AL TEATRO LIBERO DI MILANO
"CREDITORI"
PRIMA ASSOLUTA
Un centinaio di coperchi circolari,
recuperati da barili di petrolio e trattati per la scena, cospargono
il pavimento di un un salotto anonimo. I personaggi della pièce si
muovono sulla superficie delle proprie ostilità con naturalezza,
senza rendersene conto.
“I creditori”, tratto dal testo di
Strindberg per la regia di Luigi Guaineri, mette in scena una
macchina infernale: esibizione di una vendetta studiata, realizzata
con precisione feroce e riscossa come un chirurgico recupero crediti
fino all’atto finale.
Sospesa in una dimensione atemporale la
storia racconta, con stile recitativo realistico, di un classico
triangolo amoroso: il creditore, un giovane pittore in ascesa; il
debitore, un vecchio professore in rovina; l'ex moglie di
quest'ultimo, ora compagna del primo e inconsapevole strumento di
ritorsione. Solo all'apparenza si tratta di un pezzo di teatro
borghese, perché non è certo sulla verosimiglianza del luogo in cui
accade la vicenda (una salotto di un albergo per villeggianti vista
lago), né dei dialoghi o della situazione, che Strindberg costruisce
questo atto unico sorprendente per ferocia, originalità e humor
nero. In fondo quasi un pretesto per mettere in scena quello che
l'autore ritiene essere la più peculiare forma di violenza che
caratterizza l'uomo moderno: “la lotta dei cervelli”.
Questa forma di duello per il potere,
infatti, non ha nulla da invidiare alla violenza fisica degli scontri
barbarici dall'antichità: anche qui il più debole soccombe. Terreno
d'elezione del conflitto è la femmina come genere contrapposto al
maschio, la donna come corpo e trofeo, il femminile come espressione
di un'intelligenza altra, che minaccia l'uomo.
Se qui i rapporti umani sono retti da
gelosia, manipolazione, orgoglio, seduzione e desiderio di vendetta,
sola certezza è che i conti devono tornare. Ed ecco che i Creditori
sono tutti coloro che, alla fine, esigono il saldo. Alla base della
concezione dell'uomo di Strindberg, vi sono le indagini della prima
psicoanalisi, della psicologia, della filosofia nichilistica, del
darwinismo... il mondo moderno nel suo stato nascente. La rivoluzione
copernicana che ribalta e mina le certezze sull'essere umano. Quel
che vien fuori è lo spaccato di uomini, che non hanno ”carattere”,
in quanto l'uomo, nella concezione moderna all'alba del '900, è solo
un assemblaggio di elementi disparati e privi di coerenza.
Note di regia
“La dinamica della rivendicazione,
dell’affermazione del potere e del dominio sugli altri è alla base
di questa pièce tragicomica. Protagoniste sono le relazioni umane,
sottoposte alla logica di debiti e crediti, alla contabilizzazione
del dare e ricevere”.
Luigi Guaineri
Diplomato alla Civica Scuola di Teatro
Paolo Grassi di Milano, laureato in filosofia, ha collaborato con
registi quali Cesare Lievi, Andrea Taddei, Andree Ruth Shammah e con
Teatro della Contraddizione. Dal 2007 porta avanti laboratori
teatrali all’interno di strutture psichiatriche collaborando
stabilmente col MAAP (Museo d’Arte Paolo Pini), Da questa
esperienza sono nati lavori come “Poetry in Motion” e
“L’eccezione e la regola” di Bertold Brecht, quest’ultimo
andato in scena al Teatro Franco Parenti di Milano nell’ambito del
Festival "Brecht con altri occhi".
La compagnia Effetto Morgana
La Compagnia
La compagnia “Effetto
Morgana” fondata nel 2014 da Fabio Banfo e Serena Piazza. Ha
all'attivo diverse produzioni: “Quello che le donne non dicono”
(in Cile “Lo que las Mujeres non dicen”) e “Lenny”, di
cui curano soggetto, scrittura e regia e messa in scena. Per la
Universidad Finis Terrae di Santiago del Cile dirigono “Sueňo de
una noce de Verano”, saggio di diploma del quarto anno di
recitazione dell'Universidad Finis Terrae di Santiago del Cile, con
il Drammaturgo Julio Pincheira.
“Swing for Life!” e “Alfredino,
l'Italia in fondo al pozzo” sono i progetti in cantiere della
compagnia, rappresentati come “studio” al IT Festival 2015 e 2016
e al Festival Hu Topic di Milano.
Poetica
Effetto
Morgana ha come scopo di raccontare, cercando di rappresentarlo, il
mondo in cui viviamo. Solo uno sguardo che osserva, studia, penetra
nel segreto profondo delle cose per strapparne un possibile senso, è
uno sguardo significativo, capace di offrire l'opportunità di vedere
e sentire la vita sotto una nuova e inaspettata luce. Abbiamo
l'ambizione di agire nel suo significato letterale la parola
riflessione: il nostro è un teatro su cui vorremmo venisse riflessa
l'immagine del mondo, o meglio, di quella porzione di mondo su cui
abbiamo scelto di far indugiare il nostro sguardo.
Da August Strindberg
regia Luigi Guaineri
con Monica Faggiani, Fabio Banfo,
Fabrizio Martorelli
aiuto alla regia Serena Piazza
Produzione Effetto Morgana
Date e orari:
da lunedì 20 a domenica 26 febbraio
ore 21.00
domenica ore 16.00
biglietti:interi 16 euro, ridotti 12
martedì 21 febbraio ore 21: serata
speciale allievi
8 euro per gli allievi delle scuole di
teatro e 10 euro per gli accompagnatori
Info biglietteria:
biglietteria@teatrolibero.it
telefono: 02.8323126
www.teatrolibero.it
Pr acquisto online:
http://toptix1.mioticket.it/teatrolibero/shows/creditori
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