TEATRO OUT OFF DI MILANO
"IL CONTOURING PERFETTO
I CONTORNI IDEALI IN CUI VIVERE"
LA STORIA- Anita è una video blogger
Il blog di Anita si chiama Anita’s
video blog. Se lo googlate, lo trovate subito. Anita vive autoreclusa
nel proprio appartamento, dove trascorre le sue giornate in compagnia
dei suoi follower e di Sam, un’amica immaginaria, con cui vive fin
dall’infanzia. Ma la sua quotidianità viene sconvolta
improvvisamente dall’arrivo della Signora, una figura misteriosa
che le fa scoprire il Complotto dei Rettiliani, una razza aliena, che
grazie ai suoi poteri governa segretamente la Terra. Dopo questo
incontro, Anita perde progressivamente ogni contatto con la realtà:
si convince che i Rettiliani siano ovunque e che siano in grado di
mimetizzarsi tra gli esseri umani. La paura cresce fino a diventare
totalizzante, e Anita si trasforma in un esempio vivente della
paranoia ai tempi di internet e del trash.
L’AUTORECLUSIONE- Anita è
prigioniera di un blog invisibile
Cosa succede quando la soglia della
nostra porta di casa si trasforma in un nuovo Muro di Berlino? Quando
scopriamo che i cecchini appostati sulle torrette di difesa hanno
facce molto simili alle nostre stesse paure? La storia di Anita è
una delle possibili risposte a queste domande. Per lei, le relazioni
umane sono inautentiche e sembrano quasi impossibili. È proprio per
questo motivo che la sua fantasia ha generato un’amica immaginaria,
Sam, con cui condividere le paure e i dubbi, soprattutto quelli
legati alla sfera della sessualità. Anita incarna le nuove malattie
paranoiche del nostro tempo, che spesso diventano delle vere e
proprie piaghe sociali. L’autoreclusione è senza dubbio una tra le
più diffuse ed è una condizione di cui moltissime persone, diverse
per età ed estrazione sociale, hanno avuto esperienza. All’interno
di una società dominata da una competitività estrema, molti ragazzi
si ritrovano a vivere le loro relazioni solo attraverso le finestre
del web. In questa condizione, la stessa di Anita, i blog diventano
dei “diari di bordo” necessari, l’unico mezzo per esprimersi, e
il luogo virtuale dove il blogger e i follower possono condividere
almeno le loro solitudini. Questa situazione viene spesso aggravata
dalle reazioni della famiglia, che tende a minimizzare il disagio dei
ragazzi, non affrontandolo come una patologia a tutti gli effetti. È
il caso della madre di Anita, che cerca di aiutare la figlia, senza
riuscire a comprenderla. Si limita a “nutrirla” lasciandole
periodicamente un pacco fuori dalla porta di casa, o consigliandole
un colloquio con uno psicologo tramite Skype.
R.Baudino e F.Merli
Con Zoe Pernici, Elena Boillat e
Barbara Mattavelli
Regia Francesca Merli
Drammaturgia Riccardo Baudino e
Francesca Merli
Sound design e musiche Federica Furlani
Movimenti scenici Elena Boillat
Costumi Nadia Gini
Light design Silvia Laureti e Isadora
Giuntini
Voci follower Valeria Bono, Giovanni
Calò e Federico Rubini
Voce madre Matilde Vigna
Grafiche Ehsan Mehrbakhsh
Una produzione di DOMESTICALCHIMIA
Con il sostegno di Ilinxarium Residenze
Artistiche, Cantiere Moline (ERT), Teatro i Macelli No-theater.
Durata 70 minuti
Informazioni e prenotazioni
Biglietteria OUT OFF
Tel. 02 34532140
info@teatrooutoff.it
Oppure prenotare tramite:
domesticalchimia@gmail.com
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