AL BRANCACCINO DI ROMA
"SALVATORE-FAVOLA TRISTE
PER VOCE SOLA"
NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA
SPAZIO DEL RACCONTO
Salvatore è la storia di un viaggio,
una favola fatta di profumi, di colori e di respiri. Una
contaminazione di lingue, linguaggi e ritmo. Una discesa leggera
verso il cratere centrale dell’Etna, altro protagonista del testo.
Il punto di partenza è un grembo materno, il punto d’arrivo un non
luogo, dove convivono la follia, il ricordo e la febbre. L’uso del
dialetto siciliano Catanese è l’unico mezzo espressivo
dell’emozione; invece il racconto, in prima persona, in lingua
italiana, detta i tempi dell’azione e crea il mondo del ricordo e
del particolare. I due linguaggi si fonderanno con un procedere “in
avanti”, con una punteggiatura fatta di respiri, di interpunzioni,
fino alla piena coscienza, nel quadro finale, della propria
rivoluzione umana.
Silvio Laviano
Note di regia
Ri-Comporre la memoria, per guardarla,
per viverla, per raccontarla. L’attore si fa prima direttore
d’orchestra delle ombre del proprio passato e poi strumento per
farle suonare, per farle respirare. Il solo attore in scena si
riempie di un magma di emozioni, di corpi e di voci diverse che
esplodono attraverso quell’unico corpo, pronto nei gesti, nel
sudore, nella voce e nel cuore ad essere abitato. Le ombre/personaggi
accompagnano la vita di Salvatore–favola triste per voce sola, dal
giorno della sua nascita fino al giorno del suo trentesimo
compleanno, in un vortice senza sosta. Salvatore è un racconto
diviso in cinque quadri che rivive le atmosfere di una Catania,
specchio di un mondo legato alle tradizioni religiose, ai sacri riti
profani, al senso della famiglia, degli amici e degli amori, ma anche
specchio di un mondo facilmente modificabile da una nuova “civiltà”
dei consumi nata ricca di nuovi idoli e priva di ogni passato. Una
nuova civiltà che “distruggendo le varie realtà particolari e
togliendo realtà ai vari modi di essere uomini”, azzera ciò che
“l’Italia ha prodotto in modo storicamente differenziato”. I
contorni di questo mondo così come i personaggi, immersi in un mondo
quasi da favola, sono tracciati inizialmente con toni leggeri per poi
divenire grotteschi e scendere così verso le zone oscure di una
realtà che, schiacciando possibilità e desideri, conduce a nevrosi
che rasentano la follia, rischiando di deviarci dai nostri sogni e
trasformando questi in incubi. Riaprire le porte del passato per
seppellire le paure, per sorridere delle lacrime versate, per
tramutare le assenze in presenze e raccontare il tutto con quella
gioia infantile di chi guarda davvero al tempo andato, senza mai
smettere di correre verso il futuro, consapevole di se stesso e della
propria origine.
Tommaso Tuzzoli
Silvio Laviano (Attore e Regista) Nato
a Catania nel 1979, dopo il Diploma d’attore conseguito alla Scuola
del Teatro Stabile di Genova nel 2002 collabora sia con vari Teatri
Stabili Italiani (Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile di
Catania, Teatro Nuovo di Napoli, Teatro di Roma, Teatro Stabile del
Veneto) che con produzioni private (Teatro dell’Elfo, Gloriababbi,
Società per Attori, Progetto U.R.T. ,Fattore K) e Straniere
(A.R.I.A. France – Acting Internatinal – Festival D’ Avignon
2012) interpretando grandi autori classici e Contemporanei. E’
diretto da vari registi tra i quali M.Sciaccaluga, T. Tuzzoli, F.
Bruni, L. Puggelli, J. Ferrini, R. Cavosi, G. Rappa, A.L. Messeri, M.
Mesciulam, P.Bontempo, N.Romeo, N.A.Orofino ecc… Lavora anche in
campo cinematografico, televisivo e pubblicitario diretto da vari
registi tra i quali M. Bellocchio, F. Ozpetek, G. Manfredonia, A.
Amadei, A. Grimaldi, R. Izzo,ecc. E’ Autore e interprete di
Salvatore – Favola Triste per voce sola (Festival di Benevento –
Città Spettacolo 2012 ). E’ Regista Teatrale dei progetti
originali "DIVERSI - Personaggi in cerca di un Altrove" ,
“Borderline in Love” e “S.O.G.N.O. ergo Sum” e ideatore del
Progetto di ricerca teatrale S.E.T.A. (Studio Emotivo Teatro Azione).
Tommaso Tuzzoli (REGIA) Nasce a Napoli
il 9 ottobre 1977. Nel 2001 inizia la sua attività di aiuto regia
per lo spettacolo Edoardo II regia di Pierpaolo Sepe, Penultimi
(2002) regia di Antonello Cossia, Raffaele Di Florio, Riccardo Veno
tutti prodotti dal Nuovo Teatro Nuovo di Napoli. Ha lavorato come
regista assistente di Antonio Latella per gli spettacoli: I Negri
produzione Nuovo Teatro Nuovo di Napoli (2002), Querelle produzione
Teatro Garibaldi -Unione dei teatri d’Europa, Nuovo Teatro Nuovo
(2002), Porcile produzione Nuovo Teatro Nuovo in collaborazione con
il Festival di Salisburgo/Young directors project (2003), La Tempesta
produzione Teatro Stabile dell’Umbria (2003), La Bisbetica Domata
produzione Elsinor (2003), Bestia Da Stile produzione Nuovo Teatro
Nuovo - Teatro Stabile dell’Umbria - Biennale di Venezia (2004),
Edoardo II produzione Teatro Stabile dell’Umbria (2004), La Cena
Delle Ceneri produzione Teatro Stabile dell’Umbria (2005),
Aspettando Godot produzione Teatro Stabile dell’Umbria (2007)
Purificati produzione Teatro Stabile dell’Umbria (2008) Hamlet’s
Portraits produzione Teatro Stabile dell’Umbria e Festival delle
Colline Torinesi (2008) Le Nuvole produzione Teatro Stabile
dell’Umbria (2009) Don Chisciotte produzione Nuovo Teatro Nuovo di
Napoli (2009) Lear produzione Teatro Stabile di Roma e Nuovo Teatro
Nuovo di Napoli (2010). Nel 2005 ha lavorato alla sua prima regia I
Re di Julio Cortàzar, nel 2007 ha curato la regia de Il Sentiero Dei
Passi Pericolosi di M. M. Bouchard e nel 2009 quella di Risveglio Di
Primavera di Frank Wedekind, tutti prodotti dal Nuovo Teatro Nuovo.
Ha partecipato alla rassegna “Face à Face - Parole di Francia per
Scene d’Italia’’ realizzando due mise en espace: L’altro di
Enzo Cormann (2008) e Questo figlio di Joël Pommerat (2009). Nel
2010 cura due regie all’interno del progetto Fondamentalismo ideato
da A. Latella per il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli in collaborazione
con la Fondazione Campania dei Festival / Napoli Teatro Festival
Italia: “Brand” da H. Ibsen adattamento Federico Bellini, “Il
velo” di Federico Bellini.
Di e con Silvio Laviano, regia Tommaso
Tuzzoli
trainer Sabrina Jorio
suono Federico Dal Pozzo
foto / progetto grafico Officina
Fotografica
video Teresa Terranova
produzione in collaborazione con
Festival Benevento Città Spettacolo 2012, Teatri in Città –
Festival di Teatro Contemporaneo
www.goldenshowtrieste.com
BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma -
www.teatrobrancaccio.it
Biglietto: intero15,50 €; ridotto
11,50 €
Card open 5 ingressi 55 €
BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO Via
Merulana, 244 | tel 06 80687231 | botteghino@teatrobrancaccio.it
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