TERESA MANNINO
AL MAGGIORE DI VERBANIA
"SONO NATA IL VENTITRE'"
ORE 21.00
Se è vero che siamo la somma di quello
che siamo stati, di quello che siamo e delle scelte che faremo,
sicuramente questo spettacolo ci mostrerà ciò che ha reso Teresa
Mannino Teresa Mannino!
‘Ho voglia di raccontarmi’ dice
Teresa ‘Voglio raccontare al mio pubblico la mia vita, com’ero,
come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a me’. Un
viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora
che magari poi si sono rivelati formativi.
‘Sono diventata quella
che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto
crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad
esempio che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno,
l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio parlare dei
calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli’.
Così, passando attraverso il racconto
della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche
adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o
quello dei mitici anni ’70, Teresa ci racconta la sua versione dei
mutamenti avvenuti in questi ultimi anni.
‘La mia forza e determinazione
derivano dalla mia famiglia, dai miei genitori che mi hanno amata
incondizionatamente. Ero una ribelle ma loro mi hanno sostenuta anche
quando non ho seguito le orme familiari, come ad esempio nei miei
studi universitari.’ Oggi che da figlia è diventata madre, Teresa
individua nel rapporto genitori figli un cambiamento critico per cui
siamo diventati iperprotettivi a scapito di bambini che crescono
impacciati ed insicuri. ‘Siamo genitori talmente preoccupati di
tutelare i figli dai pericoli quotidiani che non curiamo la società
nella quale dovranno crescere’.
Tra i traumi della vita non poteva
mancare quello del tradimento. La letteratura classica è piena di
eroi ed eroine infedeli. Ma guarda caso le donne che tradiscono non
vengono perdonate e di solito muoiono, mentre gli uomini traditori
non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine! Così
Teresa prenderà in prestito la figura dell’eroe classico, quella
di Ulisse e, alla luce dei tormenti di Penelope, rivelerà il suo
potenziale di antieroe di tutti i tempi.
Sono nata il ventitré è lo specchio
dei suoi pensieri; e siccome pensa sempre quello che dice e dice
sempre quello che pensa, sarà un’esperienza divertente seguire il
suo filo logico.
‘Sono una persona diretta, nel bene e
nel male. Questo è il mio pregio ed il maggior difetto. Quando mi
interpellano per sapere come la penso rischio sempre di ferire e di
essere ferita. Sembra un paradosso, ma la sincerità può essere male
interpretata. Anche nella mia carriera, soprattutto all’inizio,
quando non mi conosceva nessuno, ho rischiato più volte di lasciare
di stucco il pubblico per i miei modi diretti. Ora si divertono un
sacco.’
Dopo due stagioni di sold out in molti
teatri italiani, Teresa Mannino ritorna con il suo fortunato
spettacolo Sono nata il ventitré: secondo i dati Siae il terzo
spettacolo comico più visto della stagione 2015 dopo Fiorello ed
Enrico Brignano.
Di Teresa Mannino e Giovanna Donini
regia di Teresa Mannino
Produzione Bananas
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