"FLY BUTTEFLY"
RITORNA AL TEATRO VERDI
UNA METAFORA SULL'ARTE RACCONTATA
CON LA MAGIA DEL TEATRO SU NERO
Dal 18 al 25 febbraio per IF festival
2016/17 al Teatro Verdi di Milano torna Fly Butterfly, storica
produzione del Teatro del Buratto (Biglietto d’Oro AGIS 1995)
assente dalla scena milanese da diversi anni.
Il Teatro del Buratto ripropone questo
spettacolo, ormai considerato un classico della ricerca nel teatro su
nero, linguaggio che è cifra stilistica peculiare della Compagnia,
anche come testimonianza della propria storia artistica, unita al
segno del ricambio generazionale, con la proposta affidata a un nuovo
gruppo di animatori, formato e selezionato in un percorso biennale a
cura del Buratto, svolto nel Salento e finanziato attraverso uno
specifico bando della Presidenza del Consiglio/ Dipartimento
Gioventù.
“Fly Butterfly”, uno spettacolo di
teatro su nero, con un lavoro sull’immagine che sviluppa un
approfondimento delle tecniche di teatro d’animazione giapponese
del Bunraku, nato per la regia di Stefano Monti (ripreso per
l’occasione da Nadia Milani), su drammaturgia di Rocco D’Onghia,
con la cura delle animazioni di Jolanda Cappi e Giusi Colucci, nello
spazio scenico creato da Gianluca Massiotta e con le musiche di
Claudio Casappa, che offrono nelle note finali un omaggio alla
celebre Butterfly pucciniana.
Le metamorfosi fantastiche che si
dipanano lungo lo spettacolo evocano suggestioni dove gestualità e
musica hanno uno spazio fondamentale e fanno di “Fly Butterfly”
un genere di teatro totale. Lo spettacolo costruito con la magie
delle immagini è il racconto metaforico della piccola Butterfly, che
ha la virtù di possedere un’anima bambina capace d’incantarsi.
Quando lei entra per la prima volta in
un luogo magico, che altro non è se non un teatro - nel mondo o
forse fuori dal mondo - ne rimane affascinata. Qui incontra i Maestri
che la accompagneranno lungo un percorso simbolico, lungo la strada
che dall’ignoranza oscura conduce alla luce della conoscenza.
Tante sono le dure prove che Butterfly
dovrà affrontare; dovrà lavorare con ostinazione perché lei è
piccola e il mistero della sua arte tanto grande. Dopo anni senza
risultati Butterfly, stanca, dispera di dare compiutezza al suo
sogno; ma proprio la sua stanchezza e il crollo che ne deriva,
rappresentano l’ultima prova: la debolezza conduce alla forza, il
fallimento alla conoscenza. E’ così che colei che credeva d’essere
un piccolo bruco diventa quello che è sempre stata, una splendida
farfalla che vola leggera.
Estratti dalla rassegna stampa
“Il complesso e raffinato linguaggio
utilizzato in questo affascinante spettacolo coniuga, con ottimi
risultati e buon equilibrio, l’animazione su nero di oggetti,
tecnica nella quale la compagnia ha raggiunto altissimi livelli
espressivi.”
Magda Poli, Il Corriere della Sera, 9
novembre 1994
“Interamente visivo, Fly Butterfly si
spinge in là, fino a costruire una sintassi di oggetti e forme, un
linguaggio per immagini che a tratti ha dell’incredibile. È vero,
come dice la compagnia, che questo linguaggio è una maturazione nel
proprio lavoro di ricerca anche per via di elementi nuovi (…). Ma
la maturazione, soprattutto, è un’acquisita capacità manuale di
giostrarsi in quella sintassi visiva, al punto da darle una forma che
molto si avvicina in questo spettacolo alla pura poesia. Ed è una
poesia a tratti misteriosa, a tratti emozionante.”
La Repubblica – Rodolfo Di Giammarco
“Ci sono casi in cui invece di
scrivere una recensione il critico ha voglia di dare un avvertimento:
attenzione, ecco uno spettacolo che non puoi perdere, che devi
mostrare ai figli e consigliare agli amici. È il caso di Fly
Butterfly.”
Il Giorno – Ugo Ronfani
“Uno spettacolo molto suggestivo che,
però non si limita a suscitare sensazioni superficiali ma affronta
un tema delicato e difficile come quello del passaggio dalla
fanciullezza all’età adulta. Fly Butterfly narra il rito di
iniziazione di una bambola che diventa una persona in carne e ossa.
La metafora è chiara e antica, la trasformazione coincide con
l’ingresso nella dimensione della maturità.”
La Notte
“Se il teatro è evocazione di una
vita altra o semplicemente di un sogno, quando questo sogno riesce a
materializzarsi sulla scena, prende forma un piccolo grande miracolo:
Fly Butterfly, lo splendido spettacolo di teatro di figura,
realizzato dalla Compagnia del Buratto.”
Leonardo Jattarelli - Il Messaggero
“Nell’aria, dentro la scatola nera
del palcoscenico, sbattono le ali multicolori di una farfalla
minuscola, che gli animatori muovono con mani e volti invisibili. Ma
la farfalla di Fly Butterfly spettacolo “giapponese” del Teatro
Verdi, ci suggerisce anche altre identità. Non si parla, infatti,
solo della crisalide piccina che si farà magnifico lepidottero, ma
anche dell’omonima eroina di Puccini, di cui si intende la celebre
aria e, in generale, di tutti coloro che compiono nella vita un
cammino di trasformazione e di conoscenza.”
Maria Grazia Gregori, L’Unità, 27
novembre 1994
FLY BUTTERFLY
da un’idea di Stefano Monti
Regia: Stefano Monti
Drammaturgia: Rocco D’Onghia
elaborazione e progettazione: Stefano
Monti, Rocco D’Onghia, Jolanda Cappi, Franco Spadavecchia
ricerca musicale e composizione: Mauro
Casappa
Scene e costumi: Gian Luca Massiotta
in collaborazione con Cristina Perversi
realizzati dal laboratorio del Teatro
del Buratto
In scena: Maria Luisa Carrozzo, Kirby
Coppola, Laura Giannoccaro, Simone Maci, Michela Marrazzo,
Valentina Piccolo
Voce recitante: Gianni Mantesi
Luci: Marco Zennaro
Direttore di produzione: Franco
Spadavecchia
spettacolo inserito in Invito a Teatro
Info e prenotazioni: Teatro Verdi, Via
Pastrengo 16, Milano
Tel: 02 6880038 – 02 27002476 –
prenotazioni@teatrodelburatto.it
http://www.teatrodelburatto.it/teatroverdi
prezzi: 20/14/10 euro
giovedì posto unico 10€
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