AL TEATRO OUT/OFF DI MILANO
"IL SANGUE MATTO"
DAL ROMANZO DI LUCREZIA LERRO
PRIMA NAZIONALE
Dall’8 al 20 novembre sarà in scena,
in prima nazionale al Teatro Out/Off di Milano, lo spettacolo “Il
sangue matto”, tratto dall’omonimo libro di Lucrezia Lerro.
“Il sangue matto”, di cui la stessa
Lerro ha curato l’adattamento teatrale, è un’analisi dolorosa,
ironica e profonda degli sconvolgimenti che ogni mese attendono ogni
donna, dalla pubertà fino alla menopausa.
“Dove sono finiti i giorni
spensierati?” si chiede una delle protagoniste dello spettacolo.
L’attesa delle mestruazioni amplifica le paure trasformandole in
ossessioni, l’inquietudine incarna una mancanza: di un lavoro
stabile, dell’amore vero, di un figlio, di una famiglia.
Un argomento delicato, spesso
censurato, ma che tocca la vita di tutti, uomini compresi.
Un tema difficile da affrontare, ma
necessario perché, come afferma una delle “voci” dello
spettacolo, “l’unica strategia per sopravvivere e combattere la
sindrome premestruale sia parlarne, prima di tutto con se stesse e
poi con le altre donne”.
La seconda arma a disposizione nella
lotta agli estrogeni è l’autoironia, che “scioglie i nodi più
stretti”. Ed è proprio con l’ironia e con il sorriso che le sei
attrici protagoniste dello spettacolo ci accompagnano, con
sensibilità e leggerezza, nelle vite di tante donne molto diverse
tra loro.
“Il sangue matto è l’ossessione
per ogni pensiero distruttivo che mi assale nei giorni che anticipano
il mestruo. È la mia paura di perdere il controllo, all’improvviso,
sugli incontri buoni e cattivi della vita. Di sragionare di punto in
bianco in casa, sul lavoro o per strada”. Il sangue matto è questo
e molto altro…
Le voci di tante donne diverse per età,
provenienza, sogni e desideri lo raccontano rivelandoci che il solo
rimedio al sangue matto è l’amore. “Il sangue matto” porta
alla ribalta la voce sommersa delle donne. È un’impronunciabile
verità che finalmente trova una via poetica per rivelarsi.
“Il sangue matto” nel riadattamento
registico, rispetta ed esalta lo “stile d’acqua” di Lucrezia
Lerro che, associato alla capacità da parte delle interpreti nel
trattare, con una rara attitudine gestuale e vocale, un argomento
così delicato come la sindrome mestruale, scorre fluente come acqua.
Lo spettacolo attraversa diversi momenti autoironici evidenziando il
tratto grottesco di situazioni apparentemente complesse. La
rielaborazione registica vuole evidenziare un percorso psicologico
tormentato, concentrandosi sull’ironia di pezzi musicali e sulle
immagini che irrompono prepotentemente sulla scena.
Nadia Baldi
Recensioni di “Il sangue matto”,
Mondadori, 2015
"Con una sensibilità vicina a
quella delle autrici mistiche del passato, con il loro corpo d'amore
e di dolore eloquente, la scrittrice costruisce dunque, nei suoi
monologhi spesso anche divertenti, la storia di una mancanza. Il
turbolento annunciarsi, tra fastidi e tormenti, delle regole mensili
continua a segnalare, come ai tempi di Adamo ed Eva, che nessuna
maternità è in gioco, come se quel sangue, una volta arrivato, non
fosse che l'arredo di un lutto." Elisabetta Rasy, Il Sole24 ore,
15 febbraio 2015
"Il sangue matto è il sangue
mestruale. Si voglia annichilire sotto gli antidolorifici, si voglia
sminuire, ce lo si senta rinfacciare da mariti o fidanzati, il sangue
matto c'è. Scorre nella radice stessa della donna come linfa vitale,
è all'origine di "irragionevolezza ed estro. E' un flusso che
chiede amore". E questo è più di un libro: è un sospiro di
sollievo." Valeria Parrella, Grazia, 11 marzo 2015
"In un epoca come questa, che da
un lato esibisce e dall'altro riduce il corpo ad astratto argomento
ideologico- e spesso proprio il corpo delle donne- il romanzo della
Lerro è un atto coraggioso e a suo modo insurrezionale,
violentemente libero." Davide Rondoni, Avvenire, 2 aprile 2015
“Il sangue matto non è un’opera
per sole donne, e questa è la sua forza. I silenzi, i malesseri, le
attese gli sguardi, le insinuazioni, i desideri che circondano il
corpo e gli umori femminili, sono di tutti e attraversano le nostre
vite da quando – tutti – siamo adolescenti. Lucrezia Lerro
finalmente ne parla, e ne parla con un impasto linguistico che ha la
sostanza della realtà, con tutte le sue eloquenti deformazioni. Il
sangue matto è nelle donne adulte che temono di perdere se stesse
bambine”. Elisabetta Sgarbi
Lucrezia Lerro è scrittrice e
poetessa. Ha esordito nel 2005 con il romanzo Certi giorni sono
felice (selezione Premio Strega), seguito da Il rimedio perfetto, La
più bella del mondo (Premio Grinzane Cavour, 2008), La bambina che
disegnava cuori e Sul fondo del mare c'è una vita leggera (tutti
editi da Bompiani), seguono per Mondadori La confraternita delle
puttane e Il sangue Matto. Le sue poesie sono state pubblicate sulle
riviste Poesia, Palomar, Nuovi Argomenti, Nuovissima poesia italiana
e L’Almanacco dello specchio e nelle raccolte L’amore dei
nuotatori e Il corollario della felicità. Il suo ultimo romanzo è
Il contagio dell’amore – Etty Hillesum e Julius Spier (San Paolo
Editore, 2016).
Con Franca Abategiovanni, Angelica
Cacciapaglia, Antonella Ippolito, Francesca Morgante, Rossella
Pugliese, Marina Sorrenti
aiuto regia Iole Salvato
idea e adattamento Lucrezia
Lerro
musiche Roberto Cacciapaglia
progetto luci, scene e costumi Nadia Baldi
regia Nadia Baldi
produzione Teatro Segreto
PRIMA NAZIONALE
musiche Roberto Cacciapaglia
progetto luci, scene e costumi Nadia Baldi
regia Nadia Baldi
produzione Teatro Segreto
PRIMA NAZIONALE
In occasione dello spettacolo si
svolgeranno incontri con scrittori, poeti e psicoanalisti.
CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI
9 novembre
Incontro con Antonio Riccardi, poeta,
saggista, editore
(l’incontro segue lo spettacolo che
inizia alle 20.45)
10 novembre
Incontro con Massimo Recalcati,
psicoanalista e saggista
(l’incontro segue lo spettacolo che
inizia alle 20.45)
12 novembre
Incontro con Maria Rita Parsi,
psicoterapeuta e scrittrice
(l’incontro segue lo spettacolo che
inizia alle 19.30)
15 novembre
Incontro con Maurizio Cucchi, poeta e
critico letterario
(l’incontro segue lo spettacolo che
inizia alle 20.45)
19 novembre
Incontro con Moreno Gentili, scrittore
(l’incontro segue lo spettacolo che
inizia alle 20.45)
20 novembre
Incontro con Davide Rondoni, poeta
(l’incontro segue lo spettacolo che
inizia alle 16.00)
Gli incontri saranno presentati da
Lucrezia Lerro.
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