FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ANDRIA
CASTEL DEI MONDI
UN GIGANTESCO MIKADO
POPOLATO DI IMMAGINI E STORIE

#ILPENSIERODELLACITTÀ è il titolo voluto
dall'amministrazione di Andria, attorno al quale il direttore artistico
Riccardo Carbutti, secondo una scelta nata di coinvolgimento totale del
pubblico in uno spazio urbano che diventa luogo d'incontro tra realtà,
immaginazione e memoria. Al centro la volontà di “risvegliare le emozioni, lo
stupore e la meraviglia attraverso grandi sto¬rie: l’epopea del west, la fiaba,
i classici della letteratura”.
L'impegno del sindaco di Andria Nicola Giorgino,
dell'assessore alla cultura Luigi del Giudice, di Francesco Fisfola, direttore
di produzione e ideazione, ha reso possibile la trasformazione della città
stessa in un grande palcoscenico, per realizzare un'edizione di straordinaria
ricchezza, con il sostegno di Unione Europea, Regione Puglia, Città di Andria,
il patrocinio di Mibact, Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco,
Provincia di Barletta Andria Trani e la collaborazione del Consorzio Teatro
Pubblico Pugliese, presieduto da Carmelo Grassi.
Ad inaugurare il festival venerdì 25 agosto sarà
l'allestimento di CirkVost (Francia) in piazza Catuma, cuore della vita
cittadina: un mikado gigante, con 368 pali di bamboo legati fra loro da 2000
nodi e sviluppati in 600 m2
di superficie. Questa struttura aerea monumentale, capace di ridisegnare lo
spazio e moltiplicare i punti di vista, ospiterà le evoluzioni di 12
straordinari acrobati, per la prima volta in Italia con il loro ultimo
spettacolo, BoO. Grazie al gioco di trapezisti e musicisti, una vecchia foto di
famiglia si anima, attraversando generazioni e sentimenti, per avvolgere gli
spettatori nella magia di un racconto che travalica i codici tradizionali del
circo.
È una metafora dello spirito che pervade il festival, volto
- come sottolinea Riccardo Carbutti - a “sollecitare nel pubblico
l’incanta¬mento per le grandi storie, quelle di cui è intessuta non solo la
letteratura ma anche la nostra vita di tutti i gior¬ni. Nel segno di una
cultura che non ri¬nuncia a essere profonda e complessa, ma che ritiene, con la
forza e il colore dell’arte, di poter arrivare a tutti. Nella scommessa che
'profondo' e 'popolare' non siano due termini in opposizione.”
L'atteso ritorno dei Fratelli Forman (Rep. Ceca) si colloca
in questo filone. In Deadtown, il loro ultimo spettacolo, prodotto con il
sostegno di Castel dei Mondi e presentato al Festival in prima nazionale da
domenica 3 a
giovedì 7 settembre - trasformeranno piazza Catuma in un grande saloon con
l'utilizzo, accanto a scene dipinte, maschere, marionette e attori, proiezioni
in 3D ispirate a antiche foto color seppia, vecchie comiche e film di cowboy.
Un’opera d’arte “totale” in cui imma¬gini e suoni concorrono a creare
un’immersione dello spettatore nel mito di un Far West che non c’è più.
Tecnologia, gioco e memoria sono il cuore anche
dell'installazione interattiva proposta dalla compagnia ceca 3dsense dal 25
agosto al 10 settembre, A SelFie with a Movie Star, che permette agli
spettatori di entrare letteralmente tra i fotogrammi di alcuni capolavori della
cinematografia di tutti i tempi, fotografando se stessi accanto alle grandi
star del passato. Nello stesso spazio, tra il 25 e il 29 agosto, sarà possibile
immergersi nel mare di Lampedusa grazie alle riprese a 360°, fruibili
attraverso un VR-viewer, di Apnea Project, un'opera realizzata da Fondazione
107 e Officine sintetiche per raccontare il dramma dei migranti.

Il passato torna protagonista della in scena con La prima,
la migliore di Gianfranco Berardi (27-28 agosto), “un'avventura alla scoperta
di chi siamo, di chi siamo stati e di chi potremo un giorno diventare”, con il
racconto della prima guerra mondiale fatto da E.M. Remarke in Niente di nuovo
su fronte occidentale; mentre Guinea Pigs e Laboratorio Anelo, con Il futuro è
una trappola? esplorano i possibili mondi a venire in un allestimento
interattivo site specific al Palazzo Beltrani di Trani in prima nazionale dal
29 al 31 agosto. E se la Vita oscena di Brenda Wendel di Simonetta Damato sul
caso Marazzo (30 agosto) e Gul Uno sparo
nel buio sull'assassinio di Olof Palme - presentato dai Cantieri Teatrali
Koreja il 3 settembre e scritto da De Cataldo, Carbone, Falzea e Festa - si
rifanno alla cronaca contemporanea, la fantasia visionaria di Michelangelo
Campanale esplora le possibilità del racconto e della fiaba, in ben 2
spettacoli: L'abito nuovo da De Filippo e Pirandello (presentato da La Luna nel
letto il 31-31 agosto, a Ruvo di Puglia) e Biancaneve, la vera storia, nuova
produzione del Crest in scena il 4 settembre (Palazzo Ducale).
Tra sogno passato e futuro, si colloca anche Project
Mercury, presentato da Office for a Human Theatre (2-3 settembre): a partire
dal fallimento del progetto spaziale che negli anni '60 avrebbe dovuto lanciare
in orbita per la prima volta 13 donne, due ragazze raccontano la loro
difficoltà di affermazione nel mondo contemporaneo trasformando un banale studio fotografico in
un'immaginaria base spaziale.
Coinvolgente e trascinante sarà l'esperienza di Bus Theatre,
il teatro a motore itinerante per i quartieri - realizzato da Ilaria Cecere
(attrice/performer), Roberta Ferraro (sociologa) e Alessio Ferrara (performer).
Un autobus a due piani diventa un grande palco su otto ruote per ospitare 12
tra compagnie e gruppi musicali, selezionati attraverso un open call: dal 3 al 10 settembre a Matera, a Montegrosso
e per i quartieri di Andria, fra centro storico e periferia.
Strettissimo il rapporto tra pubblico e artista anche nella
curiosa proposta del Collettivo Nano Egidio, Il paradosso dell'attore 2000 –
Questua è la mia vita, dove gli spettatori sono invitati a finanziare l'incerta
formazione di un giovane aspirante attore maltrattandolo a pagamento, secondo
un tariffario codificato: dai 50 centesimi di uno schiaffo leggero ai 50 euro di
un taglio di capelli improvvisato (4/5 settembre).
A più di ottant'anni dalla mitica parodia radiofonica di
Nizza e Morbelli ispirata al capolavoro di Dumas e abbinata ad un famoso
concorso di figurine sponsorizzato dalla Perugina, i Sacchi di sabbia presentano
I 4 moschettieri in America, ambientato negli States degli Anni Trenta: qui, i
famosi eroi si ritrovano a inseguire – tra gangster, pupe e sparatorie – il
sogno di una nuova grandezza, che solo il cinema potrà soddisfare (5/6
settembre).
Con Human Animal di Paola Mitri (6 settembre), gli attori
del gruppo La Ballata dei Lenna radunano il pubblico in una metaforica sala
d'aspetto e, con la mediazione di uno schermo e un proiettore, si dividono tra
reale e virtuale per raccontare la vita di 3 giovani impiegati e la noia
disumanizzante della vita quotidiana. Alienati e disadattati sono anche i
protagonisti di I giganti della montagna atto III (7 settembre) di Principio
Attivo Teatro. L'8 e il 10 settembre è di scena la danza. R.OSA_10 esercizi per
nuovi virtuosismi della coreografa Silvia Gribaudi porta in scena iI trionfo
del corpo vivo e presente, con l'ironia dissacrante e la sorprendente agilità
della sua interprete, la bravissima Claudia Marsicano, che ricorda i colori e
la fisicità dei dipinti di Botero. A David Linch e alla sua poetica è invece
ispirato Ideas Are Like Fishing
coreografia e set concept di Bert Uyttenhove, per la compagnia
Equilibrio Dinamico, con le musiche originali di Félix Lajkó.
Castel del Monte - lo straordinario monumento federiciano,
sito Unesco e patrimonio dell’Umanità dal 1996, che è stato assunto a simbolo
del festival – ospiterà gli eventi del progetto Stupor Mundi una proposta di
respiro europeo contrassegnata da uno stretto legame con la storia della città
e pensata per superare i confini tra i linguaggi e le culture. In programma,
Parolevolute, tre incontri di approfondimento sulla lingua e gli usi ed abusi
che di essa vengono fatti nell’era digitale, organizzati dalla Società Dante
Alighieri: mercoledì 30 agosto Dante è davvero il padre della lingua italiana?
con Domenico De Martino; venerdì 1 settembre La situazione è grammatica, con
Andrea De Benedetti; giovedì 7 settembre l'iniziativa si sposta a Borgo Murgia
per La Cameriera di Poesia con Claudia Fabris. Nell'ambito del programma, anche
la mostra Da Manet a Tode: Dal postimpressionismo al neorealismo con i grandi
maestri del ‘900, nella sede della Biblioteca Comunale di Andria dal 9
settembre.
Una nota particolare merita la sezione Off dedicata alla
musica, con Fabio Orsi & Dubit (30 agosto), Mike Cooper (7 settembre),
Flavio Giurato con la presentazione del nuovo album La scomparsa di Majorana (9
settembre) e Greg & The Frigidaires, protagonisti della grande festa
finale, domenica 10 settembre.
A commentare, giorno dopo giorno, gli eventi in cartellone
sarà direttamente il pubblico, con il blog Lo spettatore che racconta, curato
dal webmagazine Il Pickwick.
Partner affiliati, Città di Matera, Treccani – Istituto
della enciclopedia italiana, Société Dantesque de France, Società Dante
Alighieri, Palazzo delle Arti – Beltrani, Opus – Consorzio Cooperative Sociali,
Coop Alleanza 3.0, Hotel Ottagono, Maldarizzi
TICKET
Scena internazionale € 9,00 / Ridotto € 8,00 - Scena Nazionale € 6,00 / Ridotto € 5,00
Abbonamento 4 Spettacoli € 16,00/Ridotto € 14,00 -
Abbonamento 7 Spettacoli € 21,00/Ridotto € 17,50
INFO E BIGLIETTERIA
Tel. 0883 290 402
IAT Andria - Lun>Dom H 10,00>12,00/18,00>20,00
www.casteldeimondi.com
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