"IL VANGELO"
DI PIPPO DELBONO
AL PICCOLO TEATRO STREHLER
La suggestione delle musiche di Enzo
Avitabile, memorie e immagini di una delle guerre più
feroci della storia contemporanea.
Pippo Delbono, Don Colmegna, Sergio
Escobar:
incontro con il pubblico, giovedì 3
novembre, nel Chiostro.
Vangelo è un lavoro corale,
creato a Zagabria con l’orchestra, il coro, i danzatori e gli
attori del Teatro Nazionale Croato insieme agli attori della
compagnia che da anni segue Pippo Delbono.
Pippo Delbono da molti anni abita la
scena come luogo di ricerca, lavorando negli spazi fertili tra
pubblico e personale, tra autobiografia e storia. Vangelo segna un
nuovo passo in questo percorso sovrapponendo, sul tracciato musicale
di un compositore, Enzo Avitabile, che abita da sempre geografie
sonore liminari, un’esperienza artistica intensamente collettiva
con un’esperienza umana tragicamente collettiva, quella della
guerra. Lo spettacolo si nutre della memoria forte degli attori che
hanno attraversato una guerra che ha cambiato la storia, i luoghi e i
confini del loro paese. Confini che, proprio durante la creazione di
Vangelo, sono stati sconvolti dall’arrivo di diecimila persone tra
donne, uomini e bambini alla ricerca disperata di una terra promessa.
Qualche giorno prima di morire mia
madre, fervente cattolica, mi ha detto: "Perché non fai uno
spettacolo sul Vangelo? Così dai un messaggio d’amore. C’è n’è
così tanto bisogno di questi tempi". Così ho iniziato a
filmare e a fotografare le immagini che ho incontrato nei miei
viaggi. Immagini di Madonne, di Cristi, di martiri. Ovunque ho visto
Cristi dai volti dolorosi, seri. Molto poco ho visto la gioia nei
loro volti. Mi sono sentito come in prigione. E così mi sono
perduto, come faccio sempre quando costruisco i miei spettacoli,
dimenticando quel Vangelo, o forse portandomi dietro di quel Vangelo
solo il nome. Sono finito a incontrare persone che erano arrivate in
mare dall’Africa e dal Medio Oriente, attraversando oceani ma anche
deserti, frontiere, carceri, muri. Ho incontrato anche degli zingari,
che abitavano in luoghi di totale degradazione e ho iniziato a stare
con quei profughi, a conoscerli, a condividere con loro la vita. Li
ho ospitati da me, e loro mi hanno ospitato nel loro centro di
accoglienza. Abbiamo condiviso le storie, il cibo, il tempo.
Ho iniziato a cercare paesaggi, mari,
tramonti, cieli che mi raccontassero miracoli, luce. Poi mi sono
trovato a guardare per dieci giorni un crocifisso appeso a un muro
bianco, io, inchiodato in un letto di ospedale per una malattia agli
occhi. Vedevo doppio e cercavo di mettere a fuoco quell’immagine
davanti a me. Vagavo per i corridoi dell’ospedale, cercando di
raccontare quel mio disperato e grottesco vedere doppio. Come vedo
doppio, disperato e grottesco questo tempo che attraversiamo, dove
non riconosci più il vero dal falso, il reale dall’irreale, dove
l’esasperazione del moderno ci ha fatto dimenticare qualcosa di
sacro, di antico.
Alla fine mi sono rimaste dentro quelle
immagini, quelle voci, quei suoni, quegli echi, quei silenzi sentiti
nei campi di zingari e di profughi, nelle corsie d’ospedale, ma
anche quella forza vitale, quella inspiegabile gioia trovata nei
luoghi deputati al dolore.
Pippo Delbono
L’incontro
Giovedì 3 novembre, alle ore 17, nel
Chiostro di via Rovello 2 (M1 Cairoli-Cordusio), Pippo Delbono, Don
Virginio Colmegna e Sergio Escobar dialogano sui temi
dell’immigrazione, dell’inclusione sociale, dei diritti, temi di
straordinaria attualità, che attraversano lo spettacolo Vangelo e
che ispirano la quasi contemporanea rassegna cinematografica Souq
Film Festival, promossa dalla Casa della Carità della quale Don
Colmegna è presidente, in programma dal 4 al 6 novembre, nello
spazio incontri del Chiostro Nina Vinchi.
L’ingresso è gratuito con
prenotazione a comunicazione@piccoloteatromilano.it
LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi – M2 Lanza), dall’8 al 13 novembre 2016
Vangelo
uno spettacolo di Pippo Delbono
con Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Alma Prica, Pepe Robledo, Grazia Spinella, Nina Violić, Safi Zakria, Mirta Zečević
con la partecipazione nel film dei rifugiati del centro di accoglienza PIAM di Asti
immagini e film Pippo Delbono
musiche originali digitali per orchestra e coro polifonico Enzo Avitabile
scene Claude Santerre, costumi Antonella Cannarozzi, disegno luci Fabio Sajiz
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Hrvatsko Narodno Kazalište- Zagabria
coproduzione Théâtre Vidy- Lausanne,
Maison de la Culture d'Amiens - Centre
de Création et de Production, Théâtre de Liège
Orari: martedì, giovedì e sabato,
19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16. Lunedì riposo.
Durata: 1 ora e 40 minuti
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26
euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889
- www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv
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