"FRIDA K"
LA MORTE E IL SUO DOPPIO
TEATRO LIBERO DI MILANO
Il 24 ottobre, al Teatro Libero di
Milano debutta il primo spettacolo delle Residenze Urbane TLLT
(Teatro Libero, Liberi Teatri). Dal 24 al 30 ottobre andrà in scena
“Frida K” di Giorni Dispari Teatro, partitura biografica della
celeberrima pittrice messicana divenuta una delle icone del ventesimo
secolo.
Quasi ispirandosi al motto di Antonin
Artaud “Il teatro e il suo doppio”, Serena Nardi sceglie di
ridare voce a Frida Kahlo nella dialettica costante con quell'alter
ego, che fu, per lei, la morte, dallo spaventoso incidente occorsole
quando aveva soli 18 anni, fino al letto d'agonia, da dove, dopo
molti anni e ancor più indicibili sofferenze fisiche e psichiche,
scriveva:
“Aspetto con gioia la partenza. E spero di non tornare
mai più”. Attraverso un prezioso lavoro di raccordo delle
testimonianze autografe dell'artista (lettere, poesie, diario),
l'autrice ripercorre le differenti stagioni di questa presenza
terribile eppur irrinunciabile, che fu, per Frida, la nera signora:
insieme per ogni figlio abortito da quel ventre così martoriato da
non poter più generare; insieme in ogni tentativo di suicidio andato
a vuoto, perché la vita in lei era così forte da non volerla
lasciar andare; insieme ogni volta che ha desiderato di morire per
l'ennesimo tradimento da parte dell’uomo della sua vita e, ancor
più, dei suoi sogni pur sempre infranti.
Ma neppure questo è bastato. Se alla
fine, infatti, quel corpo martoriato è stato liberato, la voce
dell'artista, invece, sembra condannata all'eterno racconto di quel
suo mondo fatto di solitudine, immobilità, energia, colori
esplosivi, desiderio di bianco, ironia, sarcasmo e lacrime tanto
irrefrenabili quanto trattenuto fu il suo sorriso beffardo: “Ti
rido in faccia, morte. E respiro. Respiro la vita che sono”.
Lo spettacolo è solo un viaggio senza
meta. Non sono i colori, questa volta, a raccontare, ma le parole di
Frida, che ci strappano il cuore dal petto e lo espongono. Come un
trofeo. Esattamente come aveva fatto tante volte lei con il suo.
FRIDA K
elaborazione drammaturgica di Serena
Nardi a partire dai testi di Frida Kahlo
regia di Serena Nardi
con Sarah Collu e Serena Nardi
video Vittorio Bizzi
musiche originali di Alessandro Cerea
Produzione Giorni Dispari Teatro,
Resienza Urbana TLLT
PRIMA NAZIONALE
Nessun commento:
Posta un commento