UN CANTO DI NATALE
LONTANO DALLE FAVOLE
AL TEATRO LIBERO DI MILANO
Dal 5 all'11 dicembre, il Teatro Libero
di Milano accende l'atmosfera natalizia col dickensiano "Canto
di Natale". Ripensato in una lettura contemporanea da Fabrizio
Martorelli, lo spettacolo è una riscrittura teatrale non in chiave
favolistica dell’omonimo racconto, bensì incentrata sulla valenza
salvifica del rivivere il proprio passato con tutta la sconvolgente
verità di quando accadde, e con la profonda consapevolezza che la
propria storia personale non è scritta una volta e per sempre. Così,
diretto da Antonio Mingarelli, Fabrizio Martorelli/Ebenezer Scrooge
si tufferà in un vorticoso viaggio nel tempo per incontrare gli
spettri del Natale, entità ormai senza vita, che nella Notte Santa
provocheranno il riscatto dell'uomo.
Scenderà giù, fino in fondo
al proprio coraggio, per incontrare sé bambino, rivedere l'unica
donna che abbia mai amato, capire tutti gli annullamenti, che ha
fatto, sta facendo e che farà in vita e, finalmente, superare la
prova di un cambiamento con l'unica dote che i suoi visitatori
ultraterreni non hanno: l'umana vitalità. Nell'immaginaria soffitta,
metafora della memoria, un solo attore a interpretare tutti i
personaggi, quasi a voler dare un’unica voce e un’unica grande
intensità a tutte le anime che popolano questa frenetica e smarrita
possessione. E’ come se ogni dialogo prendesse forma di monologo, a
sottolineare non soltanto la solitudine da cui muove il protagonista,
ma anche la necessità dell’incontro e della relazione con l’altro
come sola condizione necessaria, attraverso cui potrà avvenire il
cambiamento.
5 dicembre – 12 dicembre 2016 |
Compagnia Ospite
CANTO DI NATALE
A Christmas Carol
da Charles Dickens
Uno spettacolo di Fabrizio Martorelli
con Fabrizio Martorelli
regia di Antonio Mingarelli
drammaturgia di Fabrizio Martorelli
suoni e musiche originali Roberto Fiore
light designer Eugenio Squeri
marionette e costumi Teatro Colla
elementi di scenici di Luca Passeri
direzione tecnica Luna Mariotti
assistente alla regia Erika Baini
Produzione Teatri della Plebe
ORARI SPETTACOLO:
Lun-sab ore 21
domenica ore 16
Biglietto intero: 16€
Biglietto ridotto: 12€
Info riduzioni e convenzioni: biglietteria@teatrolibero.it
Info riduzioni e convenzioni: biglietteria@teatrolibero.it
Fabrizio Martorelli, nato a Napoli, si
è diplomato nel 2008 alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano
diretta da Luca Ronconi ed è attore attivo prevalentemente in
teatro. E’ attore e musicista. Ha lavorato per il Piccolo Teatro di
Milano nei due spettacoli di Giorgio Strehler, Arlecchino servitore
di due padroni e Così fan tutte, con Massimo De Francovich ne
gl'Innamorati di Carlo Goldoni. Per lo Stabile di Bolzano nel
Gabbiano di Anton Cechov con Patrizia Milani e Maurizio Donadoni, con
Paolo Bonacelli nel Malato Immaginario di Molière e ne Il Ritorno di
Carlotta Clerici, tutti per la regia di Marco Bernardi. Per il Teatro
Piemonte Europa di Torino ne Il Divorzio di Vittorio Alfieri, per la
regia di Beppe Navello e Woyzeck di Georg Buchner, per la regia di
Emiliano Bronzino. Ha inoltre recitato da protagonista in numerosi
testi di drammaturgia contemporanea, Tradimenti e Il Calapranzi di
Harold Pinter, Due Fratelli di Fausto Paravidino, tutti per la regia
di Antonio Mingarelli; e in L'autore di Tim Crouch, Saccarina e La
dodicesima notte di Davide Carnevali, Forse tornerai dall'estero,
quest’ultimo per la regia di Leo Muscato. Nel dicembre 2014
riscrive e interpreta Canto di Natale di Charles Dickens come
monologo, affidando la regia ad Antonio Mingarelli. Con lo stesso
regista nell’aprile 2015 va in scena in Pene d’amor perdute ’50
dove cura anche gli arrangiamenti vocali. Sempre nel 2015 al Napoli
Teatro Festival debutta con Casa di bambola nella riscrittura di
Emanuele Aldovrandi (Premio Hystrio 2015 per la dramaturgia), con la
regia di Sandro Mabellini. In radio lavora con Sergio Ferrentino nel
progetto Crediti d'Autore e Autorevole, per una serie di audiodrammi
registrati in scena in teatro. Da 14 anni è attore e marionettista
per il Teatro Colla. Tra i riconoscimenti ha ricevuto la segnalazione
al Premio Hystrio nel 2005 e il secondo premio per il teatro di prosa
Salicedoro nel 2011.
Antonio Mingarelli, nato a Macerata,
classe 1982, si è diplomato presso la Scuola del Piccolo Teatro di
Milano nel 2008, allievo di Luca Ronconi. Come regista ha diretto
Macbeth, Riccardo III di William Shakespeare, Istruttoria di Peter
Weiss, L'uomo, la bestia e la virtu' di Luigi Pirandello, Medea's
dream e Troiane di Euripide, il Misantropo di Molière (tutte
produzioni Amat), Edipo re di Sofocle, Due fratelli di Fausto
Paravidino, Rifrazioni di M. Di Stefano, Tradimenti e il Calapranzi
di Harold Pinter, Le notti bianche di Fedor Dostoevskji, Il Bosco di
Mamet, Ricorda con Rabbia di John Osborne, Estremo limite di Maria
Teresa Berardelli. Nel 2015 ha messo in scena e curato l’adattamento
drammaturgico dello spettacolo Pene d’amor perdute ’50,
dall’opera di William Shakespeare. Come attore ha lavorato con Luca
Ronconi, Giorgio Barberio Corsetti, Pietro Carriglio, Daniele Salvo.
E' stato assistente alla regia di Daniele Salvo e Serena Sinigaglia.
Compagnia Teatri Della Plebe
Nata nel 2008 la Compagnia è nata e si
è formata dall’unione di giovani attori provenienti dalla Scuola
del Piccolo Teatro di Milano. Negli anni ha affrontato classici del
teatro come Pirandello, Molière, Shakespeare e tragici come Euripide
e Sofocle, sempre per la regia di Antonio Mingarelli. Con i suoi
spettacoli è stata finalista dei bandi InBox, Nuove Sensibilità,
Atir-Piccolo. Particolare attenzione è da sempre riservata alla
messa in scena di testi teatrali contemporanei, da Pinter a
Paravidino. Tra i giovani attori che con la Compagnia hanno
collaborato Alex Cendron, Walter Cerrotta, Pasquale Di Filippo,
Gabriele Falsetta, Marcella Favilla, Fabrizio Martorelli, Paolo
Mazzarelli, Silvia Giulia Mendola, Lino Musella, Alberto Onofrietti,
Stella Piccioni, Nicol Quaglia, Riccardo Ripani, Federica Sandrini,
Camilla Semino Favro.
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