LO SPETTACOLO
"LA SIRENETTA"
INAUGURA NUOVE STORIE 2016/17
SALA BAUSCH TEATRO DELL'ELFO
C’è un istante in cui tutti noi
siamo uguali e indefiniti, senza distinzione di sesso e di genere. È
da qui che parte tutto. In questo momento pronuncio i miei confini.
Testa, braccia e coda.
La Sirenetta parla di un’adolescente
che per un gesto d’amore rinuncia alla sua stessa essenza (la sua
coda) nel disperato tentativo di essere accettata, nel disperato
tentativo di essere amata. Siamo partiti dalle lettere di ragazzi
adolescenti che hanno deciso di togliersi la vita perché non si
sentivano accettati per la propria sessualità. Adolescenti che hanno
rinunciato alla loro voce per chissà quanto tempo. La Sirenetta
obbliga a riflettere sull’amore, quello più difficile, quello
verso sé stessi ed il corpo che si abita. La celebre fiaba di
Andersen, riletta come metafora dell’identità sessuale.
Lo spettacolo visto in anteprima come
estratto a Next 2015 debutta a Campo Teatrale (Milano) il 26 maggio
prossimo.
«Eco di Fondo, uno dei gruppi più
interessanti della nuova generazione teatrale lombarda, in La
Sirenetta usa la metafora della sirena per parlare della forza
inesausta di un essere umano per essere accettato dai simili per ciò
che è. La nota e dolorosa vicenda di un ragazzo che, come altri, si
è suicidato per la sua pretestuosa diversità, diventa poetica
metafora di un atto di accusa verso una società bigotta e piena di
pregiudizi. Giacomo Ferraù e Giulia Viana dirigono sé stessi, con
in scena anche Riccardo Buffonini e Libero Stelluti, in un progetto
commosso e commovente, da cui fa capolino anche un pizzico di ironia
che potrebbe dare ulteriore “pepe” ad uno dei più bei progetti
visti quest’anno a Next».
Mario Bianchi, klp
«Il commovente La Sirenetta del gruppo
Eco di fondo sul sentirsi diversi, tra ironia soffice e dramma
feroce, partendo dai casi di cronaca di adolescenti che si sono tolti
la vita perché si ritenevano “sbagliati”, emarginati e non
accettati, a scuola, a casa, dagli amici, a causa dell’essersi
scoperti omosessuali; la sirena soffre per il suo essere a metà,
relegata in fondo al mare, costretta ad un canto straziante».
Tommaso Chimenti, Il fatto quotidiano
Regia Giacomo Ferraù
con la collaborazione registica di
Arturo Cirillo
drammaturgia Giacomo Ferraù e Giulia
Viana
con Riccardo Buffonini, Giacomo Ferraù,
Libero Stelluti, Giulia Viana
disegno luci Giuliano Almerighi
coordinamento coreografico Riccardo
Olivier
produzione Eco di fondo / Campo
Teatrale
con la collaborazione di LAB121
sostenuta nell’ambito del progetto
NEXT 2015
Elfo Puccini, c.so Buenos Aires 33,
Milano - Martedì/sabato ore 19:30, domenica ore 15:30 - Intero €
15, ridotto Scuole di Teatro 11,50 € - Informazioni e
prenotazioni: 02.0066.06.06 - www.elfo.org
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