) con cui la compagnia vince i Teatri del Sacro 2015 ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica. Lo spettacolo prosegue la tournèe nella stagione 2016/2017: 18 e 19/11/16 matinée e serale per Teatro San Teodoro, Cantù; 30/11/16 Teatro Stabile dell’Umbria, Corciano; 10-11/12/16 Teatro dei Naviganti, Messina; 27/2 -5/31/2017 Teatro Elfo Puccini, Milano; 1/4/17 Teatro Tedacà, Torino; 6-8/4/17 Teatro della Tosse, Genova; 21-23/4/17 Teatro Quarticciolo, Roma; 4/5/17 Gocce 2017 Teatro Nuovo, Varese .

L’ultima produzione “Delirio Bizzarro” (2016) è Vincitrice del Premio di produzione e circuitazione “Forever Young 15/16” promosso da La Corte Ospitale. La giuria composta da Pietro Valenti, Claudia Cannella, Fabio Masi, Walter Zambaldi, Giulia Guerra ha selezionato lo spettacolo tra oltre 170 compagnie. La Compagnia sperimenta una nuova forma di elaborazione drammaturgica, partendo dalle domande sottoposte a pazienti di strutture psichiatriche, inchieste in forma anonima che consentano di raccogliere spunti di vita vissuta. Lo spettacolo sarà in tournèe il 21-22 gennaio 2017 Tan Teatro, Napoli; 28 gennaio 2017 Casa Babylon, Salerno; 3-5 febbraio 2017 Teatro Vittorio Emanuele, Messina.
https://carullominasi.wordpress.com/


BIGLIETTI: 10€

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