PROSSIMI APPUNTAMENTI DI
ATTI SONORI
AL PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO
DI BOLOGNA
La stagione gennaio-maggio 2017 di ATTI
SONORI, diretta da Giambattista Giocoli al Piccolo Teatro del
Baraccano, si apre nel segno di importanti composizioni orchestrali,
alternando la sinfonia neoclassica e la tradizione popolare, la
canzone poetica e la narrazione fiabesca, insieme ad altri originali
progetti votati a un fecondo intreccio tra musica e arti della scena.
Nel suo nuovo cartellone di
appuntamenti musicali il Piccolo Teatro del Baraccano conferma e
rafforza la collaborazione con il Teatro Duse iniziata lo scorso
anno, che nel 2017 porterà in scena a Bologna 7 spettacoli: cinque
allestiti al Piccolo Teatro del Baraccano e due al Teatro Duse.
Nata dalla condivisione dello stesso
progetto artistico, il teatro musicale di ATTI SONORI, questa
collaborazione vuole proporre un ventaglio di opere più ampio e
ricercato, per le quali i palchi dei due teatri, il grande del Duse e
quello piccolo del Baraccano, vengono concepiti come lo stesso
palcoscenico. Si consolida pertanto un incontro artistico fatto di
consonanze e sinergie, un’autentica rete nella realtà teatrale
bolognese.
L’inaugurazione della stagione sarà
affidata alla bacchetta del Direttore Giambattista Giocoli, che il 20
gennaio dirigerà l’Orchestra del Baraccano e la cantante Arianna
Rinaldi nell’esecuzione della Quarta Sinfonia di Gustav Mahler. La
più umana e fresca delle sinfonie mahleriane, ultimata nel 1901,
verrà eseguita in una trascrizione per orchestra da camera che,
partendo da quella del 1921 di E. Stein, allievo di Schönberg, è
diventata una versione del tutto originale, con una nuova
orchestrazione.
Il 2 febbraio al Teatro Duse debutterà
Popular Songs, nuova produzione di ATTI SONORI realizzata in
collaborazione con il Bologna Harp Festival. Popular Songs è un
avvincente percorso musicale tra le Siete canciones populares
españolas di Manuel De Falla e le Folk songs di Luciano Berio,
eseguite dall’Orchestra del Baraccano e interpretate dalla voce di
Cristina Zavalloni, con l’accompagnamento dall’esotico vibrato
dell’arpa, solista nel celebre Settimino di Ravel.
L’attenzione di ATTI SONORI alle
nuove forme di teatro musicale è radicata in molti anni di attività,
ecco allora la scelta di ospitare due particolari produzioni al
confine tra musica e prosa: il 3 e 4 marzo sarà in scena lo
spettacolo Maledetti francesi, in cui lo chansonnier milanese
Giangilberto Monti, accompagnato dai suoi musicisti, racconterà gli
esordi del cantautorato francese coniugando poesia, musica e vivace
comicità. A seguire, il 17 e 18 marzo si potrà assistere alla
lettura-concerto Omaggio a Horacio Ferrer, in cui i testi del grande
poeta uruguaiano saranno intensamente messi in voce da Matteo Belli,
sulle musiche eseguite dal vivo dal Trio Lumière du Tango.
Il 29 marzo ancora il Teatro Duse sarà
palcoscenico dello spettacolo Historie du soldat, l’Opera “povera"
composta da Igor Stranvinskij nel 1918 contro i canoni ingombranti
dell'Opera lirica tradizionale, qui affidata alla potente narrazione
di Ivano Marescotti e all’esecuzione musicale dell’Orchestra del
Baraccano diretta da Giambattista Giocoli. La vicenda dell’Opera,
tratta dalle antiche fiabe russe, ha come protagonista un soldato
vittima della Grande Guerra. Una storia sul tema dell’impossibilità
dell’uomo di sfuggire al proprio destino, che sarà declinata come
racconto sonoro e visivo, dove alle musiche e alla voce si aggiungerà
la proiezione delle affascinanti illustrazioni di Michele Cerone.
Il 7 e 8 aprile il palco del Piccolo
Teatro del Baraccano sarà acceso dall’energia di Parlando d’amore,
un intenso incontro tra prosa e musical che, nell’intreccio di
canzoni e scene ispirate ai musical più famosi, celebrerà il
sentimento umano più forte di tutti i tempi.
Tra le ospitalità più importanti
della nuova stagione, il vulcanico Roberto Mercadini sarà in scena
il 21 e 22 aprile con lo spettacolo da lui scritto e interpretato La
più selvaggia sete, la più selvaggia fame: un rutilante monologo
musicale sulla Resistenza, fitto di storie e personaggi, eroici o
ridicoli, teneri o spietati.
A maggio chiuderà la nuova
programmazione Il Barbiere a fumetti, un innovativo progetto
multimediale di ATTI SONORI, realizzato in collaborazione con
l’Orchestra sinfonica G. Rossini di Pesaro e il NipPop-festival.
Dalla Suite di Vincenzo Gambero e con gli arrangiamenti per orchestra
da camera realizzati da ATTI SONORI, nasce un nuova partitura
raccontata da disegni e animazioni, commissionati da un autore
giapponese.
Ricordiamo inoltre che, in occasione
della celebrazione dei 150 anni di rapporto e amicizia tra Italia e
Giappone, è stata allestita nel foyer del Piccolo Teatro del
Baraccano la mostra fotografica The Japonism dell'artista Naoya
Yamaguchi: una rilettura in chiave pop dei valori distintivi della
cultura giapponese.
L'esposizione potrà essere visitata
fino al 30 maggio, tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle ore
10 alle ore 13, e durante le sere di spettacolo.
La stagione del Piccolo Teatro del
Baraccano si svolge col sostegno della Regione Emilia Romagna, del
Comune di Bologna - Cultura e in collaborazione con il Quartiere
Santo Stefano.
ATTI SONORI nasce nel 2005 come
festival di teatro musicale presso il Teatro Arena Del Sole di
Bologna. Il festival si è caratterizzato per la produzione di
spettacoli all'insegna della trasversalità dei linguaggi, unendo
musica colta e altre forme d’arte: accostamenti nati da
collaborazioni con soggetti ed artisti che condividevano il fascino
dell'interazione tra diverse forme espressive.
Successivamente il festival si è
sviluppato in vari teatri della città di Bologna e Provincia,
trovando casa nel 2010 al Piccolo Teatro del Baraccano con una
programmazione annuale, che prevede anche una sezione estiva nel mese
di agosto.
Direttore artistico Giambattista
Giocoli
Direzione organizzativa Nella Belfiore
Direzione tecnica Antonio Di Virgilio
Archivio foto e web Paola Perrone
Ufficio Stampa Laura Pernice
Assistenza tecnica Andrea Biasco, Paolo
Falasca, Nico Carrieri
Collaborazione Elena Nuvolone, Caterina
Pio, Luca Sebastiano Scelfo, Serena Diodati
Info
Piccolo Teatro del Baraccano dal lun. a
ven. dalle 10 alle 13.
mail: info@attisonori.it
tel: 393.9142636
sito: www.attisonori.it oppure sulla
pagina Facebook “Atti Sonori”.
Biglietteria
I prezzi dei biglietti vanno da 32€ a
12€.
Tutti i biglietti si possono acquistare
Al Piccolo Teatro del Baraccano in via
del Baraccano 2 a Bologna, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.
Al Teatro Duse in Via Cartoleria 42 a
Bologna, dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19.
c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore
1/E, tel. 051.231454 e nei punti vendita convenzionati vivaticket.
On line sul sito www.vivaticket.it.
Tutte le sere di spettacolo.
PROGRAMMA
20 gennaio, venerdì
ATTI SONORI
4th Gustav Mahler
la Quarta Sinfonia arrangiata per
orchestra da camera
voce Arianna Rinaldi
Un capolavoro assoluto del primo
Novecento, la Sinfonia n. 4 in sol maggiore per voce e orchestra di
Gustav Mahler. La celebre opera, ultimata nel 1901, verrà eseguita
in una trascrizione per orchestra da camera che, partendo da quella
del 1921 di Erwin Stein, allievo di Arnold Schönberg, è diventata
una versione del tutto originale con una nuova orchestrazione.
A dare voce al canto degli angeli sarà
Arianna Rinaldi.
La Quarta Sinfonia è quella che
completa il gruppo delle tre cosiddette Wunderhornsymphonie (Sinfonie
del Corno Magico), ovvero sinfonie formate da movimenti strumentali e
vocali, nei quali i testi sono per lo più ispirati alla raccolta di
poesie popolari tedesche di Arnim e Brentano Des Knaben Wunderhorn
(Il corno magico del fanciullo), ambientate in un mondo mitico e un
po’ fiabesco, infantile e contadino, un piccolo paradiso terreste
perduto. La Quarta è il suggello di quel mondo, e nel suo quarto
movimento si inserisce un magnifico canto degli angeli inneggiante
alla vita in paradiso. Eccone alcuni versi: «Noi godiamo i piaceri
del cielo, perciò fuggiamo le cose terrene. Il tumulto mondano non
s’ode nel cielo! Vive ogni cosa nella quiete più soave. Noi
conduciamo una vita angelica, e tuttavia siamo anche molto allegri;
balliamo e saltiamo, saltelliamo e cantiamo. San Pietro in cielo ci
sta a guardare, San Giovanni lascia andare l’agnellino, ed Erode,
il macellaio, sta spiando. Noi portiamo a morte un grazioso e
paziente agnellino, innocente e paziente. San Luca scanna il bue
senza pensarci tanto...».
Orchestra del Baraccano
Federico Parravicini e Sophie Chang,
violini | Aldo Maria Zangheri, viola
Enrico Ferri, violoncello | Michele
Valentini, contrabbasso | Alessia Dall’Asta, flauti
Alessio Gentilini, oboe e corno inglese
| Marco Ignoti, clarinetti
Luca Piovesan, fisarmonica | Alice
Caradente, arpa
Simone Beneventi, marimba |Gabriele
Genta e Nicolò Tomasello, percussioni
direttore Giambattista Giocoli
voce Arianna Rinaldi
Biglietto: 20€ e 15€
AL TEATRO DUSE
2 febbraio, giovedì
in collaborazione con Bologna Harp
Festival
POPULAR SONGS
concerto su musiche di Manuel De Falla,
Luciano Berio e Maurice Ravel, con al centro la "canzone
popolare”
Orchestra del Baraccano | direttore
Giambattista Giocoli
mezzosoprano Cristina Zavalloni
arpa solista Davide Burani
Le Siete canciones populares españolas
di De Falla e le Folk songs di Luciano Berio, interpretate dalla voce
di Cristina Zavalloni, ci mostrano come la tradizione può essere
attraversata dallo sguardo eccentrico di autori di musica "colta"
occidentale. Altra protagonista dello spettacolo sarà l’arpa, già
presente nei brani di De Falla e Berio, che diventerà solista nel
celebre Settimino di Maurice Ravel. Qui suonata da Davide Burani,
l’arpa si esprimerà al massimo delle sue potenzialità, attraverso
variazioni e sviluppati di temi popolari, in un efficace mix di fasci
sonori dal sapore popular.
Orchestra del Baraccano
Roberto Noferini e Matteo Anderlini,
violini | Olga Arzilli, viola | Enrico Ferri, violoncello | Alessia
Dall’asta, flauto | Giovanni Picciati, clarinetto | Simone
Beneventi e Gabriele Genta, percussioni | Davide Burani, arpa.
Biglietto: 27€ e 20€
3 e 4 marzo, venerdì e sabato
Associazione Fort Alamo
MALEDETTI FRANCESI
vite da chansonnier e canti ribelli da
Édith Piaf a Serge Gainsbourg
con Giangilberto Monti
Dopo performance da cabaret, saggi
comico-musicali e progetti teatrali, G.G. Monti riassume il
repertorio francese che ama da sempre. Le sue traduzioni di Vian,
Ferré, Gainsbourg e Renaud sono state pubblicate su album musicali,
saggi e libri storici, come il suo Maledetti Francesi (2011), citato
da Gianni Mura su Repubblica tra i libri da ricordare di quell’anno.
Qui lo chansonnier milanese racconta a
braccio gli esordi del cantautorato francese, ricorda aneddoti e
frammenti di storia d’oltralpe, parla di come la canzone poetica
abbia attraversato il Novecento. Tutto ciò interpretando le più
belle canzoni dei maudits francesi per eccellenza: dall’eclettismo
di Boris Vian ai testi disperati e barricaderi di Leo Ferré, dalle
provocazioni poetiche di Serge Gainsbourg alle strofe strappacuore di
Jacques Brel, fino agli sberleffi di Georges Brassens, uno dei
principali ispiratori del cantautorato italiano, e all’ironica
durezza di Renaud Séchan, l’ultimo dei classici maudits
d’oltralpe.
Utopia e ribellismo si intrecciano
nelle parole di questi artisti, tra folk e ballad d'autore, che Monti
interpreta mirabilmente, accompagnato dai suoi musicisti. Una
narrazione musicale da conduttore appassionato e curioso, che mostra
al pubblico quella contaminazione tra poesia, musica e comicità da
sempre patrimonio dei nostri cugini francofoni.
dalla stampa:
“Monti chansonnier, bravo e
maledetto, nel nome di Vian” (La Repubblica).
“L’esibizione di Monti scorre via
con insolita vivacità, tra rumori libertari, celebrazioni della
donna, dell’amore e della trasgressione linguistica e morale” (Il
Giornale).
“Note maledette in libertà di
Giangilberto Monti” (Il Manifesto).
Biglietto: 20€ (intero) 15€
(ridotto)
17 e 18 marzo, venerdì e sabato
Associazione Ca’ Rossa / Centro
Teatrale per l’Oralità
Omaggio a Horacio Ferrer - il poeta del
Tango
lettura-concerto su brani di tango e
testi di Horacio Ferrer
Musiche di Juan Carlos Cobian, Astor
Piazzolla, Osvaldo Pugliese eseguite dal vivo dal trio Lumière du
Tango
voce recitante Matteo Belli
flauto Cristina Bertoli
bandoneon Marco Fabbri
pianoforte Stefano Giavazzi
bandoneon Marco Fabbri
pianoforte Stefano Giavazzi
Se, come dice Paolo Conte, “il tango
è il riassunto della vita come la lucertola è il riassunto del
coccodrillo", nell'opera letteraria di Horacio Ferrer si ritrova
un'immensa varietà d'interessi tematici: dai ritratti poetici di
grandi cantanti e musicisti (come Carlos Gardel e Aníbal Troilo),
alle critiche spietate contro il lavoro minorile e la violenza sulle
donne, fino agli struggenti "inni" alla follia poetica e al
valore universale della libertà, passando per i commossi e intimi
"soliloqui" sul significato delle proprie origini
rioplatensi, sulle sponde di un fiume troppo grande per vederne la
riva opposta, ma così intimo da fondere insieme la lingua e la
cultura di Argentina e Uruguay.
Le musiche eseguite dal vivo dal Trio
"Lumière du Tango" rinnovano lo splendore armonico e
melodico dei brani di Ferrer, qui arricchiti del contrappunto
interpretativo della voce recitante di Matteo Belli, capace di
generare effetti di grande intensità emotiva.
Biglietto: 20€ e 15€
AL TEATRO DUSE
29 marzo, mercoledì
produzione ATTI SONORI
HISTOIRE DU SOLDAT
musica di Igor Stravinskij | testo di
C. F. Ramuz
Orchestra del Baraccano | direttore
Giambattista Giocoli
voce recitante Ivano Marescotti
illustrazioni Michele Cerone
dramaturg Gianluca Cheli
ATTI SONORI mette in scena l'Opera
“povera" che Igor Stranvinskij compose nel 1918, contro i
canoni fastosi ed ingombranti dell'Opera lirica tradizionale.
La vicenda è tratta dalla
tradizione fiabesca russa e ha come protagonista un soldato, vittima
del conflitto mondiale della Grande Guerra.
Affrontando il tema dell’impossibilità
dell’uomo di sfuggire al proprio destino, la storia del soldato si
afferma come paradigma universale, che abbraccia l’intera umanità.
Histoire du Soldat | di Gianluca Cheli
Quest’opera fu pensata inizialmente
come opera per marionette: un prodotto artistico semplice ed
immediato, con una forte componente simbolica. Ecco che il gesto
grafico viene scelto come segno marionettistico per svelare il cupo
retrogusto delle atmosfere ironiche, delineate musicalmente da
Stravinskij nella sua opera da camera.
Elementi che ritornano nel segno
espressivo del piano più sommerso dell’Histoire du Soldat: quella
malinconica, e tutto sommato un po’ buffa, sensazione di
predeterminazione, unita alla follia creativa delle fiabe russe, da
cui l’opera prende spunto.
Orchestra del Baraccano
Roberto Noferini, violino | Fabio
Quaranta, contrabbasso | Giovanni Picciati, clarinetto | Paolo
Rosetti, fagotto | Fabio Codeluppi, tromba | Valentino Spaggiari,
trombone | Simone Beneventi, percussioni.
Biglietto: 32€ e 24€
7 e 8 aprile
produzione ATTI SONORI
PARLANDO D'AMORE
un incontro tra prosa e musical, un
concerto da cantare e da sussurrare, per parlare d'amore
con Francesca Taverni, Antonello
Angiolillo, Luca Giacomelli Ferrarini
pianoforte Maria Galantino
supervisione artistica Chiara Noschese
Filo rosso dello spettacolo è l’amore,
declinato in molte delle sue forme, attraverso un viaggio indietro
nel tempo ispirato ai musical più famosi e ai loro grandi
protagonisti.
A comporre questo puzzle di storie
romantiche saranno le bellissime voci di alcune delle personalità di
maggiore spicco del musical italiano. Amore sussurrato, tenero,
sofferto, delicato e tormentato che, in un denso intreccio di canzoni
e scene recitate, riuscirà ad arrivare dritto al cuore degli
spettatori.
Biglietto: 20€ e 15€
21 e 22 aprile
In occasione della festa della
Liberazione
LA PIÙ SELVAGGIA SETE, LA PIÙ
SELVAGGIA FAME
monologo musicale sulla Resistenza
voce e chitarre Guido Sodo
fisarmonica Davide Fasulo
contrabbasso Roberto Bartoli
Lo spettacolo è, per così dire, un
“monologo corale”. Roberto Mercadini, solo sul palco, evoca una
moltitudine rutilante di personaggi e di storie. Lampi tragici o
esilaranti, eroici o ridicoli, teneri o spietati. La storia
incredibile dell’ubriaco di Roversano o quella struggente del
tedesco senza più nome.
Perché la Resistenza e ciò che ne
seguì, origine e fondamento della nostra Repubblica, fu un groviglio
vertiginoso di cose diverse e, spesso, estreme. Così gli occhi
scorgono la più pura luce, la più oscura tenebra.
Il titolo cita Paul Celan, poeta ebreo
deportato dai nazisti. Ma ricorda anche il Vangelo di Matteo: “beati
quelli che hanno fame e sete di giustizia”. Ecco, i partigiani
ebbero, forse, “la più selvaggia fame, la più selvaggia sete”.
Biglietto: 20€ e 15€
maggio, date da definire
produzione ATTI SONORI
in collaborazione con NipPop festival
IL BARBIERE A FUMETTI
la storia del Barbiere di Siviglia di
Rossini per immagini, musica e animazioni
Orchestra Sinfonia G. Rossini di Pesaro
| ideazione e direzione Giambattista Giocoli
dramaturg Gianluca Cheli
Dalla Suite di Vincenzo Gambero e con
gli arrangiamenti per orchestra da camera, realizzati da ATTI SONORI,
nasce un nuova partitura, raccontata da disegni e animazioni,
commissionati da un autore giapponese.
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