ALL'ARENA DEL SOLE DI BOLOGNA
"DELIRIO BIZZARRO"
DI E CON GIUSEPPE CARULLO
E CRISTIANA MINASI
In prima assoluta all’interno
dell’edizione 2016 di Vie Festival, sabato 22 e domenica 23
ottobre, all’Arena del Sole di Bologna, va in scena “Delirio
Bizzarro”, spettacolo scritto e interpretato da Giuseppe Carullo e
Cristiana Minasi.
Un Centro di Salute Mentale e due
personaggi: uno, in condizione di “pazzo per attribuzione”,
trascorre la propria vita a interrogare le stelle, discorde con il
tempo presente; l’altra, donna perfettamente integrata,
ossessionata dalla carriera, ma che avverte un’insania incipiente.
Né pazzi né sani, Mimmino e Sofia in un dialogo serrato - braccio
di ferro tra due esperienze di vita completamente opposte - si
scopriranno simili, umani, sorridenti, autoironici,
sebbene parti
inconsapevoli di un sofisticato meccanismo congegnato per rendere
l’uomo prigioniero di sé stesso. Si incontrano in una terra
di frontiera, il Centro Diurno di Salute Mentale “il Castello”,
in cui il confine tra coloro che stanno dentro e coloro che stanno
fuori sfuma in un indistinto resistere tra protocolli da rispettare e
vite da normalizzare.
Cattedrale ultima dell’identità
alienata e interrotta dell’uomo contemporaneo, il “Castello”
rimbomba dei dialoghi di due solitudini, nella logica d’un mondo
che continua a categorizzare e che quindi esclude. L' organizzazione
sociale, nella sua invadente assenza, è la protagonista indiscussa
dello spettacolo: il rimando alla sua amplificata mancanza è
affidato all'elemento (indiziale) della scena (vuota). Non rimangono
che le mura d’un “Castello” ideale alla cui forma non
corrisponde la sostanza: non uno psichiatra, non un pranzo, non un
bagno. Due imponenti pareti sconnesse, un labile confine per
raccontare un sistema che legifera l'apertura delle porte dei
Manicomi ma che -violento- ancora dimentica, respinge e separa. Una
scultura quale metafora della società solo protetta da un pannello
come fosse una maschera che non com/prende (mette insieme) le parti
che tutte le appartengono. "La follia è una condizione umana,
in noi la follia esiste ed è presente come la ragione"
Basaglia.
L’elaborazione drammaturgica del
testo è partita da confronti e scambi avuti con pazienti di
strutture psichiatriche, dialoghi che hanno consentito di raccogliere
quadri di vita vissuta. L’esperienza della cura del male mentale
s’è trasformata in pretesto per raccontare la società e le sue
disfunzioni, approdando ad una follia tutta contemporanea, lì dove è
folle la struttura non coloro che la abitano. Dietro il semplice
obiettivo di condividere esperienze di vita, s’è sviluppata una
ricerca assai singolare lì dove la vera sorpresa è stata la
difficoltà d’operare nette distinzioni tra il sano e il malato,
tra il certificante e il certificato. Nulla accade se non viene
registrato, fuori dall’elenco non esiste nulla, non esistono gli
operatori, non esiste la cura.
Chissà forse che i malati non
esistano. Chissà forse che i malati siamo noi.
L’oggi attende d’essere
storicizzato, non resta che essere affetti da un delirio bizzarro che
tutti ci coinvolge.
“La follia libera dagli
affanni”
Elogio della follia, Erasmo da Rotterdam_1511
Carullo Minasi
Elogio della follia, Erasmo da Rotterdam_1511
Carullo Minasi
Premio Forever Young 15/16
Motivazione della giuria composta da
Claudia Cannella, Pietro Valenti, Walter Zambaldi, Fabio Masi e
Giulia Guerra:
“Intelligente, poetico, fortemente
legato alla contemporaneità, Delirio Bizzarro di Carullo-Minasi
aggiunge un nuovo tassello a un felice percorso drammaturgico teso ad
indagare la “diversità” come alternativa alla “normalità” e
sfida alle convenzioni che ingabbiano il nostro vivere sociale. Nato
da un lavoro di ricerca sul campo in un centro di salute mentale,
Delirio Bizzarro è una scrittura originale per due personaggi (un
“pazzo per attribuzione” e una donna normale, ossessionata dalla
carriera, che si scopriranno simili con buona dose di autoironia) che
si presta a interessanti sviluppi sia nell’indagine sul campo, sia
nell’ipotesi di ulteriori articolazioni del processo
drammaturgico”.
ESTRATTI STAMPA
"Già suscita però particolare
interesse il nuovo spettacolo di Carullo-Minasi, Delirio Bizzarro
(vincitore del bando Forever Young_oltre 170 i progetti pervenuti),
che allontanandosi parzialmente dal raffinato gioco metateatrale del
loro pluripremiato Due passi sono ci mostra ora un teatro più
fragile, esposto, sempre brillante nella costruzione eppure
umanamente indifeso, aperto alle falle dello stress ossessivo
compulsivo contemporaneo senza più appoggiarsi a quello scarto
rassicurante tipico dell'ironia esplicita del teatro dell'assurdo. Si
sente una lontana eco di Scimone Sframeli e il che è sicuramente un
merito di maturità". Giulio Sonno
Trailer “delirio bizzarro” :
https://www.youtube.com/watch?v=wsHusLqmgs0&app=desktop
La Compagnia
Cristiana Minasi è attrice, regista,
drammaturga e pedagoga. Laureata in Giurisprudenza, è specializzata
in Criminologia e Psicologia Giuridica nello specifico settore dei
minori e della famiglia. In collaborazione con Giuseppe Carullo
attore e regista, pone le basi per una relazione ed integrazione dei
temi della libertà e dignità con molteplici progetti che uniscono
teatro e pedagogia e investono Scuole, Università e Carceri. La
Compagnia, fondata nel 2009, ha prodotto molteplici spettacoli: “Due
passi sono” vincitore del Premio Scenario per Ustica 2011, Premio
In Box 2012, Premio Internazionale Teresa Pomodoro 2103. Lo
spettacolo sarà in scena: 26 novembre 16 – Centro Teatrale Umbro,
Gubbio; 11 febbraio 17 – Koreja, Lecce; 12 febbraio 17 – Lab.
Urbano Rigenera, Palo del Colle (Ba); 11 marzo 2017 – Teatro di
Cascina, Pisa “T/Empio, critica della ragion giusta” vincitore
Teatri del Sacro 2013 e finalista al Bando Ne(x)twork 2013.
“Conferenza tragicheffimera – sui concetti ingannevoli dell’arte”
vincitore del Premio di produzione E45 Napoli Fringe Festival 2103.
I
tre spettacoli chiudono la Trilogia dedicata al tema del Limite,
cifra stilistica della Compagnia, inteso quale risorsa drammaturgico
creativa per la definizione di qualsivoglia atto d’arte, nella sua
natura prima d’atto politico-democratico. Segue “De
revolutionibus -sulla miseria del genere umano” (2015) con i testi
originali di Giacomo Leopardi (nello specifico le due Operette
Morali: “Il Copernico” e “Galantuomo e Mondo”) con cui la
compagnia vince i Teatri del Sacro 2015 ottenendo ottimi riscontri di
pubblico e critica. Lo spettacolo prosegue la tournèe nella stagione
2016/2017: 18 e 19/11/16 matinée e serale per Teatro San
Teodoro, Cantù; 30/11/16 Teatro Stabile
dell’Umbria, Corciano; 10-11/12/16 Teatro dei
Naviganti, Messina; 27/2 -5/31/2017 Teatro Elfo Puccini, Milano;
1/4/17 Teatro Tedacà, Torino; 6-8/4/17 Teatro della
Tosse, Genova; 21-23/4/17 Teatro Quarticciolo, Roma;
4/5/17 Gocce 2017 Teatro Nuovo, Varese .
L’ultima produzione “Delirio
Bizzarro” (2016) è Vincitrice del Premio di produzione e
circuitazione “Forever Young 15/16” promosso da La Corte
Ospitale. La giuria composta da Pietro Valenti, Claudia Cannella,
Fabio Masi, Walter Zambaldi, Giulia Guerra ha selezionato lo
spettacolo tra oltre 170 compagnie. La Compagnia sperimenta una nuova
forma di elaborazione drammaturgica, partendo dalle domande
sottoposte a pazienti di strutture psichiatriche, inchieste in forma
anonima che consentano di raccogliere spunti di vita vissuta. Lo
spettacolo sarà in tournèe il 21-22 gennaio 2017 Tan Teatro,
Napoli; 28 gennaio 2017 Casa Babylon, Salerno; 3-5
febbraio 2017 Teatro Vittorio Emanuele, Messina.
https://carullominasi.wordpress.com/
BIGLIETTI: 10€
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