TEATRO DELLE ARIETTE DI BOLOGNA
ARCHIVIO ZETA
"IL FUTURO HA UN CUORE ANTICO"

Ad iniziare è Archivio Zeta, una delle
compagnie più interessanti del nuovo teatro italiano, che da diversi
anni conduce uno straordinario e moderno lavoro di ricerca sulla
messa in scena dei classici, con un progetto intitolato "Il
futuro ha un cuore antico” articolato in due momenti.
Sabato 27 maggio, dalle ore 10.30
alle 18, nella giornata antifascista indetta dall’ANPI nazionale,
la Compagnia condurrà il laboratorio teatrale “Antigone
Costituente ovvero la resistenza sotto ogni forma è il più sacro
dei diritti e il più imperioso dei doveri. Da Sofocle a Giuseppe
Dossetti”.
Il laboratorio vuole essere un percorso
di conoscenza, attraverso l’analisi dei testi e la riflessione
condivisa, grazie al lavoro sulle parole e sul corpo in relazione
allo spazio e agli altri. I temi trattati sono i rapporti di genere,
il concetto di pari opportunità, l’uguaglianza giuridica e il
diritto a rivendicare la propria differenza partendo da materiali
diversi, quali la tragedia greca (in particolare i versi del Coro e
la scena Antigone/Creonte) e gli atti del dibattito della Costituente
che restituiscono il clima e la passione del dibattito di una
nascente democrazia.
Riflettere su questi temi, il diritto
di resistenza e il concetto di pari opportunità, attraverso
materiali così ricchi di rimandi ed assonanze, è oggi più che mai
un’occasione importante di crescita culturale e umana, in un
percorso di educazione e di avvicinamento alla disciplina teatrale.
Domenica 28 maggio, alle ore 18,
Archivio Zeta presenterà invece lo spettacolo “Edipo Re” di
Sofocle, traduzione Federico Condello, diretto e interpretato
da Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti, musica Patrizio
Barontini.
Edipo in questa versione cammina sul
filo dei contrasti, degli interrogatori e delle indagini alla ricerca
ossessiva del colpevole: in scena due figure istruiscono il
procedimento ineluttabile che porta alla conoscenza e quindi al
dolore. Non è semplice pensare Edipo Re di Sofocle come un dialogo:
chi è il protagonista lo sappiamo fin dall’inizio. Ma chi è
questa deuteragonista Sfinge/Tiresia/Giocasta/Messaggero/Pastore che
tenta di sviarlo dalla verità pur dicendola chiaramente, che sembra
l’artefice del suo destino, che lo obbliga a vivere sul luogo del
delitto, a percorrere ancora mille volte sempre la stessa strada e
che lo precipita in un incubo oscuro dal quale non si può uscire? È
forse lei la responsabile di tutto? L’importante è non rispondere
a questa domanda ma lasciare che il dubbio rimanga come un tarlo
nella mente, come una lotta tra i saperi.
Info, iscrizioni e prenotazioni
Quota di partecipazione laboratorio 15
€ - ridotto 10 €
Ingresso spettacolo 10 € - ridotto 7 €
Teatro delle Ariette
Ingresso spettacolo 10 € - ridotto 7 €
Teatro delle Ariette
Via Rio Marzatore 2781 - località
Castello di Serravalle, Valsamoggia (BO)
Tel e fax +39.051.6704373
info@teatrodelleariette.it -
www.teatrodelleariette.it
ARCHIVIO ZETA
Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
hanno fondato Archivio Zeta nel 1999. Hanno diretto il progetto Linea
Gotica: I Persiani (2003), Sette contro Tebe (2005) di Eschilo,
Antigone di Sofocle(2006) e Iliade di Omero (2009) al Cimitero
Germanico della Futa e il progetto sulla Shoà La Notte di E.Wiesel
(2002) con la partecipazione del Premio Nobel per la Pace Elie
Wiesel. Il progetto Uomo-Techne: Prometeo Incatenato di Eschilo
(2008) al Sasso di San Zanobi con musiche originali composte da
Giovanna Marini e Il Sistema del Mondo (2009) da Galileo Galilei,
Giacomo Leopardi e Italo Calvino agli Osservatori Astronomici di
Loiano e Arcetri e prodotto con Fabbrica Europa. Dal 2010 al 2013
hanno messo in scena Orestea di Eschilo al Cimitero Germanico della
Futa. Nel 2011 dirigono La Zona Grigia da Primo Levi ideato con la
Scuola di Pace di Monte Sole, Il Presidente di Thomas Bernhard e
Edipo Re di Sofocle per il Teatro Romano di Fiesole. Nel 2013 debutta
Nemico del popolo di Henrik Ibsen. Nel 2014 partecipano al
VolterraTeatro Festival con l’opera di teatro collettivo La Ferita
– Logos/Rapsodia per Volterra. Per il Centenario della Prima Guerra
Mondiale debutta nel 2014 Gli ultimi giorni dell’umanità –
macerie e frammenti dalla muraglia di Karl Kraus. Nell’ottobre
2014, in occasione del 70°anniversario dell’eccidio di Monte Sole,
ha debuttato L’uomo e le cose - ceneri di logica e morale dal
Crematorio di Goffredo Parise. Nel 2014 Archivio Zeta vince il Premio
Rete Critica come miglior progetto artistico. Nel 2015 ha articolato
in più episodi il progetto Pilade/Pasolini. Archivio Zeta è
sostenuta dalla Regione Toscana.
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