AL TEATRO DELLA COMETA DI ROMA
"FINCHE' VITA NON CI SEPARI
OVVERO W GLI SPOSI"
DI GIANNI CLEMENTI

Commedia dalla scoppiettante ironia e
al contempo capace di fornire interessanti spunti di riflessione,
quanto mai di attualità. Esiste ancora un modello univoco di
“famiglia tradizionale”? Oppure affetto, sentimento e complicità
non conoscono barriere? Scopriamolo assieme in uno spettacolo
intenso, divertente e ricco di colpi di scena, con due protagonisti
trascinanti come Giorgia Trasselli ed Enzo Casertano, accompagnati in
scena dai giovani e talentuosi Federica Quaglieri, Luigi Pisani e
Alessandro Salvatori.
Nell’inconsueta e “ruvida”
commedia di Gianni Clementi sono le 4,30 di mattina. In casa
Mezzanotte fervono i preparativi per le nozze dell’enigmatico ed
intrigante Giuseppe (Luigi Pisani), figlio di Alba (Giorgia
Trasselli) e Cosimo (Enzo Casertano), maresciallo in pensione
dell’Arma. Appena rientrato da una missione in Afghanistan,
Giuseppe, paracadutista dei carabinieri, è atteso all’altare dalla
futura sposa, figlia del signor Spampinato proprietario del
ristorante “La Scamorza”. Alba, con la sua tagliente comicità,
pur nell’imminenza della cerimonia, non riesce a rassegnarsi
all’idea di imparentarsi con quella che lei definisce una famiglia
di “sguatteri” e non perde occasione per ricordarlo ad un esausto
Cosimo che con esilarante arrendevolezza continua ad amarla dopo 35
anni di bonari ed inoffensivi litigi.
L’arrivo di Miriam (Federica
Quaglieri) hair stylist e make up artist, come ama definirsi,
porta in casa Mezzanotte una ventata di effervescente e
scoppiettante simpatia. L’ora fatidica si avvicina, la Chiesa è
addobbata, il ristorante la Scamorza attende 120 invitati e casa
Mezzanotte si trasforma in un’intricata situazione di equivoci e
comicità. Tutto pronto. Tutto perfetto. Tutto… quando, come nei
migliori giochi teatrali, qualcuno bussa alla porta… È Mattia
(Alessandro Salvatori) che con la sua esuberante personalità…
Il tutto diretto con leggerezza e
determinazione da Vanessa Gasbarri.
Estratti della critica:
Clementi getta i suoi veleni frutto di
una acuta, disincantata e non per questo impietosa, anzi
generosamente compiacente, capacità di osservazione della realtà
vera che si cela sotto le buone famiglie dall’apparenza unita e
senza problemi. [...]Clementi conosce la vita, i compromessi, le
sofferenze che vi si celano – autentiche, quelle – e non poteva
che finire così la sua commedia dolceamara. Bravissimo. Al di là
delle apparenze bonarie e borgatare, tutte da ridere. Al successo
della commedia, oltre al testo e agli attori ben calati nelle loro
parti, è stata determinante la regia di Vanessa Gasbarri.
Maricla Boggio - Critica Teatrale
Vi sono commedie che, per la loro
capacità di cogliere e fotografare le storture della realtà,
lasciano sul viso di chi ascolta una smorfia che solo per sbaglio
potrebbe essere confusa con qualsiasi forma di letizia. Commedie che
dietro i tendaggi di una piccola casa borghese, dietro una cena di
matrimonio organizzata presso un ristorante dal nome poco
rassicurante[...], dietro la strabiliante vis comica di una “hair
stylist e make up artist” [...], nascondono una energia caustica e
tagliente, al punto da manifestare un volto nero e malinconico. Si
potrebbe quasi pensare che Finché vita non ci separi sia
un dramma travestito da commedia, un sofisticato congegno
drammaturgico, realizzato dall'autore Gianni Clementi, con la
regia di Vanessa Gasbarri, per entrare dentro l'animo degli
spettatori e catturarne le paure più profonde e stratificate.
Andrea Gimbo - Teatro.it
La regia di Vanessa Gasbarri accompagna
con sapienza e dinamismo lo scoppiettante testo teatrale di Gianni
Clementi, sottolineando efficacemente alcuni dei tratti
caratteristici della sua apprezzatissima cifra autorale quali
l’ironia genuina, sferzante ma mai volgare e la capacità di
ricreare sul palcoscenico un contesto familiare dal calore avvolgente
e dai colori vividamente luminosi. Un ben calibrato lavoro d’ensemble
da parte della compagnia completa il quadro di una messa in scena al
contempo spassosa, intelligente e, in particolare nel secondo atto,
capace di donare frammenti di sincera emozione. Un avvincente e
saporito lavoro teatrale, denso di colpi di scena e originale nel
disegnare i sentieri emotivi attraversati dai cinque personaggi
protagonisti.
Andrea Cova - SaltinAria.it
La commedia mette in scena una
dimensione familiare quanto mai complessa, in cui si intersecano
ipocrisia, classismo, e molto peggio. Nonostante i toni mantengano
costantemente un registro leggero e ridanciano, Clementi descrive una
famiglia conservatrice e reazionaria, incapace di adattarsi alla
modernità. [...] Impeccabile l’interpretazione di Giorgia
Trasselli nei panni della madre bigotta: appare evidente l’ascolto
costante della vita scenica del personaggio, e i conseguenti cambi
repentini di ritmo interno. La regia prevalentemente naturalistica
consente la perfetta realizzazione di quel gioco che è il credere:
non attendere la risposta del partner né la risata del pubblico, ma
discostarsi quel che basta dal copione per stare nella realtà
dell’opera.
Cecilia Carponi - Pensieri di
Cartapesta
Il gruppo di attori è in perfetta
sintonia, il testo vivace e con un ritmo sostenuto e leggero. Ma è
ciò che si percepisce tra le righe a destare maggiore interesse.
“Finché vita non ci separi” è infatti la descrizione di un
profondo e radicato egoismo che serpeggia in maniera non del tutto
sottile tra le mura di una casa come tante.
Alessia Carlozzo - Ghigliottina.it
Applauso a un'opera estremamente
piacevole, a una regista (Vanessa Gasbarri) che ha saputo indovinare
e valorizzare ogni comica irriverenza, a un cast che ha reso il tutto
molto semplice e divertente, salvo annaspare in qualche
caratterizzazione drammatica. Consigliato a chi non vuole
appesantirsi la testa o il cuore, ma che non disdegna di fare alcune
riflessioni a spettacolo concluso... finché vita non lo separi dalla
scena.
Gianluigi Cacciotti - Parolibero
Vanessa Gasbarri, regista. Laurea in
Regia presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio
d'Amico" di Roma. Firma la sua prima regia con un adattamento de
"La locandiera" di Goldoni andato in scena al Teatro Tor di
Nona di Roma. Dirige poi “La favola del figlio cambiato” con M.
Bordoni e gli allievi dell'ANAD Silvio D’Amico, “Gardenia, sette
giornate ed un tramonto” di Maricla Boggio, con Giorgia Trasselli,
e “Hanno buttato Macbeth”, liberamente ispirato al “Macbeth”
di W. Shakespeare. Dirige ed interpreta il "Mistero buffo"
di Dario Fo e Franca Rame, con Theano Vavatziani. Cura poi la regia
di "Romeo e Giulietta, una scelta d'amore" (con
l'Associazione Culturale Fareteatro "laboratorio universitario
arti sceniche di "L'Aquila"), "Post.it",
"L'Ennesima Giovanna" (di L. Melchionna, con Cristiana
Vaccaro, per la rassegna Teatri Possibili 2005-2006), "Abelardo
ed Eloisa. Duetto" (di M. Boggio, con M. Bordoni e M. Prayer) e
"Love & Crash" (drammaturgia di Masolino D'Amico).
Mentre parallelamente coltiva le attività di responsabile di
produzione (per Viola Produzioni srl e Sala Umberto srl) e di
direttore amministrativo per Teatro e Società srl, firma la regia di
una serie di commedie accolte dal caloroso ed unanime consenso di
pubblico e critica: "Finchè vita non ci separi" di G.
Clementi, con Giorgia Trasselli, Antonio Conte e Cristiana Vaccaro;
"Clandestini" di G. Clementi, con Marco Cavallaro, Andrea
Perrozzi, Antonia Renzella ed Alessandro Salvatori; "Forma
Mentis" di A. Aldini, G. Clementi e V. Gasbarri con Aldo Aldini;
"La Spallata" di G. Clementi, con Antonio Conte, Giorgia
Trasselli e Gabriella Silvestri; "Il tempo delle mele...cotte"
di G. Clementi, con Giorgia Trasselli e Antonio Conte; "ReFusi"
di R. Skerl, con Saverio Marconi, Fabio Avaro, Enzo Casertano e Maria
Laurìa.
Due atti - Durata: 80 minuti
Regia Vanessa Gasbarri
con Federica Quaglieri, Luigi Pisani e
Alessandro Salvatori
scene e costumi Velia Gabriele
disegno luci Giuseppe Filipponio
direttore di scena Katia Titolo
capo elettricista Fabrizio Mazzonetto
organizzazione Raffaella Gagliano
produzione PRAGMA srl presenta
Teatro della Cometa - Via del Teatro
Marcello, 4 – 00186
Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380
Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo : dal martedì al
venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00.
Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria
20 euro, seconda galleria 18 euro.
RIDUZIONI PER I LETTORI DI
MEDIA&SIPARIO e SALTINARIA
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