AL TEATRO DELL'ELFO
"ALICE UNDERGROUND"
Le avventure di Alice nel paese delle
meraviglie e Al di là dello specchio sono state rivisitate da
generazioni di artisti, filosofi, poeti, registi, ma da questi testi
continuano ad emergere una moltitudine - o piuttosto una "moltezza",
una "muchness" come dice il Cappellaio Matto - di possibili
interpretazioni.
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia ne
sono stati catturati e hanno ripercorso le suggestioni del testo e la
sua realtà 'insensata', sospesa e sovvertita: Alice Underground,
andato in scena per la prima volta nel dicembre 2012, ha sorpreso per
le invenzioni sceniche, sospese tra tecnologia dei video e arte del
disegno.
«Una lanterna magica. D'acquarelli ed
effetti (non) speciali. Sorta di cartoon teatrale, dove trecento
disegni originali vengono proiettati su una struttura bianca, mondo
di magia a prender vita interagendo con gli attori in carne e ossa. E
si rimane a bocca aperta. Come bambini. Alice Underground colpisce
per la capacità di creare meraviglia. La precisione dei dettagli. Ma
in realtà, al di là dei (notevoli) risultati artistici, è la
totalità del progetto che sorprende. La passione che traspare nel
concretizzare un'idea vagamente folle, di chi decide di portare in
scena Lewis Carroll rendendolo un gioiello di talenti e maestranze,
inter generazionale per gusto, leggibile da qualsiasi tipo di
pubblico. E se si pensa ai recenti Angels in America, The History
Boys o Rosso, risulta evidente l'attenzione dell'Elfo a testi e
ispirazioni le più diverse, declinando il tutto attraverso una
compagnia stabile che profuma d'altri paesi. E in un teatro che sa
davvero parlare alle persone. Con qualità. Ovvero rispettandole.
Sensibilità non così scontata sui palcoscenici italiani. Per un
ruolo di stampo quasi sociale, su cui troppe istituzioni sorvolano.
(...)
Uno spettacolo adulto, per estetica e
tematiche. Dove gli interpreti si moltiplicano nel dar vita a un
intero mondo. Giocando sui più livelli della struttura. Spuntando da
porte e feritoie. Trovando pure il tempo per suonare dal vivo una
colonna sonora firmata Roxy Music, Pink Floyd, Beatles e Rolling
Stones. Per un'ora e mezza, l'impressione è quella di essere fuori
dal tempo e dallo spazio. In un'atmosfera vagamente lisergica. Di
purezza dark. E psichedelica». Diego Vincenti, Hystrio
Da Lewis Carroll
uno spettacolo scritto, diretto e
illustrato
da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Elena Russo Arman, Ida Marinelli,
Matteo De Mojana, Umberto Petranca
luci Nando Frigerio
suono e programmazione video Giuseppe
Marzoli
direzione e arrangiamento delle canzoni
Matteo De Mojana
produzione Teatro dell'Elfo
«L'idea dei due fantasiosi creatori di
questo spettacolo allo stesso tempo delizioso e inquietante è
proprio quella di sottolineare la contemporaneità pur dando uno
spazio grande al fantastico, costruendo sopra i punti nodali della
storia un'operina rock per ‘raccontare’, cantando, gli
indovinelli e le filastrocche del testo.
Immaginario per immaginario il mondo
fantastico creato per questo spettacolo si concretizza in una
tavolozza ricchissima di colori... Insetti esotici, alberi mai visti,
animali sconosciuti, fra i quali un gatto del tutto speciale dalla
risata sardonica a tutto denti, un mondo sotterraneo - underground
appunto - dove tutto è possibile, fanno da sfondo alla scena vera e
propria».
Maria Grazia Gregori, L'Unità
«Sarà davvero un viaggio meraviglioso
o sotto sotto finiremo con l'annoiarci, perché vedremo più o meno
quello che ci aspettavamo di vedere? Ebbene, la risposta, nel caso di
questo spettacolo, è: no, niente paura, sarà davvero un viaggio
meraviglioso. Divertente, sorprendente, esilarante. Un'ora e mezzo di
puro piacere visivo, di sorpresa continua, di suspence reiterata. Non
solo: il mondo disegnato da Ferdinando Bruni, animato da Francesco
Frongia (che l'ha trasformato in un vero e proprio cartone animato) e
interpretato da una perfetta - perfettissima! - Elena Russo Arman
nella parte di Alice e dal formidabile trio, è un mondo magicamente
‘sovrapposto’ come non l'avete mai visto a teatro».
Maria Giulia Minetti, La Stampa
Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33,
Milano – Martedì/sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 - Info e
prenotazioni 02/0066.06.06 – PREZZI: Intero 32.50€ - Martedì
21.50€ - Ridotto giovani e anziani 17 € - www.elfo.org
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