GIUSEPPE CEDERNA IN
"MOZART RITRATTO DI UN GENIO"
AL TEATRO RISTORI DI VERONA
Venerdì 31 marzo, alle ore 21, al
Teatro Ristori di Verona (Via Teatro Ristori 7 – biglietti a
partire da 10 euro – www.geticket.it) continua la nuova tournèe di
Giuseppe Cederna con “MOZART ritratto di un genio”, il nuovo
spettacolo dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart con le musiche di
eseguite dal vivo dal pianista M° Sandro D’Onofrio.
Questi i prossimi appuntamenti della
tournée: Fonderie Limone, Moncalieri (To) - 20 maggio. "MOZART
ritratto di un genio" è una co-produzione Art Up Art e Teatro
Franco Parenti.
«Dopo quasi trent’anni Wolfgang
Amadè è tornato a trovarmi. – commenta Giuseppe Cederna – Mi ha
chiesto di aiutarlo a ritrovare sé stesso. Di provarci almeno. Di
raccontare la mia e la sua storia. Di tornare, per amore suo, a fare
il clown come una volta. Ed eccomi qui.»
“MOZART ritratto di un genio” è un
monologo originale, un viaggio impervio ed esilarante tra la vita del
genio e il miracolo della sua musica. Il testo, scritto da Giuseppe
Cederna, é liberamente ispirato alla biografia “Mozart” di
Wolfgang Hildesheimer. A dar corpo e voce a Mozart saranno un attore
e un pianista, l’uno alter ego dell’altro in un continuo gioco di
trasformazioni e specchi. Ecco quindi l'enfant prodige perennemente
in tournée per le strade dissestate d'Europa; ecco le acrobazie e il
talento per la comicità fecale tramandatagli dalla mamma; ecco il
virtuoso, l'impareggiabile buffone, il Flauto Magico e il Don
Giovanni; le umiliazioni, i successi, gli amori e i dolori che hanno
segnato la fulminante esistenza di quello che Wolfgang Hildesheimer
ha definito: «uno spirito indicibilmente grande, regalo immeritato
per l'umanità nel quale la natura ha prodotto un eccezionale, forse
irripetibile, ad ogni modo mai più ripetuto, capolavoro.»
GIUSEPPE CEDERNA debutta nel 1977 a
Piazza Navona come clown di strada. Nel ’78 fonda con Memo Dini la
compagnia Anfeclown dove si metterà in luce per una comicità
surreale e principalmente fisica. Conclusa la vena autarchica, in
teatro lo ricordiamo nel “Sogno di una notte d’estate” del
Teatro dell’Elfo, regia di Gabriele Salvatores; in “Amadeus” di
P. Shaffer a fianco di Umberto Orsini regia di Mario Missiroli; ne
“Il giardino dei ciliegi” di A. Cechov regia di Gabriele Lavia;
in “Puntila e il suo servo Matti” di B. Brecht regia di Pino
Micol; ne “La Febbre” di W. Shawn regia di Giorgio Gallione; ne
“Il grande viaggio” di Giuseppe Cederna e Francesco Niccolini;
dal 2015 ne “L’Ultima Estate dell’Europa”, spettacolo sulla
Prima Guerra Mondiale di Giuseppe Cederna e Augusto Golin, regia di
Ruggero Cara. Al suo impegno teatrale alterna, dagli esordi,
un’interessante attività cinematografica. Premio Oscar con il film
“Mediterraneo” di G. Salvatores nel 1991 nel cinema ha lavorato,
tra gli altri, con Scola, Bellocchio, Comencini, Monicelli, i
fratelli Taviani, Soldini, Brizzi e Rob Marshall. Ha pubblicato con
Feltrinelli “Il Grande Viaggio”, un pellegrinaggio alle sorgenti
del Gange; “Piano Americano”, lezioni di sopravvivenza nella
giungla dorata di un set Hollywoodiano e, con il fotografo Carlo
Cerchioli, “Ticino, le voci del Fiume - Excelsior 1881”.
Regia RUGGERO CARA - ELISABETH BOEKE
Scene Francesca Sforza
Costumi Alexandra Toesca
Luci Paolo Latini
Di e con
GIUSEPPE CEDERNA
Musiche eseguite dal vivo
M° Sandro D’Onofrio
www.artupart.com
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